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Gli indizi del sogno sono presenti dappertutto; avresti dovuto o almeno potuto riconoscerli prima - MARK TWAIN

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Il seguente brano è tratto dal capitolo 11 del libro "Lo Straniero Misterioso" di Mark Twain
Il personaggio di nome Satana non si riferisce a quello della religione cristiana ma è soltanto un nome fittizio dato ad personaggio che nel racconto di Twain rappresenta un messaggero di un sapere talmente forte e profondo da essere stato occultato dalla mente ordinaria.

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Per quasi un anno Satana ha continuato queste visite, ma alla fine è venuto con meno frequenza. Questo mi ha reso più solitario e malinconico. Sentivo che stava perdendo interesse per il nostro piccolo mondo e potrebbe in qualsiasi momento abbandonare completamente le sue visite. Quando un giorno finalmente venne da me, ero molto felice, ma solo per un po'. Era venuto a dire addio, mi ha detto, e per l'ultima volta. Aveva investigato ed esplorato ogni angolo dell'universo, e questo lo avrebbe tenuto occupato fino al suo prossimo ritorno.

"E tu stai andando via, e non tornerai più? "
"Sì," ha detto. "Abbiamo chiacchierato a lungo insieme, ed è stato piacevole per entrambi; ma devo andare ora, e non ci vedremo più. "
"In questa vita, Satana, ma in un altra si? Ci incontreremo in un altra vita, vero? "

Poi, tutto con tranquillità e sobrietà, mi ha dato una strana risposta, "non c'è nessun altra vita. "
Una sottile influenza soffiò sul mio spirito dal suo, portando con sé una vaga, fioca, ma benedetta e fiduciosa sensazione che le sue parole incredibili potrebbero essere vere.
"Non hai mai sospettato questo, Theodor? "
"No. Come potevo? Ma come può essere vero ciò che dici…? "
"È vero. "
Una raffica di gratitudine fiorì nel mio petto, ma subito emerse un dubbio mai sorto prima, e ho detto, "ma poco fa abbiamo visto la probabile vita futura"
"È stata soltanto una visione - non aveva alcuna esistenza. "
Riuscivo a malapena a respirare per la grande speranza che mi stava circondando. "Una visione? --una vi… "
"La vita stessa è solo una visione, un sogno. "
Era elettrizzato. Oh mio Dio! Avevo avuto quel pensiero mille volte durante le mie riflessioni!

"Nulla esiste; tutto è un sogno. Dio, l'uomo, il mondo, il sole, la luna, il deserto, le stelle… sono un sogno, tutto un sogno; non hanno alcuna esistenza. Nulla esiste salvo lo spazio vuoto e tu!
"Io!"
"E tu non sei tu, non sei il tu che credi di essere -non sei il corpo, né il sangue, né le ossa, tu sei solo un pensiero. Io stesso non ho alcuna esistenza; io sono solo un sogno- il tuo sogno, una creatura della tua immaginazione. In un attimo avrai realizzato questo, poi verrò escluso dalle tue visioni e io mi dissolverò nel nulla da cui tu mi hai fatto… Sto morendo già adesso - sto crollando - sto passando via, mi sto dissolvendo. In poco tempo rimarrete soltanto tu e lo spazio vuoto. A te rimarrà solamente un pensiero, l'unico pensiero davvero esistente, dalla natura inestinguibile, indistruttibile. Mentre io, il tuo povero servo, ti ho rivelato a te stesso, ho rivelato la tua vera natura e così ti ha reso libero. D'ora in avanti puoi sognare altri sogni, migliori di questo!
Strano! che tu non abbia sospettato già anni fa - secoli, millenni fa! - di questo sapere. Te ne saresti dovuto accorgere perché sei sempre esistito, senza compagnia, attraverso tutte le eternità. Strano! che tu non abbia sospettato che il tuo universo e il suo contenuto fossero solo sogni, visioni, finzione!
Strano, perché questi contenuti sono così francamente e istericamente folli- proprio come tutti i sogni...
Tu percepisci, ora, che queste cose che ti circondano in questo mondo sono tutte possibili soltanto in un sogno. Percepisci che si tratta di fantasie puerili, allucinazioni, creazioni di un'immaginazione che non è consapevole delle grottesche illusioni -in una parola, percepisci che sono un sogno, e tu sei il creatore di esso. Gli indizi del sogno sono presenti dappertutto; avresti dovuto o almeno potuto riconoscerli prima.
Fidati, è vero, quello che ti ho appena rivelato; non c'è Dio, nessun universo, nessuna razza umana, nessuna vita terrena, nessun paradiso, nessun inferno. È tutto un sogno - un sogno grottesco e decisamente sciocco. Non esiste nulla, eccetto te stesso. E tu sei solo un pensiero - un pensiero ambulante, un pensiero vuoto, un pensiero vagabondo senzatetto, che vaga nella vacua eternità!"

Dopo questa rivelazione scomparve, e mi lasciò sgomento; perché sapevo, e avevo ben capito, che tutto quello che aveva detto era vero.

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