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interessanti Passi dal "Vangelo di Filippo"









Coloro che si sono vestiti della luce perfetta non sono visti e, quindi, non possono essere trattenuti dalle forze: ci si riveste di questa luce nel mistero, nell'unione.

 Colui che non ha mai vissuto non può morire

Un cavallo genera un cavallo, un uomo genera un uomo, un dio genera un dio. 

Il Signore ha detto: " Beato colui che è prima di divenire. Poiché colui che è, è stato e sarà ".


La superiorità dell'uomo non appare agli occhi, ma è nascosta alla vista  (trad. -> L'Essenza non appare agli occhi, ma è nascosta alla vista...)



A quanti hanno tutto non è forse necessario che tutti conoscano se stessi? Alcuni, se non conoscono se stessi, non gioiscono di quello che possiedono. Ma quelli che sono pervenuti alla conoscenza di se stessi ne gioiranno.




Il Cristo ha in se stesso ogni cosa: sia l'uomo, sia l'angelo, sia il mistero, e il Padre.

ACQUA E FUOCO PURIFICANO OGNI LUOGO. (Quelli che sbagliano sono generati dallo spirito; e seguitano a sbagliare anche a causa dello spirito. Per questo, per mezzo dello stesso spirito si accende e si spegne il fuoco.)

.... In quel giorno, rendendo grazie, disse: " Tu che hai congiunto la luce perfetta con lo Spirito Santo, congiungi con noi gli angeli, (con noi che siamo loro) "immagini"

... I figli dell'uomo celeste sono più numerosi di quelli dell'uomo terrestre. Se sono numerosi i figli di Adamo, quantunque muoiano, tanto più i figli dell'uomo perfetto che non muoiono, ma sono continuamente rigenerati.


La verità non è venuta nuda in questo mondo, ma in simboli e immagini. Non la si può afferrare in altro modo. 


I nomi che vengono dati alle cose terrestri racchiudono un grande inganno, perché distolgono i cuori da concetti che sono autentici verso concetti che non sono autentici. Chi sente la parola «Dio» non intende ciò che è autentico, ma intende ciò che non è autentico. Così pure per «Padre» e «Figlio» e «Spirito Santo» e «Vita» e «Luce» e «Resurrezione» e «Chiesa» e tutti gli altri nomi non s'intende ciò che è autentico, ma s'intende ciò che non è autentico. A meno che non si sia venuti a conoscenza di ciò che è autentico, questi nomi sono nel mondo per ingannare. [...] Ma la Verità ha espresso dei nomi nel mondo a questo motivo: che non è possibile apprendere senza nomi.
[...]
La Verità è unica e molteplice, e a nostro vantaggio, per insegnarci, per amore, quella Unica, attraverso molte.
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La verità è una divoratrice di vita: quanti si nutrono di essa non moriranno. Gesù venne da quel luogo, donde portò del cibo. A chi lo desidera ha dato la vita, affinché egli non muoia.
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L' amore non prende nulla. Infatti, come potrebbe prendere qualche cosa, dal momento che ogni cosa gli appartiene? Esso non dice: – Questo è mio – o – Quello è mio, – ma dice: – Questo è tuo. (110)
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Il Signore ha detto: " Sono venuto per rendere le cose di quaggiù simili alle cose di lassù, e le cose esterne simili alle cose interne. Sono venuto per unirle in quel luogo
.... Egli si è manifestato in questo luogo per mezzo di simboli e di immagini

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Molte cose, in questo mondo, stanno ritte e vivono fino a tanto che le loro parti interiori sono nascoste; ma quando vengono allo scoperto muoiono, come è provato dall'uomo visibile. E, infatti, fintanto che le viscere dell'uomo sono nascoste, l'uomo è vivo; ma se le sue viscere sono esposte ed escono da lui, l'uomo morirà. Così è pure dell'albero: fintanto che la radice è nascosta, fiorisce e cresce; ma se la radice è esposta, l'albero secca. Così è di ogni prodotto del mondo, sia per ciò che è esposto sia per ciò che è nascosto. Poiché fintanto che la radice del male è nascosta, è forte; ma quando è scoperta si dissolve. Se si manifesta, viene distrutta.

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Ma quelli che sono nella verità saranno perfetti, quando sarà rivelata tutta la verità. La verità, infatti, è come l'ignoranza: nascosta, rimane in se stessa; manifesta e riconosciuta, è glorificata, essendo tanto più forte dell'ignoranza e dell'errore. Essa dà la libertà. Il Logos ha detto: " Se voi conoscerete la verità, la verità vi farà liberi ". L'ignoranza è schiava. La gnosi è libertà. Se conosciamo la verità, troveremo in noi stessi i frutti della verità. Se ci uniamo a essa, porterà il nostro Pleroma.
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Non soltanto non riusciranno ad afferrare l'uomo perfetto, ma non riusciranno a vederlo, poiché se lo vedessero lo afferrerebbero. Nessuno riuscirà a ottenere questa grazia in alcun altro modo, se non rivestendosi della luce perfetta e divenendo egli stesso luce perfetta. Colui che.si rivestirà di questa, entrerà nel Regno. Questa è la luce perfetta, ed è necessario che - con ogni mezzo - diventiamo uomini perfetti prima di uscire dal mondo.
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Prima del Cristo erano usciti molti; donde erano usciti non potevano più ritornare, e donde erano entrati non potevano più uscire. Poi venne il Cristo: fece uscire quelli che erano entrati, e fece rientrare quelli che erano usciti.
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Nei giorni in cui Eva si trovava in Adamo, la morte non c'era; la morte sopravvenne allorché Eva fu separata da lui. Se rientra in lui, e se egli la prende in sé, la morte non ci sarà più.
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Quanto appartiene al padre appartiene anche al figlio; però, fintanto che il figlio è giovane, (il padre) non gli affida quanto è suo. Ma quando è diventato uomo, il padre gli dà tutto ciò che gli appartiene.
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Il mondo ebbe origine da una trasgressione. Colui, infatti, che lo ha creato voleva farlo incorruttibile e immortale; ma falli, e non realizzò quanto sperava. Poiché l'incorruzione del mondo non esisteva, non esisteva l'incorruzione di colui che creò il mondo. Non vi sono, infatti, cose incorrotte, ma (solo) figli; e nessuna cosa può ricevere l'incorruzione a meno che, prima, divenga fanciullo. Ma colui che è incapace di ricevere, a maggior ragione è incapace di dare.
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" Mio Dio, mio Dio, perché, Signore, mi hai abbandonato? ". Sulla croce egli disse queste parole, perché là egli fu diviso. Chiunque fu generato da colui che distrugge non proviene da Dio.
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Non solo è bene che quanti non hanno il nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo lo ottengano, ma che l'ottengano per se stessi. Se qualcuno non li ha ottenuti per se stesso, sarà privato anche del nome. Ma egli li riceve con l'unzione aromatica della forza della croce; (forza) che gli apostoli chiamano " la destra " e " la sinistra ". Costui, infatti, non è più un cristiano, ma un Cristo.
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" Padre " e " Figlio " sono nomi semplici. " Spirito Santo " è un nome doppio. Essi, infatti, sono ovunque: sono in alto e sono in basso, sono nell'invisibile e sono nel manifesto. Lo Spirito Santo è nel manifesto, è quaggiù; è nell'invisibile, è in alto.
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L'acqua viva è un corpo; è necessario che ci rivestiamo dell'uomo vivo. Perciò quando è in procinto di discendere nell'acqua, si sveste per rivestirsi di quello.
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Questo mondo è un divoratore di cadaveri: tutto ciò che vi si mangia muore di nuovo.
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Colui che ha la conoscenza della verità è libero. Ma colui che è libero non pecca, poiché chi pecca è schiavo del peccato. La verità è la madre, ma la conoscenza è il padre. Coloro ai quali è permesso di peccare, il mondo li chiama liberi. A coloro ai quali non è permesso di peccare, la conoscenza della verità innalza il cuore, e cioè li rende liberi e li innalza al di sopra di ogni luogo.
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Vi è una rigenerazione, e un'immagine di (questa) rigenerazione. Bisogna veramente rinascere per mezzo dell'immagine. Che cos'è la risurrezione? L'immagine deve risorgere per mezzo dell'immagine. Lo sposo e l'immagine penetrano nella verità per meno dell'immagine. Questa è l'apocatastasi.
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Così è nel mondo: gli uomini creano dei e venerano le loro creazioni. Sarebbe conveniente che gli dei venerassero gli uomini. (85)
Gli arconti vollero ingannare l'uomo, a motivo della sua parentela con quelli che sono veramente buoni. Presero il nome di coloro che sono buoni e lo attribuirono a coloro che non lo sono, per poterlo ingannare mediante i nomi e poterlo vincolare a quanti non sono buoni... Essi, infatti, vogliono eliminare chi è libero e farne un loro schiavo per sempre
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Gesù dissimulò segretamente ogni cosa. Egli, infatti, non si manifestò qual era (realmente), ma si manifestò come lo si poteva vedere. Così si manifestò a tutti. Si manifestò grande ai grandi. Si manifestò piccolo ai piccoli. Si manifestò agli angeli come un angelo, e agli uomini come un uomo. Perciò il suo Logos si è nascosto a tutti. Alcuni lo videro, credendo di vedere se stessi. Ma quando, sul monte, egli apparve nella gloria ai suoi discepoli non era piccolo; era grande, ma rese grandi i suoi discepoli affinché lo potessero vedere nella sua grandezza.
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Colui che esce dal mondo non può più essere trattenuto, poiché è stato nel mondo. È chiaro che egli è al di sopra del desiderio.., e della paura; è padrone della natura; è al di sopra della gelosia. Ma se viene il maligno, lo afferra e lo soffoca, come potrà fuggire le grandi forze che stringono? Come potrà nascondersi a esse?
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Adamo fu prodotto da due vergini: dallo spirito e dalla terra vergine. Il Cristo, perciò, nacque da una vergine, per correggere il passo falso verificatosi all'inizio.
In mezzo al paradiso crescono due alberi: uno genera animali, l'altro genera uomini. Adamo mangiò dell'albero che genera animali: divenne animale e generò animali. Per questo i figli di Adamo venerano animali. L'albero di cui Adamo mangiò il frutto è l'albero della conoscenza. Questo è il motivo per cui aumentarono i peccati. Se egli avesse mangiato del frutto dell'altro albero, cioè del frutto dell'albero della vita, quello che genera uomini, allora gli dèi venererebbero gli uomini. Poiché all'inizio Dio creò l'uomo. Ma ora gli uomini creano Dio, 
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Il calice della preghiera contiene vino e acqua, essendo simbolo del sangue sul quale si rendono grazie. Esso è ripieno dello Spirito Santo, e appartiene all'uomo totalmente perfetto. Quando ne beviamo, riceviamo l'uomo perfetto.
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Non avere paura della carne, e non amarla. Se tu ne hai paura, essa ti dominerà. Se tu l'ami, essa ti divorerà e ti inghiottirà.
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Il Signore risorse dai morti. Egli divenne com'è. Ma il suo corpo era perfetto. Aveva sì la carne, ma questa carne è una vera carne. La nostra carne, invece, non è vera; noi abbiamo solo un'immagine della vera.
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Spesso certuni vengono a dire: " Siamo fedeli! " per sfuggire agli spiriti impuri e ai demoni, Se, infatti, avessero lo Spirito Santo, nessuno spirito impuro si accosterebbe loro.
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Alcuni temono di risuscitare nudi, perciò desiderano risuscitare nella carne. Costoro non sanno che proprio quanti portano la carne sono nudi; mentre quelli che si apprestano a spogliarsi non sono nudi. " La carne e il sangue non possono ereditare il Regno di Dio ". Qual è quella che non può ereditare? Quella di cu ci siamo rivestiti. E qual è quella che erediterà? E quella del Cristo e il suo sangue. Perciò egli disse: " Colui che non mangia la mia carne e beve il mio sangue non avrà in sé la vita ". Che cosa significa? La sua carne è il Logos, e il suo sangue è lo Spirito Santo. Colui che ha ricevuto questo ha cibo, bevanda, e vestito.
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Luce e tenebre, vita e morte, destra e sinistra, sono tra loro fratelli. Non è possibile separarli. Perciò né i buoni sono buoni, né i cattivi sono cattivi, né la vita è vita, né la morte è morte. Per questo ognuno si dissolverà nel suo stato originale. Ma coloro che sono al dì sopra dei mondo sono indissolvibili ed eterni.
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Colui che ha ricevuto tutto ma non ha il dominio di questi luoghi, non riuscirà a dominare questo luogo, ma andrà nel luogo di mezzo come imperfetto. Soltanto Gesù conosce la fine di costui. 
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L'uomo santo è perfettamente santo anche nel suo corpo. Infatti, se ha ricevuto il pane lo santificherà, o il calice o qualsiasi altra cosa riceva, egli la purifica. E come non santificherà anche il corpo?
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Colui che ha ricevuto (il potere) di creare è una creatura. Colui the ha ricevuto il potere di generare è un generato. Chi crea non può generare. Chi genera può creare.
...Ma si dice: " Chi crea, genera ". Tuttavia la sua generazione è una creatura: poiché i suoi generati non sono i suoi figli, ma sue creazioni. Chi crea, lavora in modo visibile, ed è egli stesso visibile. Chi genera, genera in segreto ed è egli stesso nascosto, stando con la sua immagine. Chi crea, crea apertamente, ma colui che genera, genera figli in segreto.
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L'anima e lo spirito sono nati dall'acqua, dal fuoco. Dall'acqua, dal fuoco e dalla luce nacque il figlio della camera nuziale. Il fuoco è l'unzione, la luce è il fuoco. Parlo non di questo fuoco che non ha forma, ma di quell'altro che ha la forma bianca della bella luce e dà la bellezza.
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Coloro che affermano: " Il Signore è morto e (poi) è risuscitato ", sbagliano. Egli, infatti, prima risorse e (poi) morì. Chi non ottiene prima la risurrezione, costui morirà. Poiché Dio vive, costui sarà (già) morto.

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L'unzione è superiore al battesimo. E dall'unzione, infatti, che noi siamo stati chiamati " cristiani ", e non dal battesimo. Anche il Cristo fu chiamato (così) a motiVo dell'unzione: il Padre unse il Figlio, il Figlio unse gli apostoli, e gli apostoli unsero noi. Colui che è stato unto possiede il tutto: possiede la risurrezione, la luce, la croce, lo Spirito Santo. Il Padre gli ha dato questo nella camera nuziale, egli (lo) ha accettato,
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Dio è un mangiatore di uomini; per questo l'uomo gli è immolato. Prima che gli si immolasse l'uomo, gli si immolavano animali, giacché coloro ai quali si sacrificava non erano dèi.
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Vasi di vetro e vasi d'argilla sono fabbricati col fuoco. Ma se si spezzano, i vasi di vetro sono rimodellati, perché furono prodotti mediante un soffio; se invece si spezzano i vasi d'argilla, vanno distrutti, perché furono fabbricati senza il soffio.

Gli apostoli dissero ai discepoli: " Ogni nostro sacrificio possa meritare il suo sale! ". Essi chiamavano " sale " Sofia: senza di essa nessun sacrificio è gradito.  Ma Sofia è una donna sterile, senza figlio; e per questo motivo è chiamata " traccia di sale ". Ma ovunque essi saranno sarà (anche) lo Spirito Santo, e i figli di lei sono molti.

Il Signore ha operato tutto in un mistero: battesimo, unzione, eucarestia, redenzione, camera nuziale.

 La Sofia, chiamata " sterile ", è la madre degli angeli; la compagna del Figlio è Maria Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli, e spesso la baciava sulla bocca. Gli altri discepoli, vedendolo con Maria, gli domandarono: " Perché l'ami più di noi tutti? ". II Salvatore rispose e disse loro: " Com'è ch'io non vi amo quanto lei? ".

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Ma l'albero della vita è in mezzo al giardino. Tuttavia è dall'ulivo che si estrae il crisma, per mezzo del quale si ha la risurrezione.
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Quando un matrimonio è senza veli, diventa prostituzione; e la sposa si prostituisce non soltanto quando accoglie il seme di un altro uomo, ma anche quando lascia la camera da letto ed è vista. Ella può manifestarsi soltanto a suo padre, a sua madre, all'amico dello sposo e ai figli dello sposo: a costoro è permesso di entrare tutti i giorni nella camera nuziale. Ma gli altri non possono che desiderare di udire la sua voce, di gioire del suo profumo, e nutrirsi delle briciole di pane che cadono dalla tavola, come i cani. Gli sposi e le spose appartengono alla camera nuziale; nessuno potrà vedere lo sposo e la sposa, a meno che lo diventi
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Quando Abramo gioì perché avrebbe visto quanto stava per vedere, circoncise la carne del suo prepuzio, insegnandoci così che è necessario distruggere la carne.

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