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MARCO BASTON VS STEFANO MONTANARI

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Vedi anche:

 AGGUATO A SE STESSI – Manuale di Autoliberazione – Ebook gratuito di ZeRo (testo + audiolibro)



(Vedi anche: Ma tu sei un Nagual?)

Stavo surfando sul web e a un certo punto sono incappato su questo post di Marco Baston.
Premetto che apprezzo il personaggio, o almeno apprezzo buona parte dei messaggi su Carlos Castaneda, però sinceramente non mi aspettavo questa uscita di Baston.
Sulla bacheca fb ha condiviso questo post…




Li per li credevo fosse una provocazione, un modo spiritoso per falsificare una falsa notizia. Poi però ho letto il commento di Marco e a quanto pare sembra schierarsi con chi è a favore delle mascherine – o almeno questo è ciò che emerge.
Strano che un guerriero si schieri dalla parte del sistema di prigionia.
Ecco il commento di Baston: non mi stupirei se tra non molto trovassero in commercio  filtri del dr. Montanari.



A parte che Montanari è uno dei pochi che si mette in gioco da anni per allerta la popolazione dei rischi da nanopatologie, nanoparticelle, avvelenamento da polveri sottili etc. Tra l’altro è stato ostracizzato in tutti i modi dai servi del sitema e delle case farmaceutiche, privandogli persino la strumentazione per le sue ricerche indipendenti. Tra l’altro Montanari ha semplicemente constatato un dato di fatto sui possibili rischi dovuti all’uso (tra l’altro smodato) della mascherina. Quindi caso mai chi lucra sui respiratori è proprio chi è a favore delle mascherine (la cui tossicità è stata comprovata da chiunque abbia un briciolo di buon senso). Non parliamo poi dei vaccini e dei microchip. Chissà cosa ne pensa Baston.
Detto ciò, è imbarazzante vedere una guida spirituale mancare così goffamente il bersaglio.
Non dovrebbe saper leggere tra le righe?
Uno come Baston non dovrebbe aver realizzato che tutta sto pandemonio è stato orchestrato e strumentalizzato dal sistema per portare avanti le sue macchinazioni?
Come fa un presunto guerriero a non rendersi conto che stanno togliendo tutti i diritti fondamentali?
State attenti a chi vi affidate perché l’autenticità e l’evoluzione di una guida la si nota anche e soprattutto dalle piccole cose mondane.
Per fortuna in mezzo ai 300 commenti c’era qualcuno fuori dal gregge, che ragiona facendo i giusti collegamenti, come una certa Ema Ghirardi che gli ha risposto:
“I filtri de montanari? Ma che boiata! A parte il fatto che non ci guadagna neanche nulla ma il punto è che non è l’unico…sono molti i dottori e i virologi che dicono le stesse cose ma se uno si prendesse la briga di andare a spulciare i dati (persino quelli dell’iss) scoprirebbe senza mezzi termini che è tutta una fuffa quella del covid. Tu hai risposto con una minchiata galattica ad un argomento che palesemente non conosci e poi ci hai appiccicato la solita frase generica finale che non dice nulla ma solletica la gente o detto in altri termini dice quello che la gente vuole sentirsi dire. Certo l’universo è intelligente e consapevole e bla bla bla...lo sanno pure i muri da decenni e anche prima che arrivasse il nagualismo alla conoscenza di tutti…ma un problema è un problema e fare finta di non vederlo riparandosi dietro questi discorsi è questo si il segno che non vuoi vedere cosa sta succedendo perché ti fa paura. Altrimenti perché poi fai l’esatto contrario quando posti proteste sui cacciatori che sparano ai cinghiali o su altri argomenti che invece vedi come problemi di cui parlare?
Ci hanno tolto i diritti fondamentali, ci costringono a prendere tutte le medicine che vorranno altrimenti ti ricattano col tracciamento non facendoti andare dove vuoi, ci censurano, hanno simulato una pandemia cosa cazzo è per te un problema scusa?
Le cose possibili sono tre…
o sei perfettamente ignorante sull’argomento e quindi te la sei bevuta tutta la fuffa, o non vuoi vedere come siamo messi perché tu per primo non sai come affrontare sti casini o sei addirittura uno che ci guadagna da questa situazione. Per fortuna il nagualismo non centra nulla con chi ne parla altrimenti a sentire ste boiate lo avrei scambiato per scientology.”


Mi verrebbe da dire che questa tizia si che è una guerriera, e lo è senza professarlo bensì dimostrandolo con i fatti.
A proposito di fatti, se seguite Baston, vi siete mai presi la briga di chiedere maggiori informazioni sul suo presunto maestro – Felipe Amezcua?
Avete mai indagato a fondo, di persona, su quel lignaggio?
Non voglio insinuare nulla… Lo chiedo solo per farvi capire che prima di fidarsi di qualcuno sarebbe opportuno avere il maggior numero possibile di informazioni. Perché altrimenti, come scrive Ema, è tutta una fuffa dopo l’altra. E buona parte della spiritualità è piena di fuffe.
Aprite gli occhi. Aprite la mente. Aprite il cuore.
E’ in questi periodi critici che le maschere cadono e i nei vengono a galla…
Chiedetevi: un ricercatore-praticante-saggio-guerriero serio o avanzato si farebbe gabbare facilmente dal sistema?
Rifletteteci a lungo perché altrimenti le vostre attuali guide potrebbero portarvi fuori strada.

 Vedi anche:

Ma tu sei un Nagual?

 



Vedi anche:

LIBRI DEL RISVEGLIO

 

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Commenti

Anonimo ha detto…
Tempo fa ero tra i contatti Facebook di Marco Baston e ricordo di essere intervenuta in una discussione che riguardava Salvini, in cui io apertamente difendevo il Politico (non ricordo l'argomento preciso del post), mentre Baston era palesemente contrariato nei confronti dello stesso. Al che io risposi che non mi aspettavo che un Tolteco (come lui)strabordasse di importanza personale! Risultato: mi ha risposto che certi commenti sono illuminanti perchè ti fanno capire quali contatti tenere fuori dal proprio profilo e...mi ha rimossa dalle sue amicizie! Incommentabile davvero!
Anonimo ha detto…
Non meravigliarti, a Baston importano solo i soldi, basta che la gente vada ai suoi seminari o si iscriva ai suoi patetici corsi online.
Laura ha detto…
Ho letto il libro di Baston, la soglia dell'energia. Non era male. Riassunto è così: La soglia dell’energia è il momento o, se preferisci, il punto esatto in cui il corpo fisico può interagire con quello energetico (o viceversa). Oltre questo limite si possono creare connessioni energetiche che permettono la predominanza del corpo energetico.

Questo libro è stato realizzato col preciso intento di rendere accessibili a chiunque gli aspetti pragmatici del Nagualismo. Per ottenere questo risultato le tecniche sono state estratte da posizioni chiave delle seconda attenzione alternando tali posizioni con quella ordinaria.

Agendo in tale forma si è creata una serie di collegamenti percorribili attraverso le indicazioni riportate nel libro stesso.

Questa che vedi è la seconda edizione del libro che originariamente era stato pubblicato in un volume unico. Nel tempo mi sono reso conto della necessità di approfondire, ampliare e definire meglio molti punti chiave.

Ne è nata questa nuova edizione, più ampia e resa più leggibile. E’ divisa in tre parti, così come era l’edizione originale, che però sono diventate tre libri: La maestria della consapevolezza (Spostare l’attenzione), L’arte dell’agguato (Ricanalizzare l’energia) e La padronanza dell’intento (Evocare l’intento). “La soglia dell’energia” è ora il sottotitolo che fa da collante tra i tre libri; indica anche il modo in cui i guerrieri affrontano il cammino della conoscenza e cioè la loro capacità di accumulare silenzio interiore, energia e disciplina fino a raggiungere un punto critico oltre il quale tale soglia viene oltrepassata. Questo libro forma, insieme a “L’arte dell’agguato” e “La padronanza dell’intento’ un corpus unico che prende il nome di “La soglia dell’energia”. Nella sua edizione originale (che risale al 2013), era stato pubblicato in un unico volume. Ora però si è reso evidente il bisogno di rimettere mano all’intero testo, rendendolo più preciso, approfondendo e ampliando diverse parti. Ciò ha reso ancora più vasta l’opera e mi ha posto nella necessità di dividerla ottenendo tre libri più maneggevoli anche sotto il profilo strettamente legato a impaginazione e scelta dei caratteri. E’ quindi diventato anche di più facile lettura. Inoltre, in questo modo, risultano più chiare le differenze ma anche i collegamenti esistenti tra le tre aree di attività del nagualismo, potendo utilizzare le tre parti separatamente e quindi in una forma più elastica. sono nel mio sognare e un aspetto particolare di questo sogno attira la mia attenzione. Una configurazione energetica che appare come un passaggio. Mi avvicino: c’è una falla nella continuità del sogno, creata da una concentrazione di energia, che si organizza in un vortice. Mi attrae irresistibilmente fino a includermi ed entro in una specie di tunnel molto stretto, fatto proprio su misura per me. E’ come se vi scivolassi attraverso, spinto in avanti dalla sua stessa pressione. Non posso più fermarmi. Finchè, finalmente, sbuco dall’altra parte. Come uscire nuovamente da un utero. Il luogo in cui sono arrivato è straordinario per la sua qualità emozionale. Visivamente appare come una vallata tra dolci colline, con un piccolo villaggio al centro, sembra mattina presto. C’è una strana caratteristica recondita che mi tocca profondamente. So che quanto vedo è il risultato del dispiegamento dell’attenzione del sogno mediato dalla mia interpretazione e che la realtà energetica di questo mondo potrebbe essere molto diversa da ciò che appare. Inizialmente credo sia grazie alla mia attenzione del sogno che tutto questo viene sostenuto, però sono colpito. Non mi era mai successo prima di riuscire a mantenere una posizione del sogno con una tale coerenza, precisione e vastità di intento. Ogni particolare è perfetto, squisito: ha la consistenza della realtà ordinaria più le possibilità del sognare. Devo dire che sono soddisfatto del risultato.
Laura ha detto…
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Laura ha detto…
Questa è la biografia di Marco trovata su Macrolibrarsi: Marco Baston nasce a Milano nel 1962. La sua famiglia si trasferisce a La Spezia pochi anni dopo. Nel 1981 viene in contatto con gli scritti di Carlos Castaneda e inizia un suo percorso personale seguendo le indicazioni contenute nei libri. Nello stesso periodo si trasferisce prima a Pisa e poi a Firenze dove conseguirà la Laura in Agricoltura Tropicale e Subtropicale. Sempre a partire da quegli anni si interessa in modo approfondito e originale alla conoscenza delle piante medicinali, conoscenza che metterà in relazione alla sua esperienza col sapere Tolteco. Questo interesse per le piante medicinali diventa anche parte del suo lavoro. All’inizio degli anni novanta infatti inizia una serie di viaggi in Messico, legati anche alla sua attività con le specie officinali. Questo sarà un punto di svolta. Nel corso di quei viaggi viene in contatto con un gruppo di Sciamani Toltechi legati direttamente ai lignaggi degli antichi e dei nuovi veggenti. Questi Uomini di Conoscenza lo accolgono e lo coinvolgono in un processo di rieducazione percettiva e culturale, riequilibrando anche le sue passate esperienze personali. Questo apprendistato dura dieci anni coinvolgendolo totalmente; per i Toltechi infatti la nostra vita quotidiana è un campo di addestramento per i guerrieri che anelano a salvaguardare la propria energia. Alla fine dell’apprendistato rimane un compito: radunare la conoscenza e renderla disponibile.
Paola ha detto…
A me è piaciuto il libro disperdere il suggeritore. Nel libro "Disperdere il Suggeritore" Marco Baston svela la vera natura di quella vocina che sta nella nostra testa: la maggior parte dei nostri pensieri sono suggeriti da predatori chiamati voladores.

Ti sei mai chiesto come mai è tanto difficile raggiungere il vero silenzio interiore? E se scoprissi che la maggior parte dei tuoi pensieri non sono affatto tuoi?

Sarebbe allora più semplice comprendere il perché sia del tutto inutile usare il dialogo interno per lottare contro il dialogo interno stesso... non puoi fermare una mente che non ti appartiene, puoi solo smettere di ascoltarla.

I toltechi si resero conto dell'esistenza di esseri che ci tengono in scacco, esseri che non sono né demoni né alieni, ma riflettono la natura predatoria del mondo in cui viviamo. E noi siamo le loro prede.

Già Carlos Castaneda e Armando Torres avevano parlato di questi esseri, i voladores, che nel libro di Baston sono invece chiamati suggeritori.

Ne "Disperdere il Suggeritore" Baston utilizza, commentandoli, alcuni brani estratti dal libro di Castaneda "Il Lato Attivo dell'Infinito", interpretandone le parole e mettendo in luce alcuni punti chiave e aspetti molto pratici che, di solito, sfuggono a una lettura normale.

La questione del suggeritore, o volador, è di estrema importanza, perché attorno all'influenza di questo essere ruota tutta la serie di ostacoli che ci impediscono di esistere con tutte le nostre potenzialità dispiegate.

Questo libro parla del controllo e del fatto che, se non siamo noi a esercitarlo, qualcun altro lo eserciterà su di noi. Il mondo non è inerte, né innocuo. È un luogo vivo che agisce e reagisce.

La nostra profonda convinzione di trovarci, come esseri umani, al vertice dell’universo è del tutto errata ed è all’origine dei nostri maggiori problemi, sia come specie che come individui.

L’autore ci mette in guardia da una forma di predazione molto speciale, messa in atto da esseri evoluti, intelligenti, che ci tengono in scacco con un sistema semplice e al tempo stesso geniale.

Hanno fatto in modo che noi accettassimo la loro mente al posto della nostra, così da poterci suggerire direttamente ogni dettaglio della nostra esistenza come fosse un nostro pensiero, rendendoci impotenti e, anzi, persuasi di dover difendere questa voce nella nostra testa a tutti i costi.

Ma come sottrarsi al dominio dei voladores? Come liberarsi dal controllo di una mente che non ci appartiene? Scoprilo nel libro!
Paola ha detto…
Lui Si descrive così: Ciò che vi è contenuto si basa sulla mia esperienza diretta in Messico, quindi è una testimonianza di prima mano. Il nome del sito è “intento” oppure “sciamanesimo tolteco“, ma l’intestazione, come vedi riporta “la predominanza del corpo energetico“. C’è un motivo: esiste una stretta relazione tra le due cose. La predominanza del corpo energetico è, di fatto, ciò che i guerrieri dell’infinito ricercano ma, per ottenerla appieno, hanno bisogno di una speciale relazione con l’intento. Anche perchè di fatto è il corpo energetico che dispone dell’intento: .

Nelle diverse parti del sito troverai informazioni basilari per orientarti nella via del guerriero.
Ci sono tre sezioni principali. Nella prima offro uno scorcio sul lignaggio di Felipe Amezcua, cioè il gruppo di guerrieri che si è occupato della mia rieducazione culturale e percettiva.
Nella seconda tratto dei principi e degli aspetti pratici del Nagualismo. In questa sezione vi sono tre aree principali che corrispondono alle aree di azione dei guerrieri (maestria della consapevolezza, arte dell’agguato, padronanza dell’intento). Oltre a queste vi troverai altre due parti; una (antichi e nuovi veggenti) fornisce un quadro delle osservazioni dei veggenti riguardo la natura dell’universo, l’altra (la via del guerriero) cerca di chiarire l’essenza del “sentiero che ha un cuore”.
Paolo ha detto…
Marco Baston ci svela la vera natura di quella vocina che sta nella nostra testa: la maggior parte dei nostri pensieri sono suggeriti da predatori chiamati voladores.
Questo libro parla del controllo e del fatto che, se non siamo noi a esercitarlo, qualcun altro lo eserciterà su di noi.
Il mondo non è inerte, né innocuo. È un luogo vivo, agisce, reagisce. La nostra profonda convinzione di trovarci, come esseri umani, al vertice dell’universo è del tutto errata ed è all’origine dei nostri maggiori problemi, sia come specie che come individui.
L’autore ci mette in guardia da una forma di predazione molto speciale, messa in atto da esseri evoluti, intelligenti, che ci tengono in scacco con un sistema semplice e al tempo stesso geniale: hanno fatto in modo che noi accettassimo la loro mente al posto della nostra, così da poterci suggerire direttamente ogni dettaglio della nostra esistenza come fosse un nostro pensiero, rendendoci impotenti e, anzi, persuasi di dover difendere questa voce nella nostra testa a tutti i costi.


Marco Baston, dopo la Laurea in Agricoltura Tropicale e Subtropicale e dopo aver iniziato un percorso personale di ricerca partendo dagli scritti di Carlos Castaneda, arriva ad interessarsi alla conoscenza delle piante medicinali, al punto da divenire parte del suo lavoro. All'inizio degli anni novanta, infatti, inizia una serie di viaggi in Messico legati all'attività con le specie officinali.
Questo segna un punto di svolta: in quel periodo entra in contatto con un gruppo di Sciamani Toltechi legati direttamente ai lignaggi degli antichi e nuovi veggenti. Questi Uomini di Conoscenza lo accolgono e coinvolgono in un processo di rieducazione percettiva e culturale, riequilibrando le sue passate esperienze di ricerca.
L'apprendistato dura dieci anni, coinvolgendolo totalmente. La nostra vita quotidiana è un campo di addestramento per i guerrieri che anelano a salvaguardare la propria energia. Alla fine dell'apprendistato gli rimarrà un compito da realizzare: radunare la conoscenza e renderla disponibile.

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