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ESERCIZIO PER RIMANERE SEMPRE NEL TUO STATO DI BENESSERE NATURALE

Vedi anche:   Metodo Senza Mente di Andrea Magrin, Riflessione personale e spiegazione metodo- 1° parte (animalibera.net) La spensieratezza dovrebbe essere lo stato naturale di qualsiasi persona. Puoi chiamarla pace, beatitudine, felicità, silenzio interiore, calma, vuoto mentale, nirvana, regno dei cieli Alcuni, come Andrea Magrin la chiamano stato Senzamente. Anche tu dovresti trovarti in questo stato per la semplice ragione che è la tua autentica condizione, quella più spontanea. Se non ti trovi in questo stato di tranquillità allora c’è qualcosa che non va, c’è un’anomalia nel tuo corpo. La tua mente non funziona correttamente. Per fortuna esistono rimedi a questa disfunzione che colpisce l’intera umanità. Adesso ti mostro alcuni passi rapidi per entrare in quello stato di quiete e non uscirne mai più. Memorizza i vari step e poi mettili in pratica. Si tratta di 5 minuti. Mandami dei feedback così posso darti qualche indicazione in più. Ti basta lasciare un commento e dirm

Stato Senzamente (Applicazione pratica in diretta) - Webinar Live

LIBERAZIONE SCATENATA (http://www.liberationunleashed.com)

LIBERAZIONE SCATENATA (http://www.liberationunleashed.com) luglio 23, 2017 — zew | Modifica – Come posso fare “esperienza diretta” di quella condizione conosciuta come “liberazione interiore” o “stato naturale”? C’è un modo rapido per dissipare (non solo a livello intellettuale, m anche emotivo/fisiologico) l’identificazione, l’attaccamento – e quindi la schiavitù – ai pensieri, all’inganno sensoriale di un “io” che giudica o viene giudicato? Sì, esistono molti mezzi rapidissimi… Uno di questi è questo sito ( http://www.liberationunleashed.com ) in cui viene fornito “grauitamente” un approccio pratico, semplice, immediato a chiunque sia minimamente interessato a vedere la vita per quel che vermente è, al di là delle illusorie costruzioni mentali (o spirituali) che albergano abusivamente la nostra testa. L’iniziativa è molto semplice: si viene guidati mediante una serie di semplici domande, in apparenza banali, e tutto ciò che dovete fare è rispondere in maniera

VASCA DI DEPRIVAZIONE SENSORIALE (morire in vita)

- l'esperienza di un italiano --<  http://cicconevincenzo.blogspot.it/2011/12/la-mia-prima-esperienza-in-camera-di.html ---> " Il galleggiamento mi aiuta a perdere la concezione dello spazio e del tempo. Non so più dove sono, la vista è oscurata, il tatto è quasi assente, la gravità è assente. I suoni sono ovattati: il battito cardiaco e la respirazione vengono amplificati dalla deprivazione di stimoli esterni. Immagino di non avere dimensione e di non avere tempo. Lascio andare tutti i pensieri e rimango nel nulla. Dopo un tempo, non quantificabile, e non percepibile, perchè il concetto di tempo ha perso significato provo una sensazione di fusione totale. . Non ho più nome, più tempo, più forma fisica, più memoria . Sono morto e questo non mi preoccupa affatto . E' come se la morte fosse un concetto creato dalla mente vigile che in questa condizione non ha più senso . Fuso con ogni cosa, una dimensione eterna, senza spazio e senza tempo. Rimarrei

RAPPRESENTAZIONE DELL'AUTOCOSCIENZA (CHI SONO IO)

- Quel cerchietto centrale [RESISTENZA ELETTROMAGNETICA] è ciò che sei tu. Questa resistenza è una particolare "CONFIGURAZIONE ENERGETICA": questa configurazione di energia consente all'energia stessa (o alla Mente Universale) di sperimentare se stessa in piccole parti, in oggetti, in esperienze, in sogni, in individui "dissociati". Queste ENTITA' apparentemente DISSOCIATE sono le infinite manifestazioni che percepisci ogni giorno. In poche parole tu sei una di questa multi-personalità che si sentono dissociate da Dio (da se stesse, dall'Esistenza stessa). In pratica esisti e contemporaneamente non esisti. La spiritualità è una via per dissolvere questa resistenza elettromagnetica. Ma non è l'unica, anche la scienza può condurre allo stesso risultato. In tal senso la vera spiritualità e scienza coincidono. Ciò che chiami morte è l'assenza di resistenza: i contorni del tuo personaggio, prima spessi e ben definiti, diventano dei

Pizzocchi e Giacobazzi - 2004

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Beyond Thought (Awareness Itself)

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Realization, Illumination = Bipolar Disorder Series: Hey Lisa, what is True?

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ego = bastoncino d'incenso, più si consuma, più emana la sua fragranza

Per consumare il bastoncino dell'ego occorre una fonte di calore. Questo fuoco può essere una pratica spirituale (meditazione vipassana) oppure una non-pratica (abnegazione, abbandono, silenzio, assenza di pensieri). Una volta appicciato il fuoco, il processo di "autocombustione/illuminazione" procede da sé... allora non sarà più necessario alimentare quel fuoco, l'ego-bastoncino emanerà automaticamente il profumo. - - -

Come raggiungere l'illuminazione spirituale: Garcia dentro il sogno

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Temple Grandin - Scene salienti dal film

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Balasso e Dio

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RICERCA SPIRITUALE = ANSIOLITICO

La pratica della cosidetta magia – chiamata dai politically correct “spiritualità” – ovvero l’insieme di atti finalizzati a un benessere interiore, non è altro che un’alternativa ai comuni ansiolitici o farmaci per ridurre i sintomi dell’ansia (agitazione, irritazione, squilibri psicofisici, disturbi del sonno, malumore, malinconia, etc.). Ciò che inconsciamente ricerchiamo attraverso attività spirituali (alchimia, tantra, sciamanesimo, pranoterapia, reiki, vipassana, etc.) non è l’illuminazione, l’autorealizzazione, l’unione bensì la semplice e fisiologica riduzione dell’ansia. Ci raccontiamo che puntiamo a qualcosa di superiore, di più sottile, di più sublime, ma sotto sotto tutti sappiamo che non è vero. In realtà abbiamo buttato via tempo, soldi ed energia per dei seminari, libri, video. Non abbiamo il coraggio di confessarlo, sarebbe la fine della ricerca. Una mancanza di rispetto nei confronti dei nostri guru e peggio ancora del nostro “io spirituale”. Non ci accor

Umberto Eco: 'Come prepararsi serenamente alla morte. Sommesse istruzioni a un eventuale discepolo'

Non sono sicuro di dire una cosa originale, ma uno dei massimi problemi dell'essere umano è come affrontare la morte. Pare che il problema sia difficile per i non credenti (come affrontare il Nulla che ci attende dopo?) ma le statistiche dicono che la questione imbarazza anche moltissimi credenti, i quali fermamente ritengono che ci sia una vita dopo la morte e tuttavia pensano che la vita della morte sia in se stessa talmente piacevole da ritenere sgradevole abbandonarla; per cui anelano, sì, a raggiungere il coro degli angeli, ma il più tardi possibile. Recentemente un discepolo pensoso (tale Critone) mi ha chiesto: "Maestro, come si può bene appressarsi alla morte?" Ho risposto che l’unico modo di prepararsi alla morte è convincersi che tutti gli altri siano dei coglioni. Allo stupore di Critone ho chiarito. "Vedi," gli ho detto, "come puoi appressarti alla morte, anche se sei credente, se pensi che mentre tu muori giovani desiderabiliss

STATO NATURALE - UG Krishnamurti

Un personaggio molto interessante è UG Krishnamurti (non Jiddu K.). Lui parlava dello "stato naturale" come la condizione di defualt di ogni organismo, condizione in cui la coscienza (vita?) si esprime liberamente e nel migliore dei modi, cioè sotto forma di ineccepibile intelligenza. Ciò che altri chiamano illuminazione (concetto da lui aspramente rifiutato) per lui era una "calamità". Una trasformazione biologica imprevedibile ed estremamente sgradevole, ma soprattutto un'esperienza assolutamente involontaria, un colpo di scena che ti colpisce all'improvviso - non perché hai accumulato meriti in seguito ad opere straordinarie. E' come una folgorazione, vieni fulminato senza un perché, il sistema nervoso si resetta e tutta la vecchia conoscenza (identità costruita negli anni) si dissipa in un nanosecondo, lasciandoti per alcuni istanti (anche giorni) in stato catatonico. Nulla a che fare con aggrazianti visioni luminose o incontri angelici.

QUAL E' IL MIGLIOR INSEGNAMENTO?

QUAL E' IL MIGLIOR METODO? IL TUO ! (Forse) Supponi che i metodi e i modelli siano come delle scarpe. Il Buddha indossava un paio di scarpe che gli consentivano di camminare bene. Queste scarpe sono state chiamate "Buddhismo" e miliardi di persone stanno tuttora cercando di indossare le scarpe del Buddha sperando di sentirsi bene (raggiungere la pace dei sensi). Ovviamente i tuoi piedi non sono come quelli del Buddha, il tuo metodo - il tuo stile di vita, la tua pratica - cioè le scarpe appropriate a te sono diverse. Sembra banale eppure molti indossano le scarpe degli altri e sperano così di sentirsi meglio. E poi magari danno la colpa ad altri. Cristo aveva un altro paio di scarpe (un altro tipo di insegnamento) e ad oggi miliardi di altri fenomeni ambulanti provano ad indossare le sue scarpe sperando nel "miracolo". Gurdjieff, Don Juan, Krishna  o un famoso pinco pallino qualsiasi indossava altre scarpe  - le aveva create da(l) Sé - ma poi s

CHIAREZZA SULLo STATO NATURALE, IL SENSO DI ESISTERE, il non-io, falsa identità, etc.

*Percezione di sé * io = somma di sensazioni * insime di impressioni vaghe esempio pratico: Immagina qualcuno che ti dica "hai un naso bruttissimo", "mi fai schifo" "hai degli occhi bellissimi" "ti amo, sei un'anima speciale". Cosa accadrà? Tu - il tuo presunto io  proverà particolari sensazioni (sempre diverse) e quindi continuerà a cambiare. Emergerà un "io" irritato dalle prime due frasi e un "io" allegro grazie alle ultime lusinghe. Ma quali di questi "io" sei tu? Anzi, cosa sono questi io? E' ovvio che si tratta di semplici impressioni, sensazioni estemporanee. Ebbene se ci fai caso la tua vita è costellata di queste impressioni. La somma di queste impressioni costituisce ciò che in questa società chiamiamo stupidamente "io sono". L'io è una sensazione vaghissima che varia di momento in momento, in un certo senso non esiste un "io reale" cioè "stabile

CHE SOLLIEVO!

   * Tentare/sforzarsi di accettare questo momento è come tentare di respirare. La respirazione sta già qui, e questo momento è stato già accettato... L'accettazione (amore, silenzio, connessione) è già avvenuta... avviene da sé.       * non "devo" imparare, perdonare i difetti, coltivare compassione.          * Illuminazione (trasmissione/ricezione di luce) c'è già. Tutto è fatto di luce.          * Connessione (en. sottile, campo) è stabile ovunque, non occorrono saluti, sorrisi, abbracci... per colmare distanza/separazione apparente a livello superficiale/sensoriale.             * ogg. intessuti dello stesso filamento dorato che li collega.          * mentire (credere di non poter accettare o ricevere luce) è una resistenza vana che produce sofferenza ( non devi giudicare l'applicazione della corretta "forma" di accettazione, convenzionalmente ridotta e rappresentata come gentilezza, buona educazione).          * il corpo carnale "acce

Istruzioni per maghi erranti: Andrea Panatta - BN PODCAST

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PER VINCERE IL GIOCO (sesso, lavoro, relazione, sport) DEVI DIMENTICARTI IL GIOCO (sesso, lavoro, relazione, sport)

THE GAME = SAMSARA, problemi immaginari,  menzogne, lato oscuro della Forza, Sistema fallimentare, Matrix, l’identità sociale, vita ordinaria, ego, mente, stato limitato di coscienza THE OTHER GAME = La Forza, il Regno, essenza, io reale/spontaneo, stato espansivo di coscienza – inizi a giocare quando ti interessi, prendi sul serio THE GAME: in quell’istante perdi. – –

DIVENTARE UN AGHORI

aghori = guerriero che attraversa l'inferno rimanendo intimamente immacolato stato di coscienza di chiunque sia in grado di oltrepassare limiti e paure facoltà di integrazione del lato terrificante con quello benevolente superamento definitivo della dualità o distinzioni tra bene e male, lecito/legale e illecito/illegale , gentilezza e violenza - - - - - - -

Salvatore Brizzi - Come la pioggia prima di cadere

♥ ♥ CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO ♥ ♥   | ;      Oggi, non sapendo come stuzzicare (provocare e oltraggiare) il vostro ego, riporto alcune riflessioni sul libro di Salvatore Brizzi (Come liberarsi dalla manipolazione - Il risveglio della coscienza nelle 40 lezioni del vostro Scarasaggio)". Premetto che il Risveglio, per il sottoscritto ( ZeRo ), non corrisponde (per niente) al concetto espresso da Salvatore - di cui comunque apprezzo l'attitudine verso la libertà. Per sintetizzare la differenza possiamo dire che quell'approccio è un tipo di Risveglio all'interno del Sistema, all'interno del mondo delle apparenze, all'interno del sogno planetario, mentre il Risveglio a cui mi riferisco è DAL mondo delle apparenze,  Risveglio dal sogno planetario . Il risveglio della coscienza di cui si parla tanto nei circoli spirituali io lo chiamo "disincanto" ed esso rappresenta sì una tappa fondamentale, ma non è il traguardo e non coincide con il Risveglio. Per chi co

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