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IO SONO LA CHIARA LUCE, la vacuità del vuoto, l'eterno non nato... (Poesia)







Ora sto sperimentando la Chiara Luce della realtà oggettiva.
Niente sta succedendo, niente é mai successo e niente mai succederà.
Il mio presente senso di se',
cioè Il Viaggiatore stesso, é in realtà il Vuoto stesso, che non ha qualità o caratteristiche.
Io ricordo me stesso come Il Viaggiatore,
la cui natura più profonda é la Chiara Luce stessa;
io sono uno; non c'é nessun altro.
Io sono la vacuità del vuoto, l'eterno non nato, il non creato, nè reale nè irreale.
Tutto ciò di cui sono stato consapevole é un gioco della mia stessa coscienza,
una danza di luce, i turbinanti modelli della luce in infinita estensione,
l'infinita infinità,
l'Assoluto al di là di qualunque cambiamento, di qualunque esistenza, di qualunque realtà.
Io, Il Viaggiatore,
sono inseparabile dalla Chiara Luce;
io non posso nascere, morire, esistere, o cambiare.
Ora so che questa é la mia vera natura.
 

 [...]

Vagando nel labirinto
Mi sono perso e mi sono confuso.
Sostienimi con la tua grazia, o mio amato;
Io sto vagando, perso nel labirinto;
Riscattami! Fai che la tua grazia non mi abbandoni!
Per la forza delle schiaccianti illusioni;
Sul sentiero di luce dell'abbandono
di paura, ansietà, timore
ed essendo sommerso;
Possano le guide condurmi;
Possano le dee dello spazio e del tempo
essere mie protettrici;
Salvarmi dagli scioccanti e paurosi
agguati del labirinto;
Aiutami a riacquistare il potere
della mia presenza ed attenzione
così da potermi fondere con l'amato
Ed essere uno con lo scintillante vuoto infinito!




Possano le guide esercitare la forza della loro grazia
ed aiutarmi a non aver paura,
senza terrore né sgomento,
A restare sveglio nel labirinto.


Quando le prime brillanti luci della saggezza splendono qui su di me,
Possa il riconoscimento arrivarmi senza timore
e senza paura di esser sommerso;



[...]


Con tutti i sensi intatti.
Vagando per l'infinita infinità,
Io ho ora il potere di cambiare il sogno,
Essendo sia il sogno che il sognatore.



Tratto da "Il Libro Contemporaneo Americano dei Morti "  di E. J. Gold  
("La Grande Liberazione Nel Bardo Tramite l'Ascolto")

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