1. Giocatori devono dimenticare chi sono veramente e
credere invece di essere qualcos'altro, per esempio, di essere il loro corpo,
il loro 'io', la loro identità anagrafica/sociale..
- I Giocatori devono credere che le proprie esperienze olografiche siano reali e quello che viene percepito con i sensi stia veramente accadendo la fuori, in una qualche realtà obiettiva ed indipendente.
- I Giocatori devono credere che quel che incontrano là fuori abbia il potere sopra essi, potere che può aver effetti sulle loro vite.
- I Giocatori devono credere nel giudizio di buono e cattivo, giusto e sbagliato, meglio e peggio, bene e male.
- I Giocatori devono credere che c'è qualcosa di sbagliato nella realtà che vedono là fuori, la quale deve essere cambiata, sistemata o migliorata.
- I Giocatori devono credere di aver il potere di creare una realtà diversa rispetto a quella di cui stanno facendo esperienza e di conseguenza, sentirsi imperfetti e inadeguati (più limitati) quando falliscono.
- I Giocatori devono credere che possono uscire dal Gioco Umano usando il loro corpo, usando le loro menti, o amando il loro cuore.
- I Giocatori devono credere di poter fare accadere qualcosa, e quando falliscono incolpano se stessi per non essere più all’altezza, migliori o per lavorare più duramente.
- I Giocatori devono credere che vi siano obiettivi da raggiungere, propri scopi da soddisfare o lezioni da imparare.
- I Giocatori devono credere che loro e solo loro, siano responsabili nel soddisfare le proprie necessità o i propri desideri, per i quali devono lottare ogni giorno.
- La Paura e la resistenza sono le fondamenta del primo tempo del Gioco e il giudizio con le conseguenti credenze, sono la colla che fa continuare le illusioni del mondo olografico.
- Queste illusioni non devono mai crollare o i Giocatori vedrebbero attraverso il Gioco.
Alcune di queste regole ti suonano familiari?
In base a questo modello, il primo tempo del Gioco
Umano è progettato per sperimentare limitazione e restrizione in tutte le forme
e dimensioni e tutte queste regole portano a quello. Così se stai seguendo
queste prime regole (e alcuni non potrebbero letteralmente fare nient’altro),
hai probabilmente vissuto una gran quantità di limitazione e restrizione nella
tua vita. Non lo sapevi fino ad ora, perché non dovevi saperlo.
Comprendo che probabilmente non ti piacevano le
limitazioni e restrizioni della prima metà del Gioco Umano, che non ti facevano
stare bene, non ti facevano sentire giusto, e ti portavano a pensare di fare
qualcosa di sbagliato. Ma non hai fatto niente di sbagliato. Anche la tua
resistenza e il tuo giudizio non erano sbagliati.
Tutti noi abbiamo giocato al Gioco esattamente come
dovevamo giocare. E tutti noi giocheremo il secondo tempo esattamente nel modo
in cui dovremo giocarlo.
In altre parole, abbiamo fatto un fantastico lavoro
come Giocatori cosmici. Solo non sapevamo e non potevamo apprezzarlo dal nostro
punto di osservazione.
Dato che il primo tempo del Gioco Umano è l’opposto
dello stato naturale, nel secondo tempo tutto avverrà senza sforzo. Nel secondo
tempo le regole si invertiranno. Questo è il momento del non giudizio, della
chiarezza, il momento della completa equanimità. In questo stadio non stai
neppure a guardare i fenomeni che accadono attorno, ma stai semplicemente
sospeso nello spazio e nel tempo.
Le regole del secondo tempo:
- Il Giocatore sa che ciò che viene chiamata realtà non è vera per nulla, ma un ologramma creato per giocare al Gioco Umano. Questo Gioco è giocato dalla coscienza, nella coscienza e per la coscienza; infatti non vi è alcun là fuori là fuori. Nessuna realtà oggettiva, separata e indipendente.
- Il Giocatore sa che una volta arrivato a questa seconda metà del gioco, tutto l’ologramma sperimentato sarà totalmente a sostegno della sua metamorfosi da bruco a farfalla, al posto di portare più limitazioni e restrizioni.
- Il Giocatore sa che non può e non sperimenterà alcunché nel suo ologramma che il suo Sé Infinito non ha creato e voluto, e che il suo Sé Infinito ha scritto ed approvato il copione usato da chiunque altro appaia nell’ologramma del Giocatore. Nessuno nell’ologramma del Giocatore può fare o dire alcunché che il suo Sé Infinito non abbia richiesto.
- Il Giocatore sa che il suo focus cambia da pensare a provare/sentire/percepire. Nel secondo tempo non c’è nulla da analizzare, esaminare o comprendere. Non c’è mai alcun motivo di chiedersi “perché?” .
Il praticare e il leggere sono ora solo la conseguenza
di una curiosità interiore, per espandere la propria conoscenza invece di
essere volute per apparire al mondo, ad elevarsi spiritualmente o cambiare il
Giocatore in meglio o più illuminato.
- Il Giocatore cambia da dare via il potere rendendo reale un ologramma, a prendersi indietro il potere da esso. Quando l’ologramma appare la causa di qualsiasi malessere è un indicazione che il Giocatore ha ceduto un qualche potere all’ologramma per renderlo reale mentre giocava nella prima metà, e questa è l opportunità per riconoscere che l ologramma in realtà non è per nulla vero e rivendicare il potere da esso.
- Il Giocatore lascia dietro qualsiasi giudizio su tutto e tutti, in qualsiasi ologramma di qualsiasi tempo, lascia cose tipo buono e cattivo, o giusto e sbagliato.
- Il Giocatore sa che non c’è nulla che necessiti di essere sistemato, cambiato o migliorato nell’ologramma che sta vivendo.
- Il Giocatore cambia da essere reattivo a essere procreativo. Non vi è più nulla che il Giocatore necessiti ancora di fare accadere. Essere procreativo significa che quando un’illusione olografica che appare là fuori, sembra richiedere una decisione, una risposta o un azione, il Giocatore la prende (fintanto che non include disagio). O, quando il Giocatore sente un motivazione interna o un impulso ad agire, lo fa. In altre parole, il Giocatore segue la sua eccitazione interiore finché è divertente e porta totale gioia.
- Il Giocatore vive momento per momento, un giorno alla volta. Non ci sono strategie, pianificazioni, target, obiettivi e fini propri. Non c’è passato né futuro solo l’adesso.
10. Il Giocatore ha la consapevolezza che non c’è
motivo di essere preoccupato di nulla.
11. Il
Giocatore si sveglia ogni giorno guardando l’ologramma cosmico come un immenso
sogno privo di inizio e fine.
Commenti