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Dzogchen: Prima introduzione diretta alla tua vera natura, la luminosità.

 


Tratto da "Risveglio dal sogno planetario - Vol. Teorico"

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Per aiutarvi a cogliere l’essenza di ciò che siete prendo spunto dalla tradizione tibetana Dzogchen in cui i praticanti vengono introdotti direttamente alla loro vera natura. Direttamente significa senza tante menate filosofiche, pompose formule alchemiche, arcane cerimonie, estenuanti rituali, rinunce, voti, sacrifici.
In questo libro ci sarà la prima introduzione diretta ad una delle tre qualità essenziali della vostra vera natura. La seconda e la terza introduzione si trovano rispettivamente nelle prossime due opere (“Mente Vuota in Corpo Pieno” e “Senza-io si vive da Dio”).
Dato che senza delle buone basi non si può edificare nulla di significativo, queste tre opere vi forniranno le fondamenta su cui poi andrete a sviluppare le vostre qualità innate.
La qualità che prenderò in considerazione in questo libro è la luminosità.
La luminosità o chiarezza sarà il filo conduttore di questo primo volume.
Per luminosità mi riferisco al vostro splendore innato, alla lucentezza della mente presente allo stato naturale. Una volta innescata la scintilla della consapevolezza si verificheranno gradualmente degli sprazzi di lucidità sempre più intensi e frequenti: è la chiara luce che si sta irradiando in voi sotto forma di sottili filamenti luminosi.
Questo è il vostro aspetto luminoso:


Quel che dovete comprendere è che questa chiara luce si trova già in voi proprio poiché è una qualità innata della vostra mente. Purtroppo questa chiarezza si manifesta raramente nella mente ordinaria, la quale rimane prevalentemente oscurata da emozioni caotiche e pensieri tenebrosi.

Il primo passo per riconoscere la chiarezza della vostra mente consiste nello spostare l’attenzione dalle nubi psicologiche alla chiara luce che si trova al di sopra di questi pensieri tenebrosi.

All’interno di voi c’è un Sole in miniatura che splende quotidianamente, ma questo Sole passa continuamente inosservato poiché la vostra attenzione viene catturata da proiezioni oscure. Nel momento in cui distogliete lo sguardo dalle ombre (dai vostri cupi pensieri quotidiani) vi potete rendere conto della luminosità circostante.

Sole interiore è sinonimo di chiarezza mentale, consapevolezza costante, presenza inamovibile. Questo Sole si comporta esattamente come quello esteriore: irradia spontaneamente il suo calore, illumina ininterrottamente il mondo interiore ed è sempre presente, giorno e notte.

Le nubi o l’oscurità sono sinonimo di ricaduta, avversità, momenti negativi. Questi periodi devono essere guardati nella giusta ottica, cioè ricordandosi sempre che il Sole (presenza benefica, calorosa, luminosa) non se n’è andato, non ci ha mai abbandonati ed è in grado di affrontare tutte le notti oscure della nostra anima.

La presenza luminosa è sempre stata pronta a brillare più che mai: non si era mai assentata, come invece la mente ordinaria tende a credere ogni volta che qualcosa sembra andare storto.

Purtroppo la mente ordinaria è più propensa a ricordarsi dei periodi nuvolosi che della presenza luminosa. Per rimediare a questa abitudine inconscia dovete coltivare la consapevolezza che in ogni momento della vostra giornata il Sole interiore è lì, anche se alla vostra mente ordinaria appare tutto nuvoloso.

Quando vi capita di non percepire il calore della presenza luminosa, rammentatevi che dietro a qualsiasi nuvola c’è sempre il Sole.

A volte basta veramente pochissimo per riavvertire la presenza luminosa del Sole interiore: è sufficiente un leggero spostamento (cambio di mentalità) per scorgere di nuovo i suoi raggi.

Lui era lì, proprio di fianco alla nube emotiva o mentale che attirava la nostra attenzione. La fissa per quelle nubi vi impediva di riconoscere qualcosa che era proprio lì vicino a voi, dentro di voi.

Un’altra leggerezza che spesso ci frega è il ritenere che il periodo luminoso sia finito per sempre, che d’ora in avanti le cose andranno male, che l’oscurità sarà permanente e che ormai abbiamo perso per sempre l’occasione d’oro. Questo atteggiamento è sciocco e immaturo come quello di un bambino che di notte immagina che il Sole sia stato improvvisamente divorato dalle tenebre.

Molti adulti si comportano allo stesso modo.

Vanno a caccia di rimedi spirituali, rituali, metodi di crescita personale al mero scopo di far tornare un Sole che in realtà non se n’era mai andato. Era la loro ingenuità che li spingeva a credere che i raggi di Sole interiore fossero stati divorati dall’oscurità. Questa ingenuità scatena una paura inaudita, induce reazioni insensate, produce risultati disastrosi. Alcune persone passano l’intera esistenza in questo stato confusionario, vivono nel timore che il Sole interiore non possa più risplendere. Voi invece avete la possibilità di prendere coscienza del fatto che ‘la presenza luminosa non se n’è mai andata!’.


Non trovate che sia una notizia stratosferica!

Dovreste gioire quando in voi si verifica questo riconoscimento perché questa consapevolezza ha un valore inestimabile.


Quando invece non sentite il calore del Sole interiore non fatevi prendere dallo sconforto, non fatevi fuorviare dai beceri criteri dell’intelletto. La mente superficiale non sa leggere tra le righe, si aspetta che il Sole interiore si mostri sotto forma di sfera di luce miracolosamente promanata dal terzo occhio; crede che la presenza luminosa abbia l’obbligo di seguire le sue aspettative, di manifestarsi come, dove e quando lo decide l’intelletto.

Non date retta a queste pretese, non fatevi ingannare dall’intelletto che nega la presenza luminosa semplicemente perché è assuefatto dai sensi grossolani. In questi casi applicate un semplice ma illuminante accorgimento:

“Il Sole interiore (presenza luminosa) è qui anche quando i miei sensi non lo percepiscono”.


In fondo non è necessario che il vostro corpo fisico senta il calore dei raggi solari per confermarvi l’esistenza del Sole, giusto?

Allo stesso modo la vostra consapevolezza sa benissimo che il Sole (la presenza luminosa) è sempre vivo dentro e fuori di voi. Non date retta ai nuvolosi sbalzi d’umore che oscurano le vostre giornate. Se in un dato momento non sentite la presenza calorosa del Sole interiore non vi dovete preoccupare, non è assolutamente un problema come crede ingenuamente l’intelletto.

Avete presente quando vi sentite un po’ giù di corda, fiacchi, svogliati?

In quei momenti è come se il corpo non sentisse il Sole interiore, anzi è come se l’intelletto credesse che il Sole non esiste più poiché non vi sentite costantemente pieni di gioia, entusiasmo, passione, vigore, determinazione.


L’equazione tipica dell’intelletto è questa:

Sole interiore = predominio assoluto di emozioni positive ed esclusione di tutto ciò che è negativo, fastidioso, spiacevole, noioso, monotono.

Ovvero:

Assenza di forti emozioni (positive) = assenza di Sole (interiore).


Dal momento che l’intelletto continuerà a chiedersi in cosa consiste questo benedetto Sole interiore potete tenerlo buono utilizzando qualche semplice punto di riferimento. Ad esempio potete considerare questa presenza luminosa come una sorta di gradevole stato d’animo, una sensazione dal candore quasi impercettibile, un calore tenue, un piacevole formicolio. Insomma niente di stratosferico ma neppure qualcosa da sottovalutare. Proprio come i raggi di Sole: per noi non sono niente di straordinario eppure i loro benefici sono innumerevoli. Allo stesso modo la pacatezza di questa presenza luminosa contiene un potere immenso, un potere spesso sottovalutato dall’intelletto. Esporsi ogni tanto al Sole (interiore/esteriore) è un grandissimo toccasana per il corpo e per l’anima.


Riconoscere questa chiarezza innata è già di per sé un enorme traguardo.

Per familiarizzare con questa chiarezza immaginate che nella vostra mente risieda davvero un Sole interiore che irradia la stessa lucentezza del Sole esteriore. Non è necessario che visualizziate dettagliatamente questo Sole interiore, anzi è meglio non sforzarsi in alcun modo di riprodurre mentalmente questa luminosità. Non si tratta di un esercizio di visualizzazione creativa ma di un atto di riconoscimento immediato: in voi dovrebbe sorgere la fiducia nella chiara luce anche se al momento non riuscite a vederla.

Se volete incrementare ulteriormente la fiducia nel Sole interiore, abituatevi a riportare l’attenzione al Sole esterno; ad esempio di notte, prima di dormire, rammentatevi che se là fuori c’è il Sole allora esso si trova anche dentro di voi. Soprattutto tenete a mente che il vostro Sole è sempre presente indipendentemente dalle condizioni meteorologiche (condizioni psicofisiche, stati d’animo, circostanze esterne). Quel Sole interiore è la cosa più naturale, bella, benefica che ci sia. Imparate a dargli il valore che si merita!


A un certo punto vi accorgerete che non sarà più necessario accrescere la fiducia nel Sole interiore appoggiandovi alla presenza del Sole esteriore, così come non sarà più necessario un Maestro esteriore per rammentarvi la presenza del vostro Maestro interiore.

Sorgerà in voi la seguente intuizione: il Sole è permanente, le nubi impermanenti!

Le nubi sono impermanenti nel senso che vanno e vengono in continuazione, a differenza del Sole che rimane immobile, stabile, imperturbabile e sempre splendente.

Ovviamente da un punto di vista cosmologico anche il Sole dovrà prima o poi spegnersi, ma questo non è il punto del nostro discorso e soprattutto non è un dibattito astronomico. Lo scopo di queste associazioni di idee è farvi riconoscere l’inconsistenza, la volatilità e volubilità delle nubi mentali e sentimentali, le quali cambiano con niente proprio come le nubi del cielo.

Al contrario, il Sole (la vostra essenza) non è volubile, non cambia forma, è sempre identico a se stesso e dunque – in un certo senso – è ‘reale’.

Da qui un’altra associazione di idee:

La Luce del Sole interiore è reale, le nubi mentali sono irreali.


Queste intuizioni illuminanti possono generare un radicale cambiamento del vostro paradigma dominante. Le nubi – momenti no, pensieri oscuri, sbalzi d’umore – vengono finalmente viste nella loro autentica natura, anzi non le vedrete più perché la vostra attenzione sarà focalizzata su ciò che si trova oltre le nubi e oltre le tenebre... cioè verso il Sole interiore o la presenza luminosa.

Uno dei tanti privilegi di questa consapevolezza è il non dover più mendicare la solarità (felicità), non doverla cercare disperatamente nel mondo esterno, nelle relazioni ‘speciali’, nelle esperienze superlative, nelle abitudini frenetiche di tutti i giorni e soprattutto il privilegio di non doversi affidare alla luce artificiale, esteriore, fittizia, convenzionale.

A cosa vi servono le lampade abbronzanti se avete il Sole?

In altre parole quando realizzerete la solarità intrinseca non andrete più alla ricerca della pseudo-solarità esteriore, non dovrete più elemosinare l’approvazione altrui, non necessiterete di alcuna attività preliminare al vostro benessere.

Il benessere sarà il punto di partenza, non più il punto d’arrivo!


Ciò che offusca la chiarezza interiore sono gli interminabili dubbi che avete covato negli anni e la confusione con cui la mente condizionata ha messo a soqquadro la vostra visione del mondo e di voi stessi.

Questi dubbi e questa confusione hanno prodotto una specie di nebbia interiore che vi impedisce di riconoscere la luminosità della vostra stessa mente.

Io vi sto indicando una delle tante direzioni in cui potete muovervi, poi spetta a voi decidere se e quando spazzare via questa nebbia interiore.


Ad un certo punto del vostro percorso vi accorgerete della differenza insita tra i periodi di chiarezza e non-chiarezza.

Il periodo di chiarezza coincide con i momenti in cui riconoscete che il Sole interiore è sempre presente nonostante non venga riconosciuto dai sensi o dall’intelletto. Questo periodo luminoso rappresenta una vera e propria fase della vostra vita, quella in cui da bruco (fase di non-chiarezza) vi trasformate in farfalla (fase di chiarezza).

I periodi di chiarezza sono caratterizzati da una crescita interiore esponenziale, mentre i periodi di non-chiarezza sono caotici e pieni di oscillazioni.

Presto i vecchi alti e bassi tipici della non-chiarezza saranno soltanto un lontano ricordo. Tuttavia il grado definitivo di chiarezza dipende da voi: si può vivere continuamente nella piena chiarezza come nella totale oscurità.

 

Il noto libro “Un Corso In Miracoli” sintetizza questo discorso con questa riflessione:

“Che cosa vuoi?

Luce o oscurità, conoscenza o ignoranza sono tue, ma non entrambe”.

CONCETTI CHIAVE

 

1)

La vostra mente, allo stato naturale, presenta una qualità innata di pura luminosità.

Essendo una qualità naturale non dovete sforzarvi di raggiungerla, dovreste invece aumentare pian piano la fiducia nei confronti di questa chiarezza. Prima d’irradiarla occorre rendersi conto che si trova già in voi ovvero è necessario smettere d’ignorarla e dare a questa qualità il valore che si merita.



2)

Il Sole interiore (presenza luminosa) è sempre presente!

Ci fa sempre compagnia, è sempre con noi!

Ieri era lì. Adesso è lì. Domani sarà lì. Tra un anno sarà di nuovo nello stesso posto.

 

Non fidatevi dell’impressione contraria, della perfida vocina che nega la presenza luminosa.

Confusione e dubbi formano una nebbia interiore che offusca la percezione della vostra chiarezza. Questa nebbia interiore viene resa più densa dai pensieri tenebrosi che ostacolano la corretta visione della vostra natura. Probabilmente domani o in settimana vi sarete già dimenticati della vostra chiara luce. Queste sistematiche dimenticanze sono appunto i momenti di oscurità che occultano (apparentemente) la vostra vera natura interiore; per questo motivo si dice che l’ignoranza reca continua sofferenza.

Se finora avete ignorato questa luminosità interiore allora è arrivato il momento di cambiare atteggiamento!

È giunto il momento di trascendere le speculazioni superficiali dell’intelletto, il quale ritiene che sia necessario essere sempre lucidi, allegri, propositivi, iperattivi per definirsi davvero persone solari, felici, realizzate.

Non fatevi ingannare da queste speculazioni intellettuali.

Gli stati d’animo e le sensazioni quotidiane sono solamente delle nuvole passeggere e non hanno alcuna influenza sul Sole: è il Sole a condizionare il pianeta ‘mente-corpo’ e non viceversa.

Siete voi a conferire potere a queste nubi interiori, a renderle più oscure e dense di quel che sono in realtà.

Quando date retta all’intelletto e vi convincete che i momenti d’oro non possono più ritornare, state ragionando esattamente come quelli che credono che il Sole esterno smetta improvvisamente di irradiare i propri raggi o peggio ancora come chi teme che il Sole decida all’improvviso di escludere qualcuno dal proprio splendore.

 

Per rimediare a questo scetticismo provate a ragionare così:

“La presenza luminosa c’è anche se adesso mi sento uno schifo.”

“Nonostante sia pieno di pensieri sono consapevole della presenza del mio Sole interiore.”

“Anche se non sento il calore del Sole, so che è sempre presente.”

“Malgrado in questo istante non ci sia molta lucidità e auto-consapevolezza, sono conscio che la chiarezza è una qualità innata della mia mente!”

“Il Sole è permanente, le nubi impermanenti!”

“La presenza luminosa è reale, le nubi mentali sono irreali.”

 

Le nubi minacciose non escludono mai il Solesi possono guardare tutte le turbolenze interiori ed esteriori e al contempo sapere che il Sole è lì – anche se non lo vedete.

Se fate davvero vostra questa lezione allora le tenebre (ignoranza, dubbi, sfiducia) non potranno più oscurarvi, le paure non potranno dominarvi, le nubi psicologiche invadervi, i desideri frivoli conquistarvi, i sensi grossolani avvincervi e plagiarvi.

La fiducia nel Sole interiore (invisibile) diventerà incorruttibile e inamovibile come la fiducia nel Sole esteriore (visibile). A quel punto non importa quante nuvole di Fantozzi si scaglieranno su di voi, quante perturbazioni emotive sconquasseranno il vostro sistema nervoso, quante bufere tormenteranno il vostro stato d’animo, quanti fulmini (pensieri, preoccupazioni) affliggeranno la vostra mente.

Vedrete che questa chiarezza porterà luce e calore anche nelle circostanze esteriori più sconvolgenti.

I momenti d’oro, quelli che l’intelletto dava per morti e sepolti, ritorneranno e risplenderanno più che mai.

La felicità non sarà più un punto d’arrivo ma diventerà il punto di partenza di ogni esperienza.

 

Fate tesoro di questi accorgimenti e cominciate fin da subito a nutrire gratitudine per il vostro Sole interiore, innato, invisibile.

(ZeRo – Risveglio dal sogno planetario)

 

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