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Louise Hay: 10 MODI PER IMPARARE AD AMARSI (Louise Hay)

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1 – Il primo passo e, probabilmente, il più importante, è cessare di criticarci. Se ci ripetiamo di essere persone piacevoli indipendentemente da quanto succede nella vita, possiamo effettuare tutti i cambiamenti necessari per migliorare; solo quando ci disprezziamo, abbiamo molte difficoltà a realizzare tale obiettivo. Tutti cambiano: ogni giorno è un nuovo giorno e le cose che facciamo oggi sono sempre lievemente diverse da quelle di ieri; la capacità di adattamento al processo della vita è l’energia che ci permette di progredire.
2 – E’ inoltre opportuno smettere di spaventarci: quante volte, invece, ci terrorizziamo con i nostri pensieri rendendo le situazioni peggiori di quello che effettivamente sono. Da una mosca creiamo un elefante e, con quest’ottica, ci roviniamo l’esistenza aspettandoci sempre il peggio.
Se ci accorgiamo di continuare a riciclare gli stessi pensieri negativi, dobbiamo cercare di trovare qualcosa di positivo e piacevole con cui sostituirli: l’immagine di un tramonto, ad esempio, di un fiore, del nostro sport preferito.
3 – Un’altra tecnica efficace è essere gentili, dolci e pazienti con noi stessi.
La pazienza è uno strumento straordinario. Molti di noi, tuttavia, soffrono se non vedono immediatamente soddisfatte le proprie aspettative non sapendo pazientare. Proviamo a considerare la nostra mente come un giardino: inizialmente è tutto in disordine, pieno di terriccio, di rovi e di sassi, esattamente come noi siamo pieni di odio nei confronti di noi stessi, di disperazione, rabbia, preoccupazione e paura. Una volta rimosso tutto quanto, risulta deturpante e concimato il terreno, possiamo piantare i semi che porteranno prosperità e benessere; il sole e l’acqua che somministriamo li aiuteranno a crescere con amore.
4È bene imparare a essere gentili con la nuova mente: non dobbiamo odiarci perché facciamo pensieri negativi. Questi vanno considerati come un’opportunità per crescere piuttosto che un sistema punitivo. Essere gentili con noi stessi significa cessare di punirci, denigrarci e tormentarci. Il rilassamento può essere estremamente utile a tal fine: grazie ad esso è infatti possibile entrare in contatto con l’Energia Interiore.
Per rilassare mente e corpo sono sufficienti pochi minuti al giorno: respirando profondamente, chiudiamo gli occhi e liberiamo ogni tensione accumulata.
Espirando, è importante concentrarsi e ripetersi: Ti voglio bene. Tutto va bene.
5 – La fase successiva implica imparare a lodare se stessi: le critiche deprimono il nostro spirito, le lodi lo risollevano. E’ importante riconoscere la nostra Energia, la Superiorità del nostro Io: siamo tutti espressione dell’Intelligenza Infinita. Dobbiamo ripeterci sempre che siamo persone meravigliose: se lo facciamo una volta e basta, la tecnica non funziona; è necessario continuare a farlo, anche se solo per un minuto alla volta.
6 – Volerci bene significa aiutarci. E’ sempre bene chiedere l’aiuto di amici lasciando che essi ci sostengano: chiedendo soccorso in caso di necessità diventiamo infatti più forti.
7Amare la propria negatività. La negatività è una nostra creatura, esattamente come noi siamo creature di Dio. L’Intelligenza che ci ha creati non ci odia perché commettiamo errori o ci arrabbiamo: sa, infatti, che facciamo sempre del nostro meglio e ama tutte le Sue creature, come noi amiamo le nostre. Tutti facciamo scelte sbagliate: se, tuttavia, continuiamo ad auto-punirci per ciò, instauriamo un’abitudine negativa molto difficile da sradicare.
8 Curare il nostro corpo. Proviamo a considerare il nostro corpo come una bellissima casa in cui viviamo per un certo periodo di tempo e che, per tale motivo, desideriamo conservare nel miglior stato possibile. E’ dunque importante fare attenzione a ciò che assumiamo. Cerchiamo inoltre di fare un pò di movimento fisico scegliendo il tipo di sport che più ci piace e ci diverte: molto spesso ci auto-impediamo di fare ciò poiché assimiliamo schemi negativi altrui. Anche in questo caso dobbiamo perdonarci cessando di accumulare rabbia e risentimento in noi stessi: solo così potremo attuare cambiamenti effettivi. E’ di estrema utilità combinare esercizio fisico alla ripetizione di affermazioni positive.
9 – Per identificare la causa di un problema che ci impedisce di volerci bene, consiglio di operare sempre di fronte allo specchio. E’ possibile farlo in modi diversi: io ho l’abitudine di guardarmi allo specchio appena alzata dicendomi: Ti voglio bene. Che cosa posso fare per te oggi? Come posso renderti felice?.
Ascolto quindi la mia voce interiore: la risposta arriva sempre, anche se non necessariamente subito.
Se, durante la giornata, accade qualcosa di spiacevole, mettiamoci di fronte allo specchio dicendoci:Ti voglio bene comunque. I fatti vanno e vengono, mentre l’amore che proviamo per noi stessi è costante. Se succede qualcosa di meraviglioso, mettiamoci ugualmente di fronte allo specchio esclamando: “Grazie!”.
10Volerci bene subito, senza aspettare di saperlo fare bene: l’insoddisfazione che proviamo per noi stessi è uno schema abituale. Se, viceversa, riusciamo a essere soddisfatti subito, ad amarci e ad approvarci, quando arriverà il bene saremo già pronti ad accettarlo e riviverlo. E, una volta imparato ad amare noi stessi, potremo iniziare ad amare e accettare gli altri.

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