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DISTINGUERE L'INSEGNAMENTO DALL'INSEGNANTE


Per favore, imparate a distinguere il messaggio dal messaggero.
Usate il vostro fottuto cervello per mettere alla prova il vostro interlocutore, a maggior ragione se si mette a parlare di argomenti di un certo spessore.
Prendiamo i miei messaggi.
ZeRo potrebbe essere un buontempone, un coglione qualsiasi, un furbacchione che vi prende per il culo, un astuto venditore di info-prodotti. Questo vale per qualsiasi personaggio che “sembra” saggio, compassionevole, altruista, evoluto.
Fategli domande scottanti, analizzate con attenzione il suo insegnamento.
Funziona davvero?
È un effetto placebo?
Oppure è efficace?
Risuona con il vostro buon senso?
Si spiega bene?
Espone le informazioni nei dettagli?
Vi insegna qualcosa di nuovo oppure sono cose scontate?
Ha influito, in termini pratici, sul vostro modo di vedere, pensare, vivere?
Non siate avventati, ingenui, scriteriati.
Adottate dei buoni criteri, mettetelo alle strette, estrapolate il succo del suo discorso, carpite i suoi segreti.
E se non supera nessun criterio e non mostra un briciolo di buon senso lasciatelo subito perdere.
Non buttate via degli anni in insegnamenti inconsistenti e in insegnanti mediocri.
Un buon insegnamento vi colpisce fin dal principio, vi stravolge la vita, cambia la vostra mentalità, vi offre delle soluzioni concrete, vi rende in grado di insegnare, vi abilita a impiegare pienamente tutte le vostre facoltà.
Questi sono gli unici insegnamenti degni di tale termine. Individuateli e non mollateli fino ad averli assorbiti dei tutto. Poi passate a un nuovo insegnamento.
La parola d’ordine è oltre.
Andate oltre… sempre oltre.
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ZeRo
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