Passa ai contenuti principali

Rimani aggiornato

ALTRI ARTICOLI (clicca qui per aprire o richiudere il menù a discesa)

Mostra di più

LA SPIRITUALITA' NORMALIZZATA




Di  Eros  Poeta  --> fonte:   http://erospoeta.blogspot.it

Il termine "normalizzare" è utilizzato in gergo informatico dagli utilizzatori e programmatori di database. Nei database, è essenziale che i dati inseriti siano organizzati in modo da essere reperibili e incrociabili tra loro, allo scopo di poter essere estratti mediante le query.
http://it.wikipedia.org/wiki/Query



Per normalizzare un DATO inserito in un database, è necessario che questo sia "etichettato", ovvero interpretato per sapere se si tratta di una data, di un nome di persona, di un nome di prodotto, di un intervallo di tempo, eccetera.
Se quindi inserisco il dato "2012=si", questo assume un significato differente a seconda se nel database esso compare come "numero di giorni prima del quale inviare un sollecito", oppure "anno di nascita non ammesso", oppure "risposta da dare a clienti anziani", oppure "numero civico dell'utente", eccetera.

La
normalizzazione è indispensabile sopratutto allorquando debba far DIALOGARE e interagire, o incrociare, o unire fra loro, due differenti database.

Per esempio, se in un database A il numero civico viene inserito in campi chiamati "numero o casella postale", mentre in un database B, al quale A deve essere unito, i numeri civici e quelli di casella postale vengono posti in due diversi campi "numero civico" e "casella postale", abbiamo un problema!


Occorre pertanto delineare un profilo di importazione; non basta unire tra loro di database, perché il database A+B risultante conterrà indicazioni ingannevoli; ad esempio in alcuni record potrebbe apparire una persona il cui indirizzo non conterrà alcuna indicazioni in merito alla via, ma un numero tipo "c-221" nel campo numero civico...



Ciò significa che, in un sistema informatico, un dato, per quanto importante, utile o addirittura indispensabile al miglioramento o ad adempiere specifiche funzionalità di quel sistema, NON ESISTE se non è collocabile in forma coerente, ovvero comparabile con gli altri dati in modo da poter essere misurato, confrontato qualitativamente e quantitativamente, associato, eccetera.


Ma veniamo a... noi!




Il sistema sociale, pur vantando di essere "umano", è basato su meccaniche di tipo informatico.

Ogni informazione, per essere accettata, deve prima essere "normalizzata".
Solo pochi individui possono vantare caratteristiche "non robotiche", in quanto utilizzano parti della psiche che non dipendono dallo spazio-tempo.

La parte divina dell'essere umano è capace di creare il nuovo.

La parte robotica dell'essere umano NON è capace di creare il nuovo, e per questo neppure di vederlo e accettarlo. Ogni cosa, per l'umano-robot, esiste solo in quanto simile ad un altra già nota.

Le cose completamente nuove, vengono quindi accettate dall'umano-robot, e di conseguenza dal sistema sociale informatico da lui creato per interagire con le cose e con altri umani, SOLO PREVIA NORMALIZZAZIONE, ovvero
riduzione delle stesso cose nuove in cose non-nuove.

Ma l'umano-robot ovviamente non ammetterebbe mai questo. E in fondo ha le sue ragioni. Per l'umano-robot il passare da una cosa nota ad un altra cosa nota-migliorata, è chiamato EVOLUZIONE.

Una "cosa nota-migliorata" per l'umano-robot è NUOVA.
Le cose veramente nuove, per l'umano-robot non esistono; egli non può vederle. Egli vede le cose solo quando le riconosce nel suo sistema informatico, ovvero le NORMALIZZA.


Per l'umano-robot, il processo di normalizzazione è necessario, naturale, e utile quanto indispensabile per poter evolvere.

Chiaramente stiamo parlando di evoluzione dell'umano-robot, evoluzione che porta inevitabilmente al concetto di Transumanesimo.
A riguardo, eloquente Sofia Smallstorm http://www.youtube.com/watch?v=Pw12wh_vXmk
Sul tema, anche la mia conferenza di qualche mese fa http://www.youtube.com/watch?v=onN6OxP5mzI
Inoltre, un umano-robot di tipo evoluto, agli occhi degli altri umani-robot, appare simile ad un dio, ad un santo, ad un illuminato...

I guru new-age contemporanei sono, nella massima parte, UMANI-ROBOT NORMALIZZATORI.
Un forte indicatore per riconoscere umani-robot normalizzatori, è lo scrivere libri scontati ma "utili".
In questi libri, una persona sveglia riesce facilmente ad individuare contenuti già noti; tuttavia l'autore rende tali contenuti "attuali, adatti ad essere assorbiti da una mentalità moderna".
In altre parole, li normalizza!
Così ad esempio troviamo Salvatore Brizzi, che appare evidentemente come una mescolanza di Crowley, Ouspensky, Castaneda, Samael... un Magik dove un improbabile Don Juan parla ai discepoli gnostici di azione sociale basata sulla magia dei Sigilli... il tutto sfruttando il sistema economico per il bene degli eletti come in un Prieuré di un Gurdjieff romanzato a comodo.
Ne emerge un abbagliante intelligenza e acutezza di vedute, ampie e di saturante chiarezza, ma prive del fattore astratto che ogni Maestro ha sempre incluso nei suoi insegnamenti.

Triste vederlo citare Jung, che invece tanto amava proprio l'impersonalità e il Vuoto che tutto riempie...

http://larinascitaitalica.com/anima-e-personalita/


E così emergono palesi contraddizioni; palesi ovviamente solo per non-robot.

"Formare un partito con l’anima significa farlo come sacrificio (=fare il sacro) verso gli altri, come servizio verso il prossimo. Un partito che sia mosso dal Cuore rispetta le “regole del gioco” implicite nel fare politica..."
Quante frase fatte... esteriormente sante, intrinsecamente ammorbanti...

L'anima non ha regole, le regole sono solo nel sistema informatico.

Il cuore non è santo, è solo conosciuto come tale dalle masse. L'aspetto lunare del cuore è quello più difficile da vedere; esso è rivestito di santità...



Tutto molto giusto, molto "avanti", ma anche molto ovvio visto che si tratta dei contenuti che negli ultimi 40 anni erano già evidenti per una minoranza di persone sveglie. L'unica differenze è che oggi questi contenuti riescono ad essere visti come giusti da una percentuale maggiore di individui.

Tuttavia, la minoranza di persone che per quaranta/cinquanta anni hanno convissuto dentro di loro con questi contenuti, ora sono evolute, giungendo alla sintesi, verso una visione metafisica.

Ma ovviamente, gli umani-robot normalizzatori non possono comprendere la metafisica.
Dunque normalizzano anche quella, creando delle "religioni della metafisica"...
http://www.metafisicaitalica.it/


O della Cabala...

http://www.kabbalah.it


[ironizzo]

Le parabole di Gesù erano sbagliate; secondo l'umano-robot, infatti, esse possono essere "spiegate" [normalizzate], così possono essere comprese! Ed ecco comparire versioni moderne della bibbia, dove scompaiono i passi più... astratti.





Ma la spiritualità normalizzata non è un fenomeno moderno; già il Pentateuco è stato oggetto di migliaia di tentativi di normalizzazione, che nei secoli hanno portato alla creazione di un gran numero di differenti branche religiose ebraiche.


L'umano-robot è l'umano dove nella sua psiche domina la mente-informatica.

L'anima dorme e gioca in un giardino di sogni, nell'umano-robot.
Questi non potrà mai trascendere ad altri mondi verticalmente evolutivi, perché la mente-informatica può esistere solo nell'orizzonte di questa dimensione.




A voi, fratelli.


Anima mia! Erompi a maturità di fuoco e consuma i pantani e le ossa umide. Dissolvi i reumi delle acque basse nella luce increata!


Commenti

Rimani aggiornato sui miei contenuti

  • I MIEI LIBRI

Lettori fissi

ECOVILLAGGIO MANTOVA