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DEBITI PRIMORDIALI





Probabilmente sarà una questione trita e ritrita, comunque vorrei fare una riflessione sul circolo vizioso del debito (morale, socio-economico, karmico) presente sin dalla notte dei tempi, sia in occidente che in oriente.

Nel Śatapatha Brāhmaṇa si dichiara esplicitamente che "Quando nasce, ogni essere è nato come un debito dovuto agli dèi, ai santi, ai padri e agli uomini".

Alcuni bramini ambiziosi dicono ai loro clienti che il sacrificio rituale, se condotto correttamente, promette una via per liberare completamente la condizione umana e raggiungere così l’eternità (dal momento che di fronte all’eternità i debiti perdono di significato)

Alcuni sutra recitano: «Il debitore è come uno schiavo, il creditore come il signore».
O ancora: «Un debitore è un fagiano e il suo creditore un falco».

La questione principale riguarda "chi" dovrebbe e potrebbe davvero saldare tali debiti ? Chi sarebbe il vero creditore?
Per quale ragione in tutte le religioni c'è questa ossessione del debito?
Da dove arriva veramente questa montagna di debiti (teoricamente infiniti)?
Che significato ha tale debito materiale ed esistenziale? Non è il solito mito inventato dal nulla per dare un senso razionale all'ignoto irrazionale...?

Far sentire un neonato (o l'umanità in generale) in obbligo verso uno strozzino in giacca e cravatta, verso antenati di 100 generazioni fa, verso un bramino oppure verso divinità che forse non conosceremo mai di persona, non fa molta differenza, giusto?!

Verrebbe spontaneo chiedersi se esiste davvero un debito da pagare hmm...
Economicamente abbiamo sulle spalle, fin dalla nascita, un debito di trilioni di dollari verso pseudo-finanziatori che dovremmo ripagare in cash, con il sudore della fronte.
Politicamente siamo in debito verso istituzioni che hanno convinto un gregge ad offrire un tributo obbligatorio (tasse) a dei leader che promettono panem et circenses.
Religiosamente la storia non sembra molto diversa, solo che al posto del debito economico abbiamo una macchia, un peccato, una colpa, un karma primordiale e al posto del benessere socio-economico si promette la salvezza dell'anima, la pace eterna, la grande liberazione... in pratica cambiano gli attori (sacerdoti, dei, spiriti intercessori) ma la sostanza rimane la stessa, il colpevole-peccatore-debitore (di solito i più deboli) paga - attraverso un sacrificio - al creditore-re-sacerdote-divinità (di solito i più potenti), come emerge dai seguenti passi:


Padre Nostro:
"... rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori"

Sūtra del Karma:
"... Rinascere cavallo o bue è il risultato dell'aver negato i propri debiti nella tua vita precedente..."

Śatapatha Brāhmaṇa, 1.7.12, 1-6 :
"Quando nasce, ogni essere è nato come un debito dovuto agli dèi, ai santi, ai padri e agli uomini.
Se uno fa un sacrificio, è a causa di un debito dovuto agli dèi fin dalla nascita.
Se uno recita un testo sacro, è a causa di un debito dovuto ai santi.
Se uno desidera una prole, è a causa di un debito dovuto ai padri dalla nascita.
E se uno offre ospitalità, è a causa di un debito dovuto agli uomini. "

Rig Veda, 8.47.1:
"Togliamoci di dosso gli effetti malefici dei cattivi sogni, come quando saldiamo i nostri debiti".

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