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L’ULTIMA VOLTA?

Faresti entrare un ladro in casa tua?
Daresti le chiavi della macchina ad un ubriacone?
Sveleresti il Pin del tuo smartphone a uno sconosciuto?
Risponderesti alle avances di un venditore di scope?
Faresti accomodare sul tuo divano un segaiolo cronico?
Lascieresti la casa in mano a un vandalo?
Ovviamente no…
Allora perché fai entrare nella tua mente e nel corpo quello stesso genere di entità (ladri, masturbatori, vandali) che sul piano fisico non faresti mai entrare?!
Ogni giorno bussano centinaia di presenze indesiderate che si insinuano sotto forma di pensieri  molesti, parole offensive, gesti violenti, emozioni sgradevoli.
Queste presenze moleste sono la controparte psico-emotiva di quei rompiscatole che quotidianamente intasano la casella elettronica di spam o invadono lo schermo del computer con pop-up e spot pubblicitari inutili.
Sono praticamente dei ladri di energia vitale: il loro scopo consiste nel privarti del tuo potere personale, servirsi delle tue risorse interiori così da manovrare a loro piacimento la tua vita.
Tu sei letteralmente il padrone del tuo veicolo terreno e puoi decidere chi può salire o meno nel tuo veicolo. Sei tu a stabilire chi far entrare o far uscire dalla tua casa interiore.
Scaccia subito questi impostori e non assecondare mai più le loro intenzioni: è facile riconoscere i loro meccanismi perché si tratta quasi sempre di cazzate allucinanti; ti propongono attività che con un briciolo di sobrietà non avresti mai accettato.
Facciamo l’esempio dei pensieri.
Quando sorge un pensiero chiediti:
Questo pensiero dà luogo a un’azione utile oppure è soltanto una sega mentale?
Se è uno spreco di tempo o un desiderio controproducente lascialo perdere.
La stessa cosa vale per qualsiasi altro impulso.
Se ti sembra di aver voglia di visitare quell’ennesimo sito porno, domandati chi è che in realtà lo desidera. Appena ti rendi conto che non sei tu ma bensì si tratta di un segaiolo astrale che approfitta di te, interrompi subito l’atto.
Il senso di disagio non è mai tuo ma dell’impostore di cui ti sei appena liberato.
Devi far crepare tutti questi malfattori psicologici, se vuoi salvarti devi diventare spietato: si tratta della tua vita contro quella di un parassita.
Man mano che ti astieni dai vecchi comportamenti ti appropri sempre più del tuo legittimo potere. Comincerai a sentirti sempre più leggero e potente.
Il prezzo della tua libertà è un bellissimo sacrificio: sacrificare ciò che non è più necessario o che è controproducente.
All’inizio potresti avere l’impressione di sentirti estremamente a disagio: questo è naturale… E’ simile alla sindrome di Stoccarda. Dopo anni passati come complice o passivo testimone di malefiche presenze finisci per provare una sorta di affetto per i tuoi stessi aguzzini.
Ora però basta!
Li devi abbandonare una volta per tutte.
Non aver pietà per la sofferenza che essi patiranno non appena ti riapproprierai della tua esistenza: ti faranno credere che anche tu soffrirai se darai retta a te stesso.
Ti hanno fatto credere che se dai retta alla tua voce interiore la tua vita peggiorerà.
Dimostragli che non è così, anzi dimostra a te stesso che vuoi impossessarti della tua vita, che vuoi goderti il meglio perché ti meriti il meglio.
Che si facciano fottere i parassiti: se vogliono una vita se la devono creare da Sé, non da te.
Guarda che se cedi a quel viezietto (per quanto piccolo) rischi di far resuscitare quel parassita. Lui non vede l'ora che tu gli dia un'altro boccone così da mantenerlo stupidamente in vita. Se non prendi delle decisioni inflessibili rischi di cadere in un loop infinito di sofferenze inutili.
Non cedere come l’ultima volta: fai sì che l’ultima volta fosse stata davvero l’ultima.

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