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KARMA E REINCARNAZIONE

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Glosse Varie  - Gruppo di Ur In questo capitolo, come anche nel precedente, si è preso posizione contro la teoria della rincarnazione, e se ne è indicato il luogo e il senso. Una tale teoria, se presa alla lettera, rappresenta una assurdità e in nessun caso corrisponde ad un insegnamento esoterico, d'Oriente o d'Occidente che sia. Molti « spiritualisti » e teosofisti di oggi la pensano diversamente. Essi vorrebbero rivendicare alla teoria della rincarnazione la dignità di una superiore verità, atta ' fra l'altro, a differenza di ogni altra, a soddisfare la ragione perché si ritiene che essa spieghi il problema del male e della diseguaglianza degli uomini.

IAGLA – SULLA “LEGGE DEGLI ENTI “

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ;   Le brevi considerazioni da me esposte sotto il titolo: « La legge degli Enti » , sembra abbiano attirato in modo speciale l’attenzione di più di un lettore. Non si può dire, certo, che l’argomento non lo meriti: l’esistenza di una legge del mondo invisibile che sembra avere la stessa importanza, lo stesso significato e la stessa generalità della legge fisica della conservazione dell’energia , deve interessare naturalmente tutti quelli che si accingono a fare qualche cosa in senso pratico in questo campo. Voglio perciò riprendere l’argomento completandolo con qualche dettaglio che rientri nella mia competenza.

LEO - OLTRE LE SOGLIE DEL SONNO

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Come lo vive il tipo umano comune, il sonno è un annullamento della coscienza, una specie di morte apparente illuminata  dal miraggio dei sogni. Anzi tanto più il sonno è profondo e la coscienza sommersa, tanto più si è soddisfatti, come se la condizione ideale fosse raggiunta. Ma quando si è conseguita una maggiore introversione, quando la vita interiore, fortificata, diviene preponderante e il mondo esterno cessa di essere sentito come l’unico centro di interesse – si ha vagamente il senso che la vita del sonno sia una continuazione invece di una pausa, una integrazione della vita di veglia invece di un’interruzione brusca, periodica ed incomprensibile.

PIETRO NEGRI CONOSCENZA DEL SIMBOLO

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; HOME PIETRO NEGRI CONOSCENZA DEL SIMBOLO Tratto da: " Introduzione alla Magia " - volume I - Gruppo di Ur (diretto da Julius Evola) - Edizioni Mediterranee Secondo Dante (Convivio 11, 1) le «scritture si possono intendere e debbonsi sponere per quattro sensi»: il senso letterale , il senso allegorico, il quale, dice Dante, è «una verità ascosa sotto bella menzogna», il senso morale , e quello anagogico . Questo senso anagogico è «quando spiritualmente si pone una scrittura, la quale, ancora nel senso litterale, eziandio per le cose significate significa delle superne cose dell’eternale gloria...

ABRAXA - IL CADUCEO ERMETICO E LO SPECCHIO

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Ercole Quadrelli (Abraxa) Ogni nostro insegnamento è errore finché non si traduca in una pratica e in un atto. Ti siano dunque comunicate le direttive per le prime operazioni nel senso della via, di cui sai per quanto ti ho detto in precedenza. Devi impadronirti anzitutto di un tratto  della tua vita o della tua giornata per fissarvi saldamente ed attivamente una qualità nuova, così. Staccati interiormente da te e da quanto ti circonda, e tieni ad una vita sobria, senza sforzi, senza eccessi, neutra e equilibrata. Dormi quanto basti e nel cibo sii parco. Il corpo tuo sia integro, placato, armonizzato. La tua anima tèmprala con la potenza di te, e ugualmente epurala dall’impulsività, dalla passione, dall’agitazione, e poi fissala ed amalgamala nel corpo. Gli altri esseri non esistano. Le loro azioni e i loro pensieri o giudizi non ti tocchino – qualunque essi siano. Fa si che nulla riesca a penetr...

CORALLO REGINELLI

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Mai seguire qualcuno, la luce è in noi ma avvolta da tenebre, solo noi agendo nel di dentro e non muovendoci fuori possiamo diradarle, la luce è in noi, nessuno può darcela. La possibilità di liberarsi di tutto e tutti, per sempre, c'è: basta osservare senza io, senza proiettare, senza legami. C'è solo trasformazione, non evoluzione. Questa è un'idea portata nel campo psicologico per superare i triboli: oggi sono pazzo somani sarò saggio, oggi sono povero domani sarò ricco, eminente ecc. Vivendo la parte nel tutto, gli attriti si riducono al minimo fino a scomparire, sciogliersi, fondersi nel pensiero dell'Uno. La natura è silenzio operante senza attriti. Se non c'è paura ma si è questo vuoto, allora non c'è io, non c'è un centro, non c'è un muoversi, non c'è inizio né meta: c'è pace, gioia, apertura, nudità totale, così si vive la sacralità che è comunione, estasi totale. Il samsara mi porge, se...

LA CONOSCENZA QUALE LIBERAZIONE

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; primo capitolo del Kularnava-Tantra Dialogo tra Shiva e la sposa Parvati 1. Sedendo il Signore Supremo , Dio degli dèi, che è beatitudine somma e Maestro del mondo, sulla vetta del monte Kailasa, Parvâti così domandò. 2. Disse dunque la Dea: Santo, tu sei il Signore degli dèi, il dominatore dei cinque riti sacrificali; onnicoscIente e direttamente realizzabile mediante yoga tu sei. Sii generoso verso chi in te cerca rifugio, o Signore dell’Ordine [Kula, s’intende l’Ordine iniziatico tantrico], suprema legge ed Oceano del nettare di grazia. 4-5. O Maestro, innumeri masse di viventi in questo contingente e pur pauroso trasmutare, rinchiusi in vari corpi soffrono ogni sorta di dolori. Nascono e muoiono. 9*-11. Avvolti, come sono, da un non-sapere privo di principio, [gli esseri particolari] somigliano a scintille nel fuoco. L’azione loro e quella dei loro sensi li determina, secondo la sua qualità, in vari nomi [= in vari ...

LEO - AVVIAMENTO ALL’ ESPERIENZA DEL “CORPO SOTTILE”

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Gruppo di Ur Come noi esprimiamo i suoni, in parole ed in gesti il nostro pensiero e i nostri sentimenti, che così entrano nel mondo sensibile; del pari tutto il nostro stesso corpo non è che una espressione creata nel mondo materiale da una essenza individuata e cosciente che esiste dietro l’apparenza umana ed è il vero centro e la vera forza di essa. Sarebbe però inutile cercare un parallelismo fra gli organi e le funzioni del corpo materiale in relazione all’essenza interiore dell’uomo, in quanto ché i primi sono determinati  da condizioni proprie alla vita animale e dai loro rapporti con il mondo esterno; e rappresentano così una deviazione, anche se necessaria a certi fini dell’esistenza. Quindi non possiamo risalire direttamente dalla funzione di un organo, quale è nota la coscienza comune, al suo valore come significato e come espressione dell’Uomo interiore. Quando si diceva ancora che il centro della co...

GLOSSE ALL’”OPUS MAGICUM”

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Gruppo di Ur Gli scritti di « Luce » e di « Leo » già esposti indicano l’avviamento ad una delle prime fondamentali operazioni dell’ Arte Iniziatica : la traslazione del senso di se nella regione del cuore – il cuore non essendo però da intendersi nella sua realtà fisica ma sub specie interioritatis e come centro dell’essere umano. Aggiungiamo che, contrariamente all’opinione comune, secondo l’insegnamento tradizionale tutto ciò che è mentale, riflessivo, cerebrale, va riferito all’elemento lunare, femminile, passivo, mentre al cuore è attribuita la qualità dell’elemento solare, maschile, centrale. Solo che, nel riguardo, non si deve pensare a nulla di ciò che volgarmente si attribuisce al cuore – sentimentalismi, passionalità, ecc. la realizzazione occulta del cuore – o di se nel cuore – ha invece il significato di un primo mettersi in rapporto con l’aspetto sottile o elementante della realtà. Vi sono imagini che, reali...

LEO - ATTEGGIAMENTI

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; da introd. alla magia, Gruppo di Ur Nel precedente saggio « Barriere » abbiamo delineato alcuni mutamenti di visione che debbono diventare organici in noi. Certamente, occorre un lungo periodo di tempo per abbattere certe radicate condizioni che paralizzano ogni possibilità di realizzazione interiore. Noi ci sentiamo liberi nel pensiero e ci sembra di aver ottenuto un gran risultato quando esso è mutato rispetto a qualche pregiudizio tradizionale. Invece con ciò siamo solo al principio. Vi sono idee divenute parte organica di noi stessi, e al momento di tradurre in realtà il compito, l’ostacolo superato con la mente esiste ancora in noi e inibisce l’esperienza. Ci meravigliamo di non ottenere risultati perché ignoriamo che in noi stessi qualche cosa si è opposto. Se sappiamo tutto ciò, allora ci sarà possibile di prendere coscienza di questo dualismo fra semplice pensiero e costituzione interiore. Fra i pensieri legati a...

ABRAXA - TRE VIE

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Ti è palese il compito primo di nostra Arte: devi strapparti alla natura umida di cui sei sostanziato e rigenerarti nella forza solare, si che da essa sii fatto un « essere che è », un centro che, svincolato dalle condizioni delle nature sublunari, respira . La sete, la febbre, la brama incessante ed oscura verso l’esistenza – devi spossarla: in ciò conosci la condizione per passar al di là della legge degli uomini. Ma codesta operazione (come « mortificazione » e « putrefazione » la troverai nomata negli Ermetisti) si può eseguire per vie differenti. Conoscile, ma sappi anche che esse non sono egualmente eccellenti rispetto al compito ultimo. Penetra ciò che ciascuno di esse sa dare, si che per composizione tu possa venire al senso del magistero perfetto.

SUL CARATTERE DELLA CONOSCENZA INIZIATICA

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; EA (autore sconosciuto) del Gruppo di Ur Chi si avvicina alle nostre discipline deve, prima d’ogni altra cosa, rendersi conto di questo punto basale; che il problema della conoscenza e il significato stesso di essa vi si presentano in modo affatto diverso che non nei vari domini della corrente cultura. Dal punto di vista iniziatico conoscere non significa «pensare», ma essere l’oggetto conosciuto. Una cosa non la si conosce realmente finché non la si realizza, il che vale quanto dire: finché non possa trasformar visi la coscienza. In questi termini conoscenza fa tutt’uno con esperienza e il metodo iniziatico è un metodo sperimentale puro. Come certezza in genere, qui si assume per tipo quella che si lega a quanto mi risulta per esperienza diretta e individuale. Nella vita ordinaria ha un tale carattere ogni sensazione, emozione o diretta percezione (un dolore, una brama, una luce). Qui parlare di «vero» o di «falso» non h...

ABRAXA - LA CONOSCENZA DELLE ACQUE

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; a vita degli esseri tutti, senza eccezione, è retta, dal profondo, da una Forza primordiale. La natura di questa Forza è brama: un appetito che non ha mai soddisfazione, un abbattersi che non conosce termine, irresistibile necessità e cieco, selvaggio volere. Divenire, trasformazione disordinata caotica, incoercibile flusso – generazione-distruzione, attrazione-repulsione, terrore-desiderio, formazione-dissolvimento composte in una mescolanza ignea senza riposo solo l’essenza di questa primordiale cosmica natura. Come una meraviglia e come uno spavento ne parlarono i Saggi. Così la chiamarono: Fuoco universale e vivente, Drago verde, Quintessenza, Sostanza prima, Grande Agente magico. Principio dell’opera universa, è anche il principio della loro « Grande Opera »; perché uno stesso è il Magistero della Creazione e il Magistero con cui, secondo l’Arte, l’uomo costruisce sé stesso. Questa nostra Materia non è una astrazion...

LA VIA DEL RISVEGLIO SECONDO GUSTAVO MEYRINK

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ; Il principio è ciò che all'uomo manca. E non che sia tanto difficile trovarlo. È anzi proprio il preconcetto di doverlo trovare che costituisce impedimento. La vita è piena di grazia; ad ogni istante essa ci dona un principio. Ad ogni secondo siamo investiti dalla domanda: « Chi sono io? ». Noi non la poniamo. E quest'è la ragione per cui non troviamo il principio.Se però una volta seriamente la poniamo, già spunta il giorno, il cui rosso tramonto significa morte per quei pensieri che sono penetrati nell'aula dei Re e vivono da parassiti alla mensa dell'anima nostra. Lo scoglio corallifero ch'essi con diligenza da infusori si sono andati costruendo nel corso dei secoli e che noi chiamiamo « il nostro corpo », è opera loro ed è il luogo dove albergano e vanno prolificando. Noi dobbiamo innanzitutto aprire una breccia in questo scoglio di calce e colla e poi nuovamente dissolverlo in quello ...

LEO - AFORISMI

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ;  Giovani Colazza: Questi aforismi, ho cercato di ricavarli dal contenuto dei miei precedenti scritti, e nello stesso tempo, gioveranno per una comprensione ed una penetrazione più intima di essi, ognuno di questi si presenta come un tema di meditazione , così essi potranno dare dei risultati in forma di conoscenza . La certezza dell’ irrealtà dei limiti del nostro corpo e della nostra attività interiore è il primo passo verso l’estensione della coscienza. ___ Estendere il senso della realtà esteriore ai più sottili mutamenti della coscienza, affina l’attività interiore. ___ Il senso di potenza deve essere proiettato in un moto verso l’avvenire. Sentirlo nel presente è un arrestarsi. ___ L’uomo si continua nel cosmo e il cosmo nell’uomo. Non è possibile sentire realmente se stessi, se non ci si sente estesi al di fuori; non è possibile penetrare spiritualmente nel mondo senza partire dal centro del nos...

PIETRO NEGRI - SUB SPECIE INTERIORITATIS

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ;  Pietro Negri pseudonimo di Arturo Reghini. Introduzione alla magia, volume uno  Sono trascorsi oramai molti anni da quando ebbi, per la prima volta, coscienza della immaterialità. Ma, nonostante il fluire del tempo, l’impressione che ne provai fu così vivida, così possente, da permanere tuttora nella memoria, per quanto sia possibile trasfondere e ritenere in essa certe esperienze trascendenti; ed io tenterò, oggi, di esprimere, bumanis verbis, questa impressione, rievocandola dagli intimi recessi della coscienza. Il senso della realtà immateriale mi balenò nella co­scienza all’improvviso, senza antefatti, senza alcuna appa­rente causa o ragione determinante. Circa quattordici anni fa stavo un giorno, fermo ed in piedi, sul marciapiede del palazzo Strozzi a Firenze, discorrendo con un amico; non ricordo di che ci intrattenessimo, ma probabilmente di qualche argomento concernente l’esoterismo; cosa del resto se...

LEO - BARRIERE

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥ | ;  Giovani Colazza, introduzione alla magia, gruppo di ur Il primo movimento dell’uomo che cerca la via deve essere quello di spezzare l’immagine abituale che ha di se  stesso. Soltanto allora egli potrà cominciare a dire IO, quando alla parola magica corrisponda l’immaginazione interiore di un sentirsi senza limiti di spazio, di età e di potenza. Gli uomini devono raggiungere il senso delle realtà di se stessi. Per ora essi non fanno che limitarsi e stroncarsi, sentendosi diversi e più piccoli di quel che sono; ogni loro pensiero, ogni loro atto è una sbarra di più alla loro prigione, un velo di più alla loro visione, una negazione della loro potenza. Si chiudono nei limiti dei loro corpi, si attaccano alla terra che li porta: è come se un’aquila si immaginasse serpente e strisciasse al suolo ignorando le sue ali. E non solo l’uomo ignora, deforma, rinnega se stesso, ma ripete il mito di Medusa e impietra tutt...
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