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- I pensieri sono viandanti
che passeggiano, appaiono e scompaiono nel campo della tua coscienza.
- Allo spazio – che tu sei –
non serve alcun pensiero; tu puoi sussistere benissimo senza pensare.
- I pensieri non ti
riguardano. Sei tu che li puoi ri-guardare dallo spazio immenso del tuo
Essere.
- Sono i pensieri a dipendere
da te, non tu da loro. Tu puoi vivere senza pensiero.
- I pensieri sono un semplice
intrattenimento per te, Caro Spazio Sconfinato: essi sono dei varietà, dei
giocattoli; un pensiero vale l’altro
come un gioco vale l’altro.
- Lo stesso dicasi per le
sensazioni che intrattengono il corpo.
- Dal punto di vista dello spazio, cioè del tuo
vero essere, un’esperienza vale l’altra, un’emozione
vale l’altra, una sensazione vale l’altra.
- Se ci rifletti ti accorgi
che la stessa cosa vale per i tuoi sogni: non prediligi un sogno ad un
altro, una fantasia ad un’altra. Alla fine, sai che si tratta sempre della tua immaginazione che gioca nello spazio vuoto della tua
mente.
- Dal punto di vista del tuo
essere sconfinato, tutti i pensieri e tutte le esperienze si trovano sullo
stesso piano.
- È soltanto quando c’è
attaccamento o identificazione che sorgono le distinzioni della mente
ordinaria: a quel punto un pensiero (io, mio) o un’esperienza (amore,
felicità, auto-realizzazione) appaiono più importanti di altri pensieri o
di altre esperienze.
- Cosa succede se per un lungo
periodo di tempo rimani senza pensieri?
- Il tuo intelletto crede che
senza pensieri ci sarà la morte. Al contrario, ciò che realmente sei (la
tua essenza) sa che non succederà niente, non morirà.
- Dato che l’intelletto domina
la coscienza ordinaria, in molta gente è presente la convinzione che in
assenza di pensieri possa succedere qualcosa di male. C’è come un comando subliminale che detta questa regola al tuo
cervello: “Continua a pensare senza sosta, perché se smetti di elaborare
le tue esperienze, le cose andranno di male in peggio e morirai”.
- Per elaborazioni mentali s’intendono:
preoccupazioni, fantasie, dialogo interiore, predizioni di futuri
immaginari, costante revisione del passato, proiezioni mentali.
- Il pensiero non deve essere
il punto di riferimento della tua Identità. Il pensiero non è il giusto metro di valutazione del tuo Essere.
- La tua identità è libera,
incondizionata, indipendente da qualunque pensiero, svincolata da
qualsiasi punto di riferimento.
- La Mente Vuota non pensa, dunque è.
- La mente ordinaria pensa, dunque crede di essere ma non
è.

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