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Come mettere in pratica il potere di Adesso (16° Lezione) - DISSOLVERE IL CORPO DI DOLORE


DISSOLVERE IL CORPO DI DOLORE



La maggior parte del dolore umano non è necessario. 
Lo create voi stessi fintantoché la mente non consapevole dirige la vostra vita.  
Il dolore che create nel presente, nasce sempre da una qualche forma di non accettazione, da qualche forma di resistenza inconsapevole a ciò che è.
Al livello del pensiero, la resistenza è una qualche forma di giudizio. Sul piano emozionale, è una qualche forma di negatività
L'intensità del dolore dipende dal grado di resistenza al momento presente e questa, a sua volta, dipende da quanto sia intensa la vostra identificazione con la mente.
La mente cerca sempre di negare il Presente e di sfuggirlo.
In altre parole: quanto più vi identificate con la mente, tanto più soffrite
O si può dire in un altro modo: quanto più siete capaci di onorare e di accettare il Presente, tanto più liberi siete dal dolore e dalla sofferenza, e liberi dalla mente egoica.
Sto parlando ora innanzi tutto del dolore emozionale, che è poi la causa principale della sofferenza fisica e della malattia fisica.
Risentimento, odio, auto-compassione, colpa, rabbia, depressione, gelosia e così via, perfino la più piccola irritazione sono tutte forme di dolore

Vi sono due livelli di dolore
il dolore che create ora e quello del passato che vive ancora nella vostra mente e nel vostro corpo.
Fino a che non siete capaci di accedere al potere dell'Adesso, ogni dolore emozionale che sperimentate, lascia dietro di sé un residuo di dolore che continua a vivere in voi. Si mescola con il dolore del passato, che era già lì, e alloggia nel corpo e nella mente.
Questo ovviamente include il dolore che avete vissuto da piccoli, causato dall'inconsapevolezza del mondo nel quale siete nati.
Questo dolore accumulato è un campo energetico negativo che occupa il vostro corpo e la vostra mente. Se lo guardate come una identità invisibile a sé stante andrete abbastanza vicini alla verità.  
È il corpo del dolore emozionale.



ROMPERE L'IDENTIFICAZIONE CON IL CORPO DI DOLORE
... Quando voi diventate i testimoni o gli osservatori del corpo di dolore, quest'ultimo non può più usarvi fingendo di essere voi stessi... non può più nutrirsi grazie a voi
Così voi avete trovato la vostra forza interiore più profonda.

Alcuni corpi di dolore sono pestiferi ma relativamente innocui, per esempio come un bambino che non vuol smettere di piagnucolare.

Altri sono mostri dannosi e distruttivi, veri demoni
Alcuni sono fisicamente violenti; molti altri sono emotivamente violenti. Qualche corpo di dolore attaccherà le persone intorno a voi o vicino a voi, mentre altri attaccheranno voi.
Allora i pensieri ed i sentimenti che avete sulla vita diventano profondamente negativi ed autodistruttivi. 
Malattie ed incidenti vengono spesso creati in questo modo. Alcuni corpi di dolore trascinano i loro ospiti al suicidio.




 STATE ATTENTI ALL'APPARIRE IN VOI DI OGNI SEGNO DI INFELICITÀ, in una qualunque forma: può trattarsi del risveglio del corpo di dolore. Può prendere la forma d'irritazione, impazienza, uno stato d'animo oscuro, un desiderio di ferire, rabbia, furia, depressione, un bisogno di avere un po' di dramma nella vostra relazione, e così via. 
Afferratelo nel momento in cui si risveglia dal suo stato latente

Il corpo di dolore vuole sopravvivere, proprio come qualunque altra entità esistente
E può sopravvivere solamente se inconsciamente vi identificate con lui. Può allora venir su, possedervi, «diventare voi», e vivere attraverso di voi.

Ha bisogno di nutrirsi attraverso di voi. E si nutrirà di ogni esperienza che risuoni del suo proprio tipo di energia, qualunque cosa crei nuovo dolore sotto qualunque forma: rabbia, distruttività, odio, lutto, dramma emozionale, violenza e persino malattia
Così il corpo di dolore, quando vi ha posseduto, creerà nella vostra vita una situazione che riflette la sua propria frequenza energetica, perché se ne possa nutrire
Il dolore può solo nutrirsi di dolore. Il dolore non può nutrirsi di gioia: la trova veramente indigesta.

Una volta che il corpo di dolore vi ha posseduto, volete ancora più dolore. Diventate una vittima o un persecutore. Volete causare sofferenza o soffrire dolore o entrambi.

Ed ovviamente non ne siete consapevoli, ed affermate con veemenza di non volere soffrire
Ma se osservate attentamente, vedrete che il vostro pensiero ed il vostro comportamento, sono fatti apposta per mantenere il dolore. Per voi stessi e per gli altri. Se voi ne foste veramente consapevoli, lo schema si dissolverebbe, poiché volere ancora più dolore è follia, e nessuno è consapevolmente folle.
Il corpo di dolore, che è l'ombra oscura proiettata dall’ego, è in realtà spaventato dalla luce della vostra consapevolezza. È spaventato di essere scoperto. La sua sopravvivenza dipende dalla vostra inconscia identificazione, così come dalla vostra inconscia paura di guardare in faccia il dolore che vive in voi
Ma se non lo guardate in faccia, se non portate la luce della vostra coscienza nel dolore, sarete costretti a riviverlo ancora ed ancora.
Il corpo di dolore può apparirvi come un mostro pericoloso che non potete neanche osare di guardare, ma io vi assicuro che è un fantasma inconsistente che non può avere la meglio sul potere della vostra presenza.


QUANDO DIVENTATE L'OSSERVATORE e cominciate a disidentificarvi, il corpo di dolore continuerà ad operare per un po' e cercherà di ingannarvi per farvi di nuovo identificare.  
Ma sebbene voi non gli stiate più dando energia attraverso la vostra identificazione, ha una certa forza di inerzia, proprio come una trottola, che continuerà a girare per un po' anche quando non riceve più nessuna spinta. A questo punto, può anche creare acciacchi o dolori fisici in diverse parti del corpo, ma non dureranno.
Rimanete presenti, rimanete consapevoli. Siate il guardiano, sempre vigile, del vostro spazio interiore. Avete bisogno di essere abbastanza presenti da guardare direttamente il corpo di dolore e da sentire la sua energia. Allora questo non può controllare il vostro pensiero.
Il momento in cui il vostro pensiero è allineato con il campo energetico del corpo di dolore, allora siete identificati con questo e lo state nutrendo di nuovo con i vostri pensieri. Per esempio, se la rabbia è la vibrazione energetica predominante del corpo di dolore e il vostro pensiero è di rabbia, pensando a quello che qualcuno vi ha fatto e a quello che gli fareste voi, allora siete diventati inconsapevoli, ed il corpo di dolore è diventato «voi»

Quando vi è rabbia, al di sotto vi è sempre dolore.
O quando si attiva uno stato d'animo oscuro, e voi entrate in uno schema mentale negativo e pensate a quanto terribile è la vostra vita, il vostro pensiero si è allineato con il corpo di dolore e siete diventati inconsapevoli e vulnerabili all' attacco del corpo di dolore.
Inconsapevole, nel modo in cui io sto usando ora questo termine, significa essere identificato con un qualche schema mentale o emozionale. Implica una completa assenza dell’osservatore.



TRASMUTARE LA SOFFERENZA IN CONSAPEVOLEZZA


Diventate consapevoli non solo del dolore emozionale ma anche di colui che osserva, dell' osservatore silenzioso. Questo è il potere dell’Adesso, il potere della vostra stessa presenza consapevole. E poi guardate cosa accade... potreste incontrare un'intensa resistenza interiore nel disidentificarvi dal vostro dolore...

Proprio come non potete lottare con il buio, non potete lottare con il corpo di dolore.
Tentare di farlo creerebbe un conflitto interiore e quindi nuovo dolore. Osservarlo è sufficiente. Osservarlo implica accettarlo come parte di ciò che è in questo momento.




IL POTERE DELLA VOSTRA PRESENZA

IL VEDERE IMPROVVISAMENTE che siete stati attaccati al vostro dolore, può essere una scoperta piuttosto scioccante. Però nel momento che ve ne rendete conto, avete spezzato l'attaccamento.

Il corpo di dolore è un campo energetico, quasi come un'entità, che si è temporaneamente istallata nel vostro spazio interiore. È energia vitale che è rimasta intrappolata, energia che non sta fluendo più.

Ovviamente il corpo di dolore è lì perché sono accadute in passato certe cose. È il passato che vive in voi e se vi identificate con quello, vi identificate con il passato.
L'identità di vittima è credere che il passato è più potente del presente, che è l'opposto della verità. È il credere che altre persone, e ciò che vi hanno fatto, siano responsabili per chi voi siete ora, per la vostra sofferenza emozionale, o per la vostra incapacità di essere chi siete veramente.
La verità è che il solo potere che c'è è contenuto in questo momento: è il potere della vostra presenza

Quando sapete questo, sapete anche che ora siete responsabili per il vostro spazio interiore - nessun altro lo è - e che il passato non può prevalere sul potere dell'Adesso.


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