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La quiete della mente




di C. Lamparelli

Le persone “normali” non riescono a stare quiete in una stanza nemmeno per cinque minuti. Subito devono muoversi o fare qualcosa. E, se non fanno, pensano, fantasticano, rimuginano, ricordano fatti della vita e guardano film (più o meno mentali).
Anche chi vuol essere spirituale, che fa? Va in pellegrinaggio, prega, compone sermoni, studia le fonti antiche, cerca di imitare qualche santo, si circoncide, si battezza, legge i testi sacri, compie rinunce, fa yoga, cerca maestri, compie complicati esercizi di meditazione, parte missionario, indossa una tonaca, fa catechismo, vuole conquistare gli altri…

Nessuno che se ne stia fermo e quieto nell’unico posto che è la fonte della spiritualità. Lì - nel proprio sé più profondo.

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