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IL PAPA PARLA ATTRAVERSO LA BOCCA DEL SERPENTE

L'oscuro segreto dietro la sala delle udienze del papa


Quella che vedete nella foto è l’Aula Paolo VI, nota anche come Aula delle udienze Pontificie, collocata nella Città del Vaticano.
Notate qualcosa di particolare?



L’immagine richiede qualche spiegazione?
Non credo, sempre che non siate ciechi.


Hanno piazzato un enorme covo rettiliano, una sala a forma di serpente.
E’ giustificabile quella scelta?
Direi di no, a meno che non siate dalla loro parte.

Avete capito chi adorano quelli là del vaticano?
Guardate che non occorre mettersi in croce… vi basta fare uno più uno.
Quelli là adorano il serpente!
E questo non dovrebbe stupirvi vista l’infinita mole di menzogne che quelle serpi raccontano da millenni.
Il Papa durante le udienze parla attraverso la bocca del serpente, non solo metaforicamente ma letteralmente, logisticamente, fisicamente. Spiritualmente canalizza quel tipo di energia e lo amplifica mediante l’adesione inconscia del gregge di credenti. 
Se ve lo mettono sotto il naso non potete fingere ancora di non capire.
Non potete dire che non eravate stati avvisati.
A volte lasciano delle piccole tracce, altre volte lasciano degli indizi enormi.
Il gregge nel frattempo, facendosi stupidamente sedurre dal Papa, non si rende conto che sta acclamando ingenuamente il velenoso serpente.
Se non sostenete la giusta conoscenza rimarrete vittime dell’ignoranza.
Poi però non lamentatevi…

P.S.
Se leggete la voce di Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Aula_Paolo_VI) non trovate neppure un accenno all’evidente architettura che richiama l’immagine del serpente. Non hanno neppure ipotizzato questa strana coincidenza. Questo vi dice fino a che punto si spinge la lingua biforcuta del vaticano.

P.S.1
Guardate che favolosa opera hanno messo in onore al loro amato (odiato?) Gesù Cristo.

The Resurrection": Pope's Intriguingly Sinister Sculpture • Lazer ...

Il telescopio vaticano si chiama Lucifer… (ennesimo indizio, di quanti altri indizi avete bisogno?)

DECORAZIONI [SEGRETE]: COME SI CHIAMA IL NUOVO TELESCOPIO DEL ...

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Di seguito riporto altri articoli sul Papa.
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NWO: a giugno 2021 il Congresso per Unificare le religioni ad Astana (città luciferica) con la presenza del Papa!
Astana è la nuovissima e super tecnologica capitale del Kazakistan, ma rappresenta anche un importante centro massonico del Nuovo Ordine Mondiale.
“Astana” vuol dire “capitale” e nel lessico tradizionale dei nomadi kazaki significa “luogo dove si decide”, ma stranamente è anche l’anagramma di “Satana”. Ma ovviamente è solo una coincidenza!
Nel diciannovesimo secolo era poco più di un villaggio ma dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Russia esplose e la città venne costruita grazie ai petroldollari kazachi.
Fra i tanti monumenti presenti due in particolare sono interessanti: il Palazzo della Pace e della Concordia e il monumento Bayterek.
Come mai questi edifici sono così interessanti? Semplice, a giugno 2021 si terrà la VII edizione del “Congress of Leaders of World and Traditional Religions” e tra gli ospiti presenti ci sarà anche Jorge Mario Bergoglio. Non si tratta di un convegno ecumenico perché siamo di fronte ad una istituzione chiaramente di stampo esoterico-massonica-deista, e le immagini parlano da sole.
Per esempio il palazzo presidenziale del kazako Nazarbaev (e del suo successore) non lascia spazio a nessun dubbio.



Il modestissimo palazzo presidenziale
Palazzo della Pace e della Concordia
Si tratta di una grande piramide di vetro. E questo è un simbolo pregno di significato per la massoneria.

Non a caso nel Settecento gli Illuminati di Baviera hanno adottato come simbolo una piramide con al vertice un occhio.

L’occhio divino che tutto vede dall’alto. Esattamente quello che è stampigliato sulla banconota americana da un dollaro.


Il palazzo della Pace rappresenta questo tipo di simbolismo, e infatti non è un caso che al vertice ci siano delle vetrate di colore diverso con una ellisse che indica proprio l’occhio…


Palazzo della Pace e della Concordia. Notare il vertice
Il palazzo è alto 62 metri per altrettanti di larghezza, ed è stato pensato per la “pace e la convivenza tra le religioni”. E’ destinato infatti ad accogliere i convegni internazionali dei rappresentanti di tutte le religioni del mondo. Proprio come quello che avverrà tra qualche mese, con la presenza del papa.
La piramide è divisa in tre sezioni: alla base (poco illuminata) vi è un teatro da 1500 posti con la rappresentazione di un sole sul soffitto. A metà la sala convegni per i religiosi, una stanza molto più illuminata e anche qui al centro del tavolo un altro enorme sole. In cima alla piramide una sala tonda e completamente a finestre, quella più illuminata.

Il sole in massoneria rappresenta il Maschile, il principio attivo, Dio. E’ il simbolo dell’Origine, della ragione che illumina le tenebre e le intelligenze. Le tre sezioni rispecchiano proprio il concetto di organizzazione del mondo degli illuminati: il popolo schiavo è tenuto nell’oscurità e distratto (teatro), sopra i capi religiosi che prendono le decisioni e al vertice un’elitaria schiera di “illuminati” che controllano tutto quanto sta sotto.

Il Tempio di Salomone
Il palazzo presidenziale kazaco è maestoso (vedi foto). Di fronte all’edificio, si trovano due imponenti colonne dorate che ricordano in maniera sin troppo evidente le due colonne del biblico tempio di Salomone (Jakin e Boaz), fondamentali nella tradizione massonica. In mezzo alle colonne ovviamente il palazzo presidenziale. Nazarbaev voleva farsi adorare come un dio?



Religioni Unite
Questo United Religion Iniziative (URI) rappresenta il tentativo di unire assieme tutte le religioni per fini mondialisti! Tutto ebbe inizio nel 1993 nel corso di una sessione del parlamento delle religioni di Chicago. L’idea era quella di unificare le regioni, disintegrandone la loro identità, e costituirsi come ramo spirituale delle Nazioni Unite!

Un unico governo, una unica moneta, un solo esercito e una sola religione!

La Religione Planetaria Unica che deve impregnare del suo spirito gnostico la Repubblica Universale è il più grande cavallo di battaglia del Nuovo Ordine Mondiale!!! L'Opera Omnia della massoneria.
Fonte: https://disinformazione. it/
 
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Intervista all’Arcivescovo Carlo Maria Viganò di Christina Bobb per OANN TV 5 Dicembre 2021.

 
 (Molte persone stanno cominciando a vedere i pericoli della presa di potere globale, ma hanno diversi background religiosi. Come possono persone di fedi diverse unirsi per sostenere la libertà, anche se non sono d’accordo?, nostra traduzione).

Questa è una domanda complessa, alla quale probabilmente un Vescovo modernista risponderebbe in questo modo: «Dov’è il problema? Siamo tutti figli di Dio, a prescindere da come ogni credente Lo chiama».

Questa però non è una risposta cattolica, e men che meno la risposta che dovrebbe dare un Vescovo, ossia un Successore degli Apostoli. I Cattolici sanno, dalle Sacre Scritture e dalla Tradizione, che è in atto una battaglia epocale, con due schieramenti: quello di Dio e quello di Satana.

Sanno anche che la vittoria appartiene a Dio e all’Immacolata, la Donna coronata di stelle dell’Apocalisse, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. Di fronte ad un vero e proprio colpo di stato globale, in cui un’élite asservita al Demonio sta imponendo la propria agenda, ogni Cattolico sa riconoscere la matrice infernale di quanto accade col pretesto dell’emergenza pandemica: vi riconosce l’ideologia di morte, l’odio per la vita, l’avversione al sacro, il compiacimento per il caos e la violenza. Chi non è Cattolico – o chi segue i Prelati e lo stesso Bergoglio nell’adeguarsi alla narrazione pandemica e vaccinale – ha certamente più difficoltà a comprendere il senso di questi avvenimenti, e non si capacita di come l’uomo possa volere la morte del suo simile; di come sia possibile che l’autorità civile – e religiosa – si sia fatta corrompere e comprare tradendo il proprio popolo; di come i medici possano dare la morte ai pazienti senza curarli o somministrando loro cure inappropriate, o consigliando un siero sperimentale che in condizioni di normalità non sarebbe mai stato approvato; di come i magistrati non intervengano per fermare la dittatura che va instaurandosi ovunque, nella violazione più scandalosa dei diritti fondamentali.

Come ho detto nel mio messaggio ai cittadini elvetici, non è la libertà che dobbiamo chiedere oggi, o meglio: quella libertà che dobbiamo rivendicare non è né la licenza né l’arbitrio di compiere quello che vogliamo, ma – secondo la definizione di Leone XIII nell’Enciclica Libertas præstantissimum – la libertà di agire all’interno dei confini del Bene, che oggi è impedita.

È forse libertà uccidere un figlio nel grembo materno? È libertà riconoscere diritti al vizio e al peccato, e deridere o condannare la virtù e le buone azioni? È libertà rivendicare il potere che ha solo Dio, di decidere quando vivere e quando morire? È libertà pretendere di sposarsi tra persone dello stesso sesso, di adottare figli, di comprarli da madri pagate come fattrici con la “maternità surrogata”? È libertà usare i poveri e i diseredati del mondo per distruggere il tessuto sociale dell’Occidente o per abbassare il costo del lavoro, quando è proprio l’Occidente apostata e anticristiano che causa la povertà e sfrutta le risorse dei Paesi sottosviluppati?

I Cattolici, e anzitutto i laici, hanno l’occasione di far comprendere a chi non ha la grazia della vera Fede e della piena comunione con la Chiesa di Cristo che tutto ciò che avviene – proprio per la sua indole evidentemente anticristica – fa parte di quelle “ultime cose” – τα ἔσχατα – di cui parla la Sacra Scrittura, della battaglia dei figli della Luce contro i figli delle tenebre. E a quel punto chi è onesto, chi è buono e vuole il Bene – coloro che il Vangelo chiama «uomini di buona volontà» – comprenderà che vi è una sola Religione considerata nemica dall’élite: la Religione Cattolica Apostolica Romana; e che non è più possibile rimanere neutrali, o credere di potersi barcamenare senza scegliere da che parte stare.
La Grazia di Dio toccherà i loro cuori, e con gli occhi dell’anima comprenderanno che vi è un solo schieramento al quale possono appartenere, e solo la Croce di Cristo sotto la quale potranno combattere il comune nemico. E questa loro scelta di campo sarà benedetta e ricompensata da Dio.


Che ruolo ha la religione (1) nel colpo, (2) nella soluzione, o (3) in entrambi?).
Anche questa è una domanda molto complessa. Anzitutto dobbiamo fare una distinzione tra “religione” in senso generale e “religione” intesa come “Religione Cattolica”. Certamente il Covid ha adottato dei connotati religiosi per ottenere maggiore consenso nella popolazione. Ecco allora i gran sacerdoti della pandemia, i predicatori dei vaccini, le conversioni degli infedeli, le scomuniche per i nuovi eretici, il rogo sociale per i no-vax, la salvezza data dall’essersi fatti inoculare il siero genico.

Ma sappiamo bene che Satana è scimmia di Dio, e anche con il Covid ha mostrato in modo inequivocabile di averci messo del suo. In secondo luogo, se parliamo della Chiesa Cattolica, dobbiamo ricordare che la Gerarchia vive da ormai sessant’anni una sorta di disturbo bipolare: da un lato abbiamo la dottrina, la morale, la liturgia, la disciplina che da duemila anni sono ciò che rende appunto cattolica la Chiesa; dall’altra abbiamo Bergoglio e i Vescovi modernisti che predicano un’altra dottrina e un’altra morale, che celebrano un’altra liturgia, che usano della propria autorità non per custodire la Fede e proteggere il Gregge del Signore, ma per seminare l’errore, l’eresia, lo scisma.

Di questa divisione sono consapevoli anche i fedeli, che in gran parte non vogliono e non hanno mai voluto che la Chiesa diventasse prima una sorta di setta protestante, e poi una ONG filantropica o, peggio, la serva del Nuovo Ordine Mondiale. Per grazia di Dio, ci sono ancora molti sacerdoti e alcuni Vescovi che continuano ad essere cattolici, che credono integralmente quello che Nostro Signore ci ha insegnato, che celebrano la Messa tradizionale. E che – guarda caso – sono anche consapevoli della dittatura sanitaria, del piano del Great Reset, dei progetti del Nuovo Ordine Mondiale. E come nello stato c’è il deep state, così nella Chiesa c’è anche una deep church. La deep church ha fatto propria l’ideologia globalista, forse con la speranza di poter essere parte di quella Religione dell’Umanità che la massoneria vorrebbe instaurare. Una religione umana, anzi satanica, in cui sono ammessi gli idoli e i demoni, ma da cui è bandito Nostro Signore Gesù Cristo, vero Dio e unico Salvatore.

Per questo la chiesa bergogliana è ecumenica, inclusiva, resiliente, ecologica. Per questo propaganda i vaccini e semina il panico per la pandemia. Per questo essa tace dinanzi alle violazioni dei diritti umani, alla profanazione delle chiese, alla laicizzazione delle Nazioni, alla cancellazione dell’identità cattolica e delle tradizioni cristiane dalla società. Il deep state vuole distruggere la sovranità nazionale, l’economia, l’impresa, la giustizia, l’istruzione, la sanità e l’intero tessuto sociale: con questo i governanti tradiscono il loro popolo e mantengono il potere tramite l’instaurazione di una dittatura. Allo stesso modo, la deep church vuole distruggere la Chiesa di Cristo, lasciandole l’involucro umanitario ma privandola dell’anima, ossia del Suo Signore e Dio. In entrambi i casi possiamo riconoscere l’opera del Diavolo, che odia Dio come Creatore di tutte le perfezioni del mondo e allo stesso tempo come Redentore e Salvatore dell’umanità tramite il Sacrificio del Suo divin Figlio sulla Croce.

Quindi, per rispondere alla sua domanda: la chiesa bergogliana ha avuto certamente un ruolo decisivo nella pianificazione di questo colpo di stato, con l’avere colpevolmente approvato e insegnato errori teologici e filosofici come base su cui poi hanno potuto proliferare la psico-pandemia, l’ecologismo neomalthusiano, il Great Reset e l’Agenda2030, assieme alla teoria gender, all’approvazione del movimento LGBT e dei cosiddetti “matrimoni” omosessuali. Dal Concilio Vaticano II a oggi questa deep church è riuscita a far digerire ai fedeli una nuova religione, facendo loro credere di essere ancora Cattolici. La deep church ha anche un ruolo nello svolgimento del colpo di stato globale, perché ha accettato e ratificato la narrazione pandemica, ha chiuso per mesi le chiese e vietato le funzioni, ha promulgato una Nota equivoca sapendo che sarebbe stata interpretata come un’autorizzazione della Chiesa ai vaccini.

Bergoglio è arrivato a dire che il siero genico è un dovere morale, anzi un atto di carità e ad imporlo ai dipendenti del Vaticano. Ma la deep church non sarà parte della soluzione, essendo stata parte del problema. Saranno i buoni Pastori, i rari Prelati non venduti al sistema, i sacerdoti e i religiosi che sono quotidianamente a contatto con la realtà e vedono i danni fisici, psicologici, morali e spirituali provocati da questa criminale congiura strumentale al controllo totale dei cittadini e allo sterminio di una parte di essi.

Sarà la Chiesa Cattolica, quando farà risuonare alta la voce di Cristo, ad aprire gli occhi all’umanità e a farle comprendere che l’unica uscita da questo girone infernale è il ritorno degli uomini a Dio, al rispetto della Sua santa Legge, alla pratica delle virtù e all’abbandono del peccato. Quando chiederemo tutti insieme, in ginocchio dinanzi a Dio, di avere pietà di noi peccatori, solo a quel punto Egli interverrà, sbaragliando i Suoi nemici. Tra questi saranno annoverati proprio coloro che oggi sono perfettamente allineati all’agenda globalista.

(Come credete che saranno i prossimi 12 mesi se (1) la gente reagisce e lotta per la libertà, o (2) se la gente non reagisce e non lotta per la libertà?).
Non posso ovviamente fare previsioni, anche se spero che l’evolversi sempre più veloce degli eventi e l’evidenza del colpo di stato in atto facciano capire che è dovere di ognuno opporsi con coraggio e determinazione all’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Ma lo ripeto: nessuno si illuda che la questione si limiti ad una lotta per la libertà. Se dobbiamo combattere, la nostra battaglia dev’essere per il ritorno di Cristo Re e di Maria Regina, nell’obbedienza alla Legge di Dio.

Abbiamo già abusato fin troppo della libertà, facendone un feticcio che legittimava le peggiori aberrazioni: ora è tempo di scegliere tra l’essere «non più servi, ma amici» di Nostro Signore o schiavi di Satana. L’idea di un’Alleanza Antiglobalista, che coalizzi e dia un programma d’azione a quanti non sono disposti a subire la dittatura sanitaria o ecologica, può rappresentare un’opportunità: si potrebbero indicare dei principi generali validi per tutte le realtà locali, che poi ogni movimento condividerebbe adattandoli alle situazioni specifiche. Spero che vi siano leader politici, intellettuali, rappresentanti delle istituzioni, della magistratura, delle forze armate, medici, giornalisti, docenti e gente comune che vogliano raccogliere il mio Appello e farsene promotori. Anche perché, come ho già dichiarato, nel momento in cui l’attacco è globale, globale dev’essere anche l’opposizione.

Ma se lasceremo fare, se ci chiuderemo nelle nostre piccole realtà fingendo di non vedere la minaccia che incombe su tutti noi, se continueremo a peccare e ad offendere il Signore, ci renderemo complici dei cospiratori e dei traditori, e non meriteremo certo né la pietà di Dio, né di uscire da questo inferno in terra. Pensateci bene: potrebbe essere l’ultima occasione.
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IL VATICANO IN SOCCORSO AI NAZISTI DI AZOV IN UN’OPERAZIONE NATO?

tratto da sito databaseitalia
articolo di Armando Savini

Sembrerebbe che il Vaticano si sia prestato a portare in salvo i nazisti di Mariupol, gli stessi che, qualche settimana fa, avrebbero invocato l’aiuto del pontefice, dopo che questo sventolò e baciò la bandiera ucraina della Centuria Cosacca di Maidan, l’unità di combattenti che incendiò di violenza piazza Maidan nel 2013-2014!


E la risposta non si è fatta attendere più di tanto. Bergoglio ha provato a riparare ai fallimenti della NATO, inviando una propria nave per riportare a casa i militari NATO insieme al battaglione nazista Azov, circa tremila persone rintanate nelle acciaierie di Azovstal, gli stessi che i russi volevano stanare con le idrovore (QUI). Ma Vladimir Putin ha detto “NIET”. Sembra, infatti, che non ci sarebbero dei civili nelle acciaierie di Azovstal (a meno che non siano ostaggi dei nazisti ucraini) ma molto probabilmente militari travestiti da civili pronti per la grande fuga!

Mentre sale la tensione tra il blocco NATO-UE e la Russia, il Vaticano pensa bene di inserirsi ufficiosamente tra i Paesi aderenti al Patto Atlantico (EAPC? PfP?), quello stesso Patto che, con la caduta del comunismo sovietico avrebbe dovuto sciogliersi e non essere usato per la conquista del mondo da parte degli USA. A dirlo non è il solito complottista, ma l’ex venerabile Maestro Giuliano di Bernardo, che in una recente intervista (QUI) ha dichiarato:


 

 
Quando nel 1989 cadde il muro di Berlino e finì la guerra fredda, queste due organizzazioni erano divenute inutili perché l’Unione Sovietica non esisteva più. Sarebbe stato logico e opportuno scioglierle. Così fu per Gladio ma non per la NATO, che fu mantenuta in vita e usata per altri scopi. Quali? Prima di tutti, il sostegno agli Stati Uniti per la conquista del mondo. In conclusione, la NATO e l’Unione Europea diventano strumenti degli Stati Uniti per l’espansione verso oriente e per l’affermazione del dollaro nel commercio internazionale. Possiamo, perciò, individuare un periodo che va dalla fine della guerra fredda allo scoppio della guerra di Ucraina, in cui gli Stati Uniti proseguono con l’espansione verso la Russia, la Cina e l’india. Anche questo periodo, che segue la guerra fredda, è caratterizzata da una relativa pace.

Anche l’analista Alessandro Orsini, anima PD di fede atlantista-europeista ha ammesso candidamente che in questo frangente storico è necessario che l’Italia faccia un passo indietro e si dissoci dalle politiche russofobiche dell’UE e della NATO, dichiarando la neutralità.

Se davvero la Russia dovesse colpire un paese della Nato, l’Italia dovrebbe dichiarare la neutralità e, se le circostanze internazionali costringessero a tanto, dovrebbe avviare il processo di fuoriuscita dalla Nato. (QUI)

L’Italia deve rompere con l’Unione europea, momentaneamente, e dirsi disponibile al riconoscimento a guerra in corso del Donbass e della Crimea. (QUI)

Non siamo ancora nella Terza Guerra Mondiale, ma stiamo andando speditamente in questa direzione. L’ingresso di nuovi paesi nella Nato è un gravissimo pericolo per l’umanità. Sarebbe una grande tragedia per tutti. Il mio auspicio è che escano dalla Nato paesi che confinano con l’Ucraina: la Slovacchia, la Romania, l’Ungheria. L’interesse dell’umanità è contrario a quello della Nato. L’espansione della Nato ci avvicina alla Terza Guerra Mondiale. (QUI)

Il nunzio a Kiev, monsignor Visvaldas Kulbokas ha affermato che avrebbe voluto andare a Mariupol per aiutare (non si sa come) la popolazione a evacuare: «La missione era programmata per la fine del mese di marzo e non l’abbiamo potuta fare. Non si arriva se le autorità militari russe che detengono il controllo del territorio, non danno le garanzie».  Insomma, tutta colpa di Putin, se il nunzio non può prestare il suo aiuto. Ma a chi? Al battaglione Azov rinchiuso nelle acciaierie? Ai militari NATO ingaggiati per armare i nazisti contro la Russia?

Si dice in Vaticano che Bergoglio voglia intraprendere un viaggio apostolico in Ucraina, ma al momento non ci sarebbero le condizioni per andare nel Paese. Nel frattempo, meglio mandare Angelina Jolie in avanscoperta a Leopoli!


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Documento segreto del vaticano sugli abusi sessuali
Fonte "Il Nuovo" del 17 agosto 2003 - inviato da Max
1962, il Vaticano ai vescovi: coprite gli abusi sessuali.
Documento choc scoperto da un avvocato texano e siglato da Papa Giovanni XXIII: in 69 pagine l'ordine ai vescovi di tutto il mondo perché nascondessero le storie di violenza sessuale.

LONDRA – Sono sessantanove pagine, un documento che inchioda i vertici della Chiesa di Roma, che getta un’onta senza precedenti sul Vaticano. La rivelazione del quotidiano britannico "The Observer" è destinata a far esplodere una bufera inimmaginabile sull’istituzione più potente del mondo: un documento che risale al 1962 e che porta il sigillo di Papa Giovanni XXIII fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale all’interno della Chiesa. Il testo, scritto in latino, si trovava negli archivi segreti del Vaticano. “Massima segretezza”: era questo quello che la Chiesa di Roma chiedeva ai propri prelati in materia di abusi sessuali. Nulla doveva venire a galla, tutto andava nascosto nei minimi dettagli. Con la minaccia di scomunica per coloro che non rispettavano l’imposizione.
A scoprire il documento shock, chiamato "Crimine Solicitationies",  è stato Daniel Shea, avvocato texano impegnato in una serie di casi di abusi contro minori perpetrati da preti cattolici. La Chiesa cattolico-romana di Inghilterra e Galles ne conferma la genuinità.
In quelle 69 pagine, nero su bianco, c’è l’intenzione di mantenere il più stretto riserbo sugli atti dei prelati che potrebbero danneggiare la Chiesa e dettagliate raccomandazioni su come difendere la segretezza: le indicazioni “devono essere diligentemente nascoste negli archivi segreti della Curia come strettamente confidenziali – si legge nel testo – né dovranno essere pubblicate o in inserite in qualche commento”.
L’avvocato Shea commenta indignato: “Questi dettami sono arrivati ad ogni vescovo del pianeta. E’ la prova che ci fosse una cospirazione internazionale da parte della Chiesa per insabbiare le vicende legate agli abusi sessuali”. Ancora più deciso, Shea aggiunge: “Abbiamo sempre sospettato che la Chiesa cattolica coprisse i casi di abusi sessuali e cercasse di far tacere le vittime. Questo documento lo prova. Minacciare la scomunica a chiunque parli, mostra sino a dove le alte cariche del Vaticano erano pronte ad arrivare pur di evitare che le informazioni sugli abusi diventassero di pubblico dominio”.
Certo la vicenda rischia di diventare esplosiva. Da tempo la Chiesa cattolica è nella bufera per lo scandalo dei preti pedofili. L’arcivescovo di Boston, il cardinale Bernard Law, è stato costretto a dimettersi lo scorso anno dopo avere ammesso di aver coperto alcuni casi di pedofilia nella sua Curia.
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13 libri sul Vaticano che ne raccontano scandali e segreti.
Una lista dei più importanti e clamorosi libri su scandali e misteri del Vaticano

Il libro nero del Vaticano
“Vaticano Spa” (2009), “Sua Santità” (2012), “Via Crucis” (2015), “Peccato originale” (2017), “Giudizio universale” (2019): sono qui raccolti in una nuova edizione con testi inediti i cinque libri che hanno rivelato al mondo intero l’altro volto della Chiesa, quello sconosciuto, fatto di trame di potere, scandali sessuali, speculazioni finanziarie, incroci di mafia e massoneria, persino omicidi mai chiariti, enormi privilegi di cardinali e politici all’ombra del Vaticano. Una storia completa che consente di seguire il racconto incredibile di una crisi che comincia dal pontificato di Paolo VI e gli scandali legati allo Ior, e arriva fino alle dimissioni di papa Benedetto XVI e alla battaglia finale di papa Francesco. Un’inchiesta figlia del sacrificio di tante persone che, pur di rendere noto quanto stava accadendo in Vaticano, hanno corso rischi e sono state condotte a processo: da Paolo Gabriele, maggiordomo di Benedetto XVI, a monsignor Ángel Vallejo Balda, coordinatore della commissione d’inchiesta voluta da Francesco per far luce sui conti della Santa sede.



Avarizia. Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della Chiesa di Francesco

Che in Vaticano alligni il vizio dell’avarizia è stato spesso denunciato, da Dante alle pagine di cronaca di oggi, ma si tratta quasi sempre di scoop per sentito dire, intercettazioni spesso smentite, voci di corridoio. Emiliano Fittipaldi, che da anni segue questi temi per “L’Espresso”, ha raccolto da fonti confidenziali una grande quantità di documenti interni del Vaticano verbali, bilanci, relazioni – e grazie a questo è in grado di tracciare le prime mappe dell’impero finanziario della Chiesa (…) Un’inchiesta tutta fondata su documenti e fonti interne alla curia, che fotografa un momento cruciale della storia vaticana… Pubblicato nel 2015.
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Nel cuore della Santa sede, all’interno del palazzo apostolico, i cardinali sono impegnati da mesi in un’operazione di salvataggio che sembra impossibile. Un piano segreto di emergenza da realizzare assolutamente entro cinque anni, prima che sia troppo tardi. I clamorosi dossier riservati che compongono la nuova inchiesta di Gianluigi Nuzzi tracciano uno scenario impensabile: la Chiesa è prossima al default finanziario. Mancano i soldi per pagare i dipendenti, sono sospese le ristrutturazioni dei palazzi, è minacciata la sopravvivenza delle parrocchie in Italia e nel mondo. Giudizio universale è un viaggio esclusivo nelle stanze più inviolabili dei sacri palazzi, tra riunioni a porte chiuse dov’è stato possibile ascoltare a viva voce i moniti e le parole allarmate di Francesco. Un racconto in presa diretta realizzato grazie a oltre tremila documenti top secret, che arrivano fino all’estate del 2019. Pubblicato a fine 2019.


Sua Santità. Dalla scrivania del papa le prove degli scandali del Vaticano

Non era mai successo. Nessuno era riuscito ad accedere nella stanza del papa e a leggere le sue carte riservate. Centinaia di documenti che svelano la quotidiana precarietà della Chiesa, tra affari assai poco trasparenti e congiure di palazzo. Gianluigi Nuzzi, dopo “Vaticano S.p.a.” sullo scandalo dello Ior, racconta, grazie alle carte fornite da una fonte segreta, le storie, i personaggi e i travagli che dividono oggi la Chiesa e che coinvolgono l’Italia e la sua politica. Anche quella del governo Monti. Le lettere di Boffo, l’ex direttore bruciato da veline di palazzo, quelle di Vigano che, dopo aver fatto risparmiare milioni al Vaticano, è costretto alle dimissioni, le donazioni private (anche quelle di Bruno Vespa), le raccomandazioni a Gianni Letta, il problema dell’Ici secondo i rapporti riservati del presidente dello Ior Gotti Tedeschi, il caso Ruby e Berlusconi, gli incredibili pedinamenti degli 007 vaticani, le verità sui Legionari di Cristo e la pedofilia in una testimonianza mai resa pubblica. Pubblicato nel 2017.



Nel nome di Pietro. Ricchezze, affari, intrighi e scandali. Dalle carte segrete della commissione del papa
«Poco dopo essere salito al soglio pontificio, papa Francesco riceve un documento riservato: sono i bilanci degli enti economici della Santa Sede. È allora che capisce il vero motivo delle clamorose dimissioni del suo predecessore, Benedetto XVI. Il Vaticano è sull’orlo della bancarotta. […] Il bilancio annuale non solo è in passivo, ma è così melmoso che i revisori dei conti si rifiutano di approvarlo. Nel silenzio delle umili stanze di Santa Marta che ha scelto come propria residenza, Francesco capisce la vera portata del compito che gli è stato assegnato. Un compito immane. Dal luglio di quello stesso anno una Commissione internazionale prende possesso di un ufficio a Santa Marta. È stata voluta per compiere un’analisi approfondita della situazione economica e finanziaria del Vaticano e per indicare la via per uscire dal baratro. Un fatto senza precedenti. La Commissione è composta da sette uomini e una donna, io.» Un libro di Francesca Immacolata Chaouqui edito nel 2017.



Peccato originale. Conti segreti, verità nascoste, ricatti: il blocco di potere che ostacola la rivoluzione di Francesco

Gianluigi Nuzzi ricompone i tre fili rossi – quello del sangue, dei soldi e del sesso – che collegano e spiegano la fitta trama di scandali, dal pontificato di Paolo VI fino a oggi. Una ragnatela di storie dagli effetti devastanti, che hanno suscitato nel tempo interrogativi sempre rimasti senza risposta e che paralizzano ogni riforma di papa Francesco. L’autore ricostruisce molte verità che mancavano, a cominciare dal mistero della morte di papa Luciani; la trattativa riservata tra Vaticano e procura di Roma per chiudere il caso Emanuela Orlandi; i conti di cardinali, attori, politici presso lo lor, tra operazioni milionarie, lingotti d’oro, fiumi di dollari e trame che portano al traffico internazionale di droga. Ecco il “fuori scena” di un blocco di potere per certi aspetti criminale, ramificato, che continua ad agire impunito, più forte di qualsiasi papa. Pubblicato nel 2018.


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Spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza. La storia raccontata in questo libro parte da un archivio custodito in Svizzera e da oggi accessibile a tutti. Circa quattromila documenti riservati della Santa Sede. Tutto grazie all’archivio di monsignor Renato Dardozzi, tra le figure più importanti nella gestione dello Ior. Dopo la fuoriuscita di Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sistema di conti cifrati. L’artefice è monsignor Donato de Bonis. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti. Lo Ior ha funzionato come una banca nella banca. Una vera e propria “lavanderia” nel centro di Roma, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato Vaticano. Tutto in nome di Dio. Pubblicato nel 2017.


I corvi del Vaticano. Lo scandalo Vatileaks, i segreti dello IOR, l'addio di Benedetto XVI
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L’11 febbraio 2013 si chiude il pontificato di Joseph Ratzinger. “I corvi del Vaticano” ripercorre le vicende del recente scandalo Vatileaks, e le inquadra nel contesto più ampio dei molti “segreti” dell’ultima monarchia assoluta d’Occidente: racconta una storia di maggiordomi traditori, fughe di informazioni, commissioni d’indagine occulte, servizi di spionaggio e controspionaggio, prelati che denunciano la corruzione e che vengono allontanati immediatamente da San Pietro. Parla di riciclaggio di denaro, infiltrazioni mafiose, un’adolescente scomparsa e forse sfruttata come schiava sessuale, una guerra tra giornalisti e vertici della stampa cattolica, un presidente dello IOR che viene sfiduciato e che teme di essere assassinato. Nella Città del Vaticano, ieri come oggi, la realtà supera l’immaginazione. Pubblicato nel 2013.


Vaticano dossier top secret. Le verità nascoste dalle origini ad oggi
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Vangeli gnostici e discendenza dinastica di Cristo; conoscenze perdute e segreti iniziatici; sette esoteriche e massoniche che complottano per l’instaurazione di un Governo parallelo del mondo, fino alla documentazione ufologica che dimostra come la Chiesa sia da sempre a conoscenza dei contatti tra extraterrestri e esseri umani. Queste le indagini svolte dall’autore sui documenti custoditi in uno dei luoghi più misteriosi e inaccessibili del mondo: la Biblioteca Vaticana. Pubblicato a fine 2019.



I peccati della Chiesa. Papi eretici, papa Borgia con prole, i tribunali del Sant'Uffizio, vescovi pedofili, fino ai più recenti scandali in Vaticano
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Con questo libro Gennaro Cesaro affronta uno dei temi più scottanti della storia della Chiesa: quello degli errori e delle colpe di cui si è macchiata, fino ai più alti gradi ecclesiastici, dai papi eretici a quelli con prole, dai tribunali della Santa Inquisizione ai preti, ai vescovi e ai cardinali pedofili. È un percorso particolarmente accidentato nel quale spesso si incontrano figure tutt’altro che encomiabili, alcune delle quali sono state anche santificate. È la parte negativa di una istituzione che dovrebbe essere specchiata e che invece spesso è vittima delle debolezze umane. Il volume è un vero e proprio “dossier” su una millenaria storia che tanto ha influito e continua a influire sul sentimento religioso, soprattutto nel mondo occidentale. Pubblicato a fine 2019.



Lussuria. Peccati, scandali e tradimenti di una Chiesa fatta di uomini
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“Da qualche tempo sto scartabellando nuovi documenti riservati, intercettazioni delle procure italiane e straniere, atti di commissioni internazionali. Sto incontrando preti e monsignori che mi raccontano che, oltre agli scandali economici, non sono finiti nemmeno quelli sessuali. Che gli abusi sui più piccoli non sono affatto un fenomeno superato, e che nei primi tre anni di pontificato di Bergoglio sono arrivate alla Congregazione per la dottrina della fede 1200 denunce di molestie ‘verosimili’ su ragazzini e ragazzine di mezzo mondo.” Comincia così l’inchiesta di Emiliano Fittipaldi. Nessuno aveva messo in fila dati, casi concreti, dichiarazioni dottrinarie e inchieste giudiziarie per comporre il sistema sconvolgente di una Chiesa ancora preda del peccato di lussuria e pronta, a tacitare ogni scandalo, a perdonare e aiutare i carnefici. Edito nel 2017.
Giustizia divina. Così la chiesa gestisce i peccati dei suoi pastori
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Giustizia divina. Così la chiesa gestisce i peccati dei suoi pastori
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Questo libro rompe un altro muro di silenzio sui privilegi del Vaticano. Che fine fanno i sacerdoti denunciati per abusi, truffe o altri reati? Pochissimi finiscono in carcere. C’è una giustizia parallela che opera attraverso l’aspersorio, la preghiera, l’espiazione, perfino l’esorcismo. L’ex numeraria dell’Opus Dei Emanuela Provera e il giornalista Federico Tulli hanno attraversato l’Italia visitando e raccontando i cosiddetti centri di cura per sacerdoti e suore “in difficoltà”. Come funzionano? Chi li finanzia? Da nord a sud, operano nella più assoluta discrezione e riservatezza. Ospitano sacerdoti e suore con le storie più diverse, alcuni dei quali sottratti alla giustizia. Di loro si occupa la Chiesa, come una “madre amorevole”. La violenza sui minori non è l’unico reato commesso da ecclesiastici. C’è la suora stalker, il sacerdote omicida, quello che scappa dopo aver provocato un incidente, il ladro che ruba i soldi delle offerte, storie di truffe, bancarotte, appropriazioni indebite… Edito nel 2018.



Vaticano massone. Logge, denaro e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di papa Francesco

Massoneria e Chiesa. Massoneria e finanza. Massoneria e Vatileaks. Massoneria e dittatura argentina. Massoneria e gesuiti. Massoneria e papa Francesco. I legami, il più delle volte occulti e segreti, tra Chiesa e massoneria sono tribolati e controversi, ma pur tra alterne vicende, sempre solidi. Ciò che da più parti si suggerisce e ventila è che dietro ai più recenti e rivoluzionari avvenimenti vaticani a partire dalle dimissioni di papa Benedetto XVI, ci sia la mano delle logge. E nei corridoi dei Sacri Palazzi si mormora che persino l’elezione del nuovo papa sia opera loro. Basata su documenti scottanti su interviste esclusive a personaggi chiave, come Licio Gelli, e su scrupolose ricostruzioni, un’inchiesta sugli intrecci molto stretti tra Chiesa, massoneria, politica, mafia, finanza. Pubblicato nel 2014.

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