È sempre per qualcosa che non c’è, di finto o che non esiste, che dovete fare degli sforzi.
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Il mondo è reale per tutti salvo che per l’essere realizzato.
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Tutto era zero quando dormivi nel sonno profondo. Eri vicinissimo alla Realtà, eri la Realtà in quel momento ma non lo sapevi.
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Gli occhi vedono solo quello che non è reale: quello che è reale non si può vedere.
Puoi certo chiamare quest’oggetto un tavolo ma sappi che non è vero.
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Non preoccuparti per nessuno, nemmeno per il tuo corpo: è quando ti preoccupi che iniziano tutti i problemi.
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Tutto quello che succede in questo mondo, succede in sogno: di che inquietarsi se non è reale?
Se ti preoccupi significa che prendi questo sogno per vero.
Quando ti svegli, tutto diventa zero, niente.
Il sogno e tutto quello che si svolge in esso non dura. Che valore può avere una cosa così effimera?
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Quando dici: “Sono in pace” non lo sei, è solo un’idea che ti stai facendo.
Come può la pace essere la Realtà?
La Realtà è senza concetti, senza pensieri.
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Questo stato di veglia è solo un lungo sogno. Cerca di capire questo punto. Capisci quello che sta alla base di tutto questo: lo zero.
Nello zero non c’è niente, né onestà, né disonestà. Le due cose sono identiche.
Tu dici che questo è un tavolo ed io ti rispondo che in un attimo può essere un mucchio di cenere. Hai ragione tu o io? Vai alla radice.
Che cosa resta quando tutto è zero? Che cosa è vero?
È solo quando dici che questo è vero che sei in catene. Le nozioni di onestà e di disonestà si insegnano per soddisfare un cervello di bambino, ecco tutto!
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Nota di ZeRo:
La conoscenza è incatenamento, prigionia, schiavitù e dunque ignoranza.
Accumulare conoscenza = Accumulare catene (nozioni, concetti, credenze, convinzioni) = Accumulare dati, programmi nella banca dati della macchina biologica (corpo)
Conoscenza = Rete di associazioni mentali = Ragnatela concettuale = Matrix, Matrice di codici (mentali, morali, sociali, spirituali)
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Quando il pensiero sottile si oggettiva, vedi il sogno. A volte, al limite del risveglio, un pensiero sorge ma non si materializza, non prende forma e ricadi nel sonno: se si materializza compare il sogno.
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Non appena capisci che l’origine di tutto è zero lo trascendi; se non lo capisci rimani nel campo della conoscenza e il tuo desiderio sarà senza fine.
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Dormi e fai un sogno; quando ti svegli dici: “Non era che un sogno”.
Infatti non è successo niente.
L’origine del mondo è lo zero, la sua fine è lo zero, e tutto quello che ottieni è lo zero!
Questa donna dice che ci sono tante cose da fare nel mondo. Ma a che scopo? Quando metti al mondo un figlio, questi deve morire presto o tardi. Essa domanda in seguito: “Potrò rivederlo?”
Questo pensiero non ha senso: dov’è lui adesso?
E’ diventato zero; il nome e la forma, cioè quello che non esiste, sono spariti.
Supponi che tu abbia un bambino in sogno, al tuo risveglio piangi forse perché è scomparso?
Guarda questo bel fiore, avrai forse voglia di guardarlo quando sarà diventato polvere?
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Quando capisci la falsità del pensiero, sei la Realtà senza pensiero.
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