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Il giudizio? Perche' si giudica cosi' tanto?


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http://ottaviopongoli.files.wordpress.com/2011/02/giudizio-universale1.jpg

Domanda posta da  pleiadiana
Sembriamo in un campo di battaglia, sempre in lotta, in competizione, volti al potere sull'altro in una perenne guerra fredda .
Nemici di tutti e di ognuno.

Una malattia dell'Anima?


-
Risposta di MadMacX

argh.. passavo di qua dopo un bel po'.. e mi sono fatto tentare da questa domanda..
.. in realtà rispondo perché potrebbe essere chiarificatrice a molti..

Il giudizio a che fare con l'essere umano, piuttosto che con l'anima.

Innanzitutto cos'è un giudizio?
Il giudizio è il descrivere una determinata cosa, persona, situazione attribuendogli una valutazione positiva o negativa. Il giudizio implica sempre una visione del mondo dualistica e polarizzata.
Il giudizio inoltre contiene sempre una carica emotiva nella descrizione che facciamo.

Il giudizio è totalmente differente dalla pura osservazione e dal discernimento (cioè la capacità di riconoscere le cose, cosa che non necessità il dover giudicare)

Per esempio dire: "é brutto tempo" quando fiore piove è un giudizio perché di fatto è brutto magari per noi che vogliamo andare ala mare ma è bello per un contadino che ha bisogno della pioggia per le sue coltivazioni
..probabilmente dicendo che è brutto tempo stiamo implicitamente esprimendo un fastidio (o forse anche la rabbia) di non poter andar al mare a prendere il sole

Dire: "piove" è un'osservazione
Dire: "piove, quindi non ha senso andare al mare ma approfitto per fare shopping" è discernimento


Ma perché nasce il giudizio?

Rispondete sinceramente a questa domanda:
Quando giudichiamo qualcosa o qualcuno, come ci sentiamo?
Non abbiamo forse un senso di soddisfazione? o qualcosa di simile?

Questo accade perché attraverso il giudizio riusciamo mentalmente a credere (illudendoci) che l'oggetto del giudizio abbia meno potere su di noi

Perché mai dovremmo aver bisogno di fare, inconsciamente, questa cosa?

Perché abbiamo paura di qualcosa.

Pensateci, quando giudichiamo qualcuno, non è in fondo come se, nella nostro personale immaginario interiore, lo togliessimo da un "piedistallo" su quale lo percepiamo (non che lo sia necessariamente in realtà)
Da un'altra prospettiva che ha lo stesso valore, è come se smontando l'oggetto del nostro giudizio che percepiamo "temibile" in realtà noi ci sentissimo meglio perché inconsciamente ci consideriamo inferiori e quindi in pericolo?

Il giudizio è una maschera della paura, e le paura potrebbero essere raggruppate in tre paure "universali": la paura di non essere all'altezza (disistima e inferiorità), la paura di rimanere soli (abbandonati) e la paura di lasciarsi andare (vedi anche cambiamento/morte)

Se ne volete la prova vi invito a fare un atto di coraggio da guerriero del cuore.

La prossima volta che siete consapevoli di giudicare fatevi questa domanda:
"Con questo giudizio quale paura sto nascondendo"
oppure
"Attraverso questo giudizio in cosa mi sento più rassicurato e cioè quale mia paura sento riesco "legalizzare" dentro di me?"


Diventando consapevoli dell'origine del giudizio potrete scoprire le vostre paure più inconsce.. e poi scoperto come funzionate essere d'aiuto alle persone che vi stanno a cuore per trasformare le loro paure nascoste sotto la maschera del giudizio.

Quindi più che una malattia dell'anima la chiamerei una disfunzione dell'essere umano.. ma che indica una via per liberarsi dalla paure e raggiungere la capacità di essere osservatori e discernere con saggezza la realtà..
..cioè una delle Vie per ricordare chi siamo in realtà..

...Dei e Dee che danzano sulla Terra in fantastiche e originali espressioni umane..

Aloha fratelli e sorelle :)





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