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I SETTE TALENTI DEGLI SCIAMANI HUNA





Nella percezione ordinaria, la cosiddetta "prima attenzione", per la maggior parte della gente il mondo è un’entità separata dal pensiero, una realtà composita, frantumata, in cui tutto è diviso, l’energia scorre in quanto forzata, soprattutto meccani-camente, il passato ha più forza ed è più importante del momento presente, amare è rischio di perdersi e di essere infelici, il potere è costantemente cercato al di fuori di sé e l’efficacia è una questione di fortuna, di forza, di furbizia o di “giuste” conoscenze.

Gli Sciamani mirano invece a sviluppare delle abilità fondamentali per agire, nella "seconda attenzione" (luogo percettivo che trascende i consueti parametri appresi dalla socializzazione), al di là degli infelici limiti ordinari.





1 -  VEDERE. 
Sii consapevole che esistono molte possibilità di vedere! Si tratta della capacità di percepire le cose del mondo invisibile: questa è la seconda attenzione ed è il terreno d’azione di uno sciamano.


2 - LIBERARE. 
Prenditi la libertà di poter cambiare la tua opinione su tutto! Questo talento consiste nell’utilizzare strategicamente ogni opportunità di mantenere pulite le connessioni tra sé e sé e tra sé e il mondo. È anche la capacità di rilassarsi, sciogliere la tensione a tutti i livelli e portare alla consapevolezza nuovi aspetti di sé e del mondo.


3 - FOCALIZZARE. 
Focalizzati su ciò che ti interessa davvero! Si tratta di essere consapevoli degli obiettivi e delle intenzioni che si hanno (esame delle motivazioni). È un esercizio che limita la frustrazione e alza il livello della propria efficienza.


4 - ESSERE PRESENTI. 
Sii davvero qui, in questo momento presente, così colmo di potenzialità! Si tratta del talento di essere presente con tutto se stesso in ciò che si sta facendo. Distrarsi significa dare vita a un calo di energia e, conseguentemente, di efficacia.


5 - BENEDIRE. 
Sii felice con ciò che di buono c’è! Benedire è l’atto saggio ed efficace di rafforzare ciò che di buono c’è (sia reale che potenziale). Apprezzare la bellezza, ammirare un talento o esprimere gratitudine per la gentilezza significa dare benedizioni. Lo sciamano è solito benedire il potenziale: “auguro successo al tuo progetto!” anche a livello telepatico.


6- DARE FACOLTÀ – POTENZIARE. 
Confida nella tua forza e nel tuo intento! Conferire facoltà a qualcosa significa attribuirgli potere. Se conferiamo facoltà di guarigione a cristalli e pietre ne aumentiamo la naturale capacità riequilibrante. Se personifichiamo degli oggetti, come per esempio chiamare il proprio computer per nome, favoriamo una migliore relazione tra noi e questi oggetti. La facoltà si può anche revocare, come fa uno sciamano Huna con il male, spersonificandolo al fine di armonizzarlo ed elevarne la vibrazione.


7 - TESSERE LA TELA DEL SOGNO. 
Sii fedele al tuo intento! Lo sciamano Huna tesse i suoi sogni e insegna agli altri come tessere le tele dei loro sogni. Si parla di guarigione sciamanica e di sogno sciamanico. Un massaggiatore della prima attenzione utilizza le mani come strumenti per aiutare la guarigione del corpo fisico. Lo sciamano usa il corpo fisico come mezzo per cambiare il sogno “inappropriato” con un sogno maggiormente consono, per “guarire” lo spirito. La facoltà di tessere sogni non dipende da una tecnica, ma è questione di atteggiamento. Si tratta di incarnare sobriamente e con naturalezza l’intento del guaritore e agire di conseguenza, in ogni cosa che si fa.

(http://www.huna.it)



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