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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

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Quasi quasi faccio il tifo per Klaus Schwab e per il Grande Reset

Di solito non mi sbilancio quasi mai, non sono uno da tifoseria, ma se dovessi confrontare l'atteggiamento dell'uomo comune con le manovre dei suoi piccoli tiranni farei probabilmente il tifo per i piccoli tiranni che opprimono l'uomo comune. Se fosse un match di pugilato punterei sul vincente, e ovviamente l'uomo comune non ha chance. Vorrei che la battaglia fosse meno impari, meno prevedibile e più stimolante, ma malauguratamente non è così. Dato che parlo spesso di azzeramento non dovrebbe stupire nessuno se simpatizzassi per il Grande Reset di Klaus Schwab. Ovviamente l'azzeramento a cui mi riferiscono non ha nulla a che fare con quello di Schwab, però, vedendo la condizione in cui riversa l'umanità, viene spontanea un'associazione mentale con quella stramba e perversa versione di azzeramento. Per comprendere la mentalità del sottoscritto vi dico che se fossi un personaggio del romanzo 1984 di Orwell sarei O'Brien, il tizio che si occupa di mettere s

Il tuo corpo è una fabbrica di merda

Il valore di un lavoro dipende dal valore di ciò che si produce. Tu cosa produci ogni giorno, di concreto? Di concreto, ogni giorno, produci chili di merda. Questa è l'unica cosa che puoi dire di produrre senza ombra di dubbio. Tutto il resto - tutto ciò che fingi di fare nel circo sociale - è un finto plusvalore. Di base produci solo escrementi. Ma non solo con il corpo, anche con la mente. Non bastano gli stronzi del corpo, ci devi puntualmente aggiungere anche le stronzate della tua mente, del tuo ego, del tuo ridicolo personaggio sociale. Se almeno ti fermassi agli stronzi del corpo sarebbe già abbastanza. Ma no, ti vuoi spingere oltre, vuoi aumentare la tua importanza personale aggiungendo inutili chili di stronzate concettuali, psicologiche, emozionali, affettive, sentimentali, culturali, religiose, spirituali. L'unico motivo per cui il tuo ego potrebbe sentirsi offeso è che stai coprendo i prodotti naturali del tuo corpo con dei prodotti innaturali, con della merda cogni

Vale la pena entrare in un'organizzazione esoterica tipo la massoneria?

Non appartengo a nessuna loggia, lignaggio, tradizione, ma so che qualcuno si sta chiedendo se vale la pena entrare in una struttura del genere o se vale la pena ricevere un'iniziazione da un Guru. Qualcuno si chiederà: Non è troppo tardi? Non è tutto deviato e deviante? Aveva ragione René Guénon? L'iniziazione non potrebbe rivelarsi una contro-iniziazione? La degenerazione non avrà già raggiunto il midollo di ogni loggia, ogni gruppo, ogni organizzazione? Boh, per me il punto non è quello. Il punto è che la deviazione non sta nella massoneria, nella loggia, nell'organizzazione esoterica. La deviazione sta nel mondo stesso. Il mondo, che molti di voi considerano la realtà, è un'allucinazione collettiva. Non c'è il mondo come realtà esterna. Il vostro mondo è un mondo di apparenze. Tutto ciò che sorge nel mondo delle apparenze è un abbaglio, un errore percettivo, una trappola di Mara (direbbero in Oriente). Vediamo di semplificare ulteriormente. Il mondo è l'infe

Ma tu sei un Nagual?

  Tempo fa avevo involontariamente indispettito un pinco pallo qualunque. Questo tizio, con tono stizzito, beffardo e semi-minaccioso, mi chiese se io sono un Nagual. Punto primo, se uno è un Nagual ne te lo va a dire, non lo spiffera via email, e probabilmente non gliene frega nulla di farsi conoscere in giro da qualche ridicolo personaggio sociale o virtuale. Punto secondo, se uno fa lo sbruffone con uno stregone allora ha trovato il posto giusto per cercare rogne. Non si gioca con la stregoneria. Non ho voglia di dilungarmi, ma se vi piace la via del guerriero spirituale, e se accettate una dritta da un amico, vi consiglio di valutare la vostra condizione interiore prima di attaccare, minacciare, provocare qualcuno. Ve lo dice uno che adora le provocazioni e apprezza le sfide.  Non importa di chi si tratti, può trattarsi della nonnina, della suocera, del vicino di casa, del collega, dell'utente virtuale; in ogni caso non sapete chi c'è dall'altra parte. Non potete sapere

Audiolibro: La via del Buddha

 

Il potere del subconscio. John Kehoe. Audiolibro completo

 

Il coraggio di non piacere. Ichiro Kishimi, Fumitake Koga. Audiolibro completo

 

Il tuo ego è un cagnolino scassacazzi... smettila di farlo ringhiare

  Una buona analogia per rappresentare l'ego è quella del cagnolino. L'ego è come un minuscolo chihuahua che rompe costantemente i coglioni. L'ego abbaia sotto forma di pensieri, giudizi, ragionamenti, preoccupazioni. L'uomo comune confonde l'abbaiamento interiore dell'ego con la propria voce, i propri pensieri, i propri bisogni, la propria volontà. La prerogativa dell'ego-cagnolino, e dunque della mente ordinaria identificata con quello scassacazzo interiore, è l'incazzatura perpetua. Basta una cazzata per farlo incazzare. E in un mondo del cazzo è normale incazzarsi. Il problema è non capire che si tratta appunto di una cazzata. Esempi di cazzate per cui l'uomo (o la donna) comune s'incazza quotidianamente: la moglie battona, il marito drag queen, il figlio gender-fluid, la nipote lesbica, il vicino guardone, il Papa pedofilo, il medico ipocondriaco, e chi più ne ha più ne metta. In un mondo così come si fa a far finta di nulla? Lo sbotto di in

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