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PICCOLE COSE CHE RENDONO FELICI SENZA SAPERLO


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Articoli di DarioTheFox


Un giorno compresi di avere quel senso di insoddisfazione, quel senso di inquietudine che non può essere colmata con nulla di esterno: non è un lavoro, ne un oggetto, ne un talento che mi porti ai vertici dell'umanità.  E' in un altra dimensione, un nuovo livello di bisogni primari. Oltre a ciò che sia tangibile: non posso cercare fuori, qualcosa che è deve essere dentro di me. - DarioTheFox


  • Piccole cose che rendono felici senza saperlo
  1. Essere liberi di leggere un libro
  2. Il sapore del burro
  3. Non avere mal di denti
  4. La mano della tua ragazza
  5. Le risa con gli amici
  6. Il profumo del caffè
  7. L'acqua fresche che disseta
  8. Una bella canzone
  9. Correre sotto la pioggia
  10. Il viso curioso di un bambino
  11. La penna che scrive
  12. Un diario da conservare
  13. Le coperte calde la mattina
  14. Le coperte fredde la sera
  15. L'acqua calda che scorre copiosa
  16. Sentire il viso rilassato
  17. Oziare con gusto
  18. Lavorare duramente

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  • Ho una notizia bella e una brutta... 

Quella bella è che si, puoi far silenzio nella testa. Io c'è l'ho fatta. Mettiti in meditazione, e l'unica cosa che devi fare nell'arco di un anno e quello di contare da uno a dieci prendendo il ritmo del respiro. Prima il  respiro fisiologico naturale e poi respiri più lenti. Farai così facendo luce sul tuo Ego, accedendo, dopo aver superato il conscio e il sub-conscio, all'inconscio. Sappi che è pericoloso, più volte mi sono ritrovato nel baratro: un giorno ti senti Dio, e il niente più assoluto l'altro, come un metronomo. Ma anche un metrono si ferma, prima o poi, la meditazione è questo, attendere con constanza che tutto si fermi.

Cerca di fare amicizia con persone realiste, spesso anche sgradevoli o troppo dure e ciniche. Se riesci a controllarne il volume dei loro continui consigli riuscirai a intravedere un tesoro, la Realtà, spietata per com'è, e l'inutile illusione dell'Ego:

quando pensi che tu sei speciale, che hai diritto ad un sacco di cose che non hai, e che dovresti avere, provi frustrazione. Mi sono trasferito e ho viaggiato da una parte e l'altra dell' Italia, ed ho capito una cosa:
il mio Ego è una cazzata totale, ma lo sai quante migliaia di persone, quanti flussi di persone ogni giorno passano sulle metropolitane di Roma Torino Milano, ed ognuno di loro è un Universo completo grande quanto il nostro e suppongo qualcuno decisamente più immenso.

I Buddisti per aiutarti a ricordare di rispettare sempre gli altri ripetono, che negli Altri c'è un potenziale Buddha, o magari la vecchietta che non fai sedere sul posto in autobus, perchè sei troppo pigro e cinico, beh...potrebbe essere un essere illuminato, e penso che un essere del genere se lo sia guadagnato un posto a sedere sul Bus, anche solo per l'età!

Quella brutta, apparentemente o almeno per primo impatto:


Siamo formiche, splendide e divine formiche. Io ho fede in questo. Chi sono Io? Niente più che una formica. Ah...il mio viso si rilassa, io non devo niente al mondo se non il mio più vivo e piccolo impegno per cercare di inserire nel sistema una forza nuova e positiva, niente di più. Per migliorare il sistema, per quanto immenso questo Universo è cmq un Sistema Isolato, l'Energia riverbera per sempre...e tu ne sei responsabile, poichè quell'energia fa di te un essere immortale.

Poi per prendere confidenza con l'Ego, leggi tutti i libri di Hermman Hesse, e anche leggi il sito Gnosi.it
E poi ovviamente tutta la bibliografia buddista e psicologica che puoi. Io sono un sincretista, credo che alla fine si arriverà ad un punto Unico.

Sperando di averti aiutato.


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  • Più dentro sei vuoto, più spazio hai da riempire.
Quello che mi colpisce ancora è la rarità con la quale mi rivelo, come la mia sazietà non possa essere colmata che dalla Conoscenza, dall' Assoluto. Non è solo filosofia, è il desiderio di raggiungere le vette del pensiero.

Voglio con ogni forza trovare il cibo che mi dia sazietà, quel sentimento di soddisfazione, quel bisogno colmato per rendere la mia esistenza colma di se e di essere.

Più dentro sei vuoto, più spazio hai da riempire. Più luce hai dentro, più ombra stai coprendo.E tutto sempre così relativo, che accettarlo è quasi logico.

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  • Perchè siamo già immortali

Qualunque mia azione in questo sistema isolato chiamato Universo ed ogni energia, riverbera.
Il tutto è in un impermanente divenire continuo legato ad un filo di permanente continuità storica.
Il mio corpo sarà cadavere che sarà verme che sarà passero.

Così il mio sorriso ad un cuore sofferente diverrà fiducia che diverrà gentilezza, che sarà il buon ricordo di una madre gentile di un figlio che salverà il mondo.

Io sarò là, non importa quanto lontano nel tempo e nello spazio, quell'energia è la mia anima stessa, la mia stessa esistenza. Oggi sorrido e domani salvo il mondo. Io sono e sarò.

Vi è un giorno " in cui si accetta se stesso come colui il cui ricordo non sarà mai cancellato ". Percepire il retrogusto della presenza di Dio, che esiste nell'esistenza, è quella consapevolezza che siamo quel dato, non già un informazione, un semplice "è", che permane eterno nella coscienza del Sistema e nella sua energia.



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  • La Realtà esiste!

Non potevo crederci. All'inizio pensavo non fosse vero, o al massimo non proprio importante, una consapevolezza infima di un qualcosa che posso sapere senza curarmene. Infine mi dovetti arrendere, io sono immerso nella realtà.

Non è la mia mente che crea la realtà, ma è da essa che la mia mente plasma ogni mio singola sfumatura dell'essere che sono, nel momento stesso in cui lo contemplo.

Io sono, ma la realtà "è" a prescindere da me.

Navigo nel mondo, non per come mi appare ma per come la interpreto, l'errore comune sono io, che per il fatto stesso che è in un modo più elevato del mio, rappresenta la Verità più di quanto potessi fare con la massima capacità di percepirla.

E come si applica questo alla vita di ogni giorno?
Con la fine della fiducia sulle rappresentazioni mentali del mondo, avvelenate o illuminate che siano, saranno pur sempre errate. Sii pianta, sii animale.

E' la Natura in ognuno di noi, che rappresenta la Verità... perchè la Realtà esiste a prescindere da noi e da come la percepiamo.

Essere se stesso, non è mai stato cosi dannatamente difficile...

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  • Questo Nuovo Niente

Avete mai avuto l'impressione che in realtà tutto quello che pensavate che vi appartenga o che vi dovrebbe appartenere era una pia illusione? Sogni, desideri, speranze, ambizioni, progetti...

Che le cose che effettivamente controlliate siano decisamente poche, non che le cose che vi possano capitare siano banali, ma che tutte, grandi o piccole cose che siano, non sono che concesse da una strana forma di casualità che pare governare con Leggi definite (a volte anche intuibili) tutto il mondo. Chi lo chiama Dio, e chi ne vorrebbe fare un modello matematico.

Trascendere l'illusione del controllo, abbandonare l'animale consapevolezza del potere, per accettare quella divina della incapapacità. Perchè prima o poi ti accorgi che per quanto le tue mani possano fare, la tua mente partorire, le tue azioni salvare, non sei che un essere mediocre al cospetto della realtà delle cose.

Non sei che piccolo, in un puntino enorme. Che quasi vien da ridere al pensare dove possa io mettere cosi tanto Vuoto, io questo piccolo niente che sono con dentro questo enorme niente che ho dentro. Però comunque sono felice, felice di aver capito. Adesso sono libero e sono cambiato, adesso non comando che io nel mio piccolo niente, il mio nuovo niente, in pace con me stesso, accetto questo niente e ringrazio Dio di avermelo dato, così come mi dispone la vita con tutte quelle cose che non controllo...

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  • L'individuo finito e l'esistenza momentanea

L' individuo pone al di fuori di se l'oggetto della sua felicità, materiale (richezza, posizione e potere) e immateriale(talento, fortuna). E questo è meno pericoloso, della condizione di porre nel momento immediato e finito, ossia impermanente, questa felicità.

Chi vive un desiderio o peggio vive in un desiderio, vive in maniera molteplice e immediata, perchè anche il suo godimento è finito e immediato. Concludendo l'individuo si riscopre a vivere quando gode del suo desiderio, facendo dell'impermanenza l'intera sua vita, trasformandolo in un essere finito e immediato, riducendo la sua vita ad una esistenza momentanea.

Avevo contemplato tanto l'impermanenza dei desideri, ma non avevo mai compreso fino ad ora cosa si rischia a legarsi ad un desiderio...

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  • Il valore di ogni esperienza

Ogni esperienza è solo un esperienza, siamo noi che diamo ad essa un valore positivo o negativo secondo il nostro passato, i nostri valori, le nostre credenze e le nostre aspettative.

Diamo all'esperienza un valore che in realtà non possiede.

Ma ogni esperienza non è solo un esperienza, ella non possiede solo se stessa.
E' indispensabile ribellarsi, permettere a se stessi di toccare il baratro, pur di comprendere da una singola opinione, non solo l'opposto ma il mistero di un intera vita.







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  • Con i Sogni ci controllano

Io odio i sogni, l'ho già scritto. Perché?
In realtà i sogni ci obbligano a non pensare al momento presente. Perchè farlo?
A che serve lamentarsi oggi del fatto che non riesco a trovare un posto di lavoro decente in Italia se tanto un domani diventerò un manager ricco e famoso.

I sogni ci distraggono dalla realtà, ci anestetizzano i sensi. Ci fanno sentire bisogno di cose di cui in realtà non abbiamo bisogno e ci fanno dimenticare quello di cui veramente necessitiamo.

I sogni sono come la TV, serve per non pensare, per spegnere il cervello. Con i sogni ci portiamo sempre la TV in testa, continuamente.

Secondo voi perchè la tv, e i film spingono affinchè passi il messaggio che il sogno è fondamentale per vivere? Perchè cosi sei concentrato su altro e non vedi che in realtà stanno calpestando continuamente i tuoi diritti, ti controllano e ti usano per i loro scopi di potere e guadagno.

Io sono un Uomo, e non sarò mai più che un semplice uomo, in questa infinita spiaggia. Il mondo è troppo grande per il sogno di un singolo individuo. Questa società ci isola l'uno dall'altro: condividere sogni più grandi di noi, questo è un buon futuro!
Sogni individuali porteranno risultati frammentati e piccole imperfette dimensioni personali in cui l'insoddisfazione regna sovrana. Dovremmo imparare a condividere le nostre speranze per scopi più grandi di noi. Superando il nostro Ego, la nostra piccola umanità raggiungeremo risultati grandiosi.Un sogno più grande di noi combattuto da nazioni, continenti interi porterà risultati di cui tutti godremo e in cui tutti riconosceremo la nostra parte, facendoci sentire parte di "qualcosa".
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  • Io ho il diritto di Esistere!

E dirlo con sicurezza e a voce alta, che muove dentro tutta una serie di sensazioni viscerali di angoscia e di dubbia liceità. E come se prima di chiedersi "Chi Sono?" l'Uomo si sia dimenticato di chiedersi se davvero crede di avere l'intimo diritto di chiederselo.

Provate a chiedervelo nell'intimità del vostro pensiero, e notate come viene sollevata l'esistenza, mettendo in dubbio il diritto di vivere, riuscendo davvero a mettere in discussione non solo la vita sociale, psicologica e biologica ma la vita basale in sè, il fatto stesso di essere, ti permette di rinnovare quei vecchi propositi di una vita più consapevole.

Provate ora a dettarlo, con una dizione accentata e scandita, muovera ancor di più il cuore, e autoanalisi, e consapevolezza ed affermazione di sè forte e fiera, sincera fino all'ultimo.

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