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OSHO: Come mai divento così sensibile?


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Questo DVD è stato pubblicato all’interno della “OSHO Emotional Wellness Library” da Planeta De Agostini, in Spagna.


D.: Come mai divento così sensibile? Da dove nasce? Inoltre, è possibile condividere la sensibilità?

R.: Prem Anugita,
ogni bambino nasce sensibile, assolutamente sensibile. Ma la società non vuole che al mondo ci siano così tante persone sensibili: vuole gente con la pelle dura! Ha bisogno di operai, richiede soldati, necessita di ogni tipo di persona coriacea, che ha messo da parte il proprio cuore. Ha bisogno di professori, di intellettuali; necessita di scienziati: sono persone che non sanno nulla dei propri cuori, della propria sensibilità.
È qualcosa di assolutamente meraviglioso il tuo sentirti sensibile. Forse una donna è più capace di essere sensibile di un uomo, perché non dovrà essere un soldato, non ci si aspetta che uccida la gente. Una donna è più sensibile di un uomo, perché la società ha rifiutato le donne per qualsiasi lavoro rilevante.
È una benedizione camuffata… la donna è rimasta ancora umana, mentre l’uomo è diventato un mostro. Tutto il suo lavoro sembra essere uccidere o essere ucciso; tutta la sua vita è dedicata all’accumulo di un numero sempre maggiore di armi. Sembra che la Seconda guerra mondiale non l’abbia soddisfatto: sta preparando la Terza! E ricorda, ogni volta che al fronte muore un soldato, muore un padre, un figlio, un marito.
Gli uomini lottano e si uccidono a vicenda, e le donne soffrono. E poiché le donne hanno sofferto per secoli, sono diventate sempre più sensibili alle sottili sfumature della gioia, della sofferenza, della sofferenza, del piacere.

Non chiedere: “Come mai divento così sensibile?”
Nasci sensibile, è un tuo diritto di nascita. Qualora non ti sentissi sensibile, potresti chiedere: Come mai non mi sento sensibile?
La sensibilità è una delle maggiori qualità dell’essere religiosi.

Si narra di uno degli uomini più insigni del Ventesimo secolo, George Bernard Shaw: un uomo andò a trovarlo, era un artista molto creativo, un romanziere, e vide una vastità di splendidi fiori nel suo giardino… qualcosa di incredibile.
E quando entrò nella stanza di George Bernard Shaw non c’era un solo fiore. Gli chiese: “È strano… hai un’infinità di splendidi fiori in giardino, è una tale abbondanza! Non potresti coglierne qualcuno e metterli in un vaso nella tua stanza?”
George Bernard Shaw disse: “Amo anche i bambini. Sono belli come qualsiasi fiore, ma non taglio loro la testa per decorare il mio soggiorno! I fiori sbocceranno, danzeranno nella pioggia, nel sole, nel vento: là sono vivi. Io non sono un macellaio, non posso tagliar via un fiore dalla sua sorgente vitale, e non mi piacere avere cadaveri nella mia stanza!”

Aveva ragione. Era un uomo sensibile, estremamente sensibile.

Tu chiedi: “Da dove nasce?”
Nasce dal tuo stesso essere. Non cercare un’altra sorgente all’esterno: è la tua natura!

“Inoltre, è possibile condividere la sensibilità?”
Certamente!
Forse hai osservato che, dando la mano ad alcune persone, hai la sensazione di scuoterla con il ramo morto di un albero: nessuna vita, nessun calore, nessuna energia. E avrai anche sperimentato il contatto con la mano di qualcun altro, con il quale hai sentito che qualcosa veniva trasmesso: qualcosa si è connesso tra le vostre energie… un calore, un’amorevole amichevolezza. Queste sono le persone che ti faranno sentire nutrito, se ti siedi con loro; e se ti siedi insieme alle altre, simili a rami morti di un albero, avrai la strana sensazione di venir prosciugato.
La sensibilità è l’inizio di una nuova apertura nel tuo essere. Non aver paura, continua a scalare sempre più in alto, diventa sempre più sensibile: se tutto va bene, ti donerà la suprema fioritura dell’umanità – la rosa mistica.

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