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Vi è una felicità organica di cui raramente siamo consapevoli.
Se
vuoi farla dipendere da qualcosa supponi dipenda semplicemente
dall'ossigeno che respiri: al tuo organismo più sottile basta
respirare la giusta quantità di aria pura per sentirsi bene; gli basta
poco per sentirsi vitale e quindi felice .
Quando
ne diventi consapevole ti accorgi che la felicità è più vicina di
quanto credessi, ti rendi conto che la condizione naturale del corpo non
è il disagio ma l'agio, non è lo stress ma il benessere. Non un
benessere passeggero, bensì costante: un organismo sano è immerso nella
felicità, il suo benessere non viene mai interrotto da niente e da
nessuno. Non è una condizione mistica riservata a pochi individui (anche
se per l'attuale società può sembrare così).
E'
(o dovrebbe essere) la tua condizione diurna e notturna, il tuo
spontaneo modo di sentirti in qualunque ambiente, in ogni momento. Se
così non è (cioè se non avverti quotidianamente questo benessere e
questo senso di abbondanza-pienezza-quiete presente sin dal giorno della
tua nascita) significa che non sei in contatto con la tua innata
natura.
In tal caso ritorna in contatto con essa e ricordati che il percepirla è mo lto più semplice di quanto si creda.
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