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Banchetto rosso:
Oggi pago i miei debiti, offrendo, perché venga distrutto, questo corpo che ho tanto amato e vezzeggiato.
Do la mia carne a chi ha fame, il mio sangue a chi arde di sete, la mia pelle per coprire gli ignudi, le mie ossa per rianimare i morenti..."
Vergogna a me se indietreggio davanti a questo sacrificio. Vergogna a voi tutti se non osate accettarlo
[Dopo di che l'iniziato- immaginandosi nel silenzio come un mucchietto di cenere in mezzo al fango- deve comprendere che il sacrificio non è stato che un'illusione nata dall'orgoglio, poiché non ha niente da dare perché egli non è niente]
Da Mistique & Magiciens du Tibet di A. David Neel
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