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ATTENZIONE AL FANATISMO...





 

"Il fanatismo consiste nel raddoppiare gli sforzi quando si è dimenticato l'obiettivo."

Questa citazione di George Satayana la trovo attualissima...

Mi fa venir in mente l'atteggiamento di quelle persone (senza alcuna distinzione tra orientali / occidentali) che si accaniscono o vogliono difendere a spada tratta un'idea qualsiasi allo scopo di dimostrare a tutti i costi la validità delle proprie convinzioni ... (può trattarsi di politica, scienza, religione, arte, spiritualità, educazione, storia, cultura, economia, moda, giornalismo, sport, cinema, etc...). 

Credo che questo stia accadendo un po' ovunque e temo che questo fanatismo sia come un componente viscerale dell'animo umano, e in quanto tale difficilissimo da sradicare.


Il fanatismo può essere paragonato a un virus invisibile, un parassita che acceca la mente degli esseri umani e si diffonde a macchia d'olio attraverso il nostro linguaggio, i nostri pensieri, le nostre parole e il comportamento verso noi stessi e verso gli altri: in quanto virus psicologico si alimenta delle nostre emozioni e delle idee a cui noi attribuiamo eccessiva importanza.


Immaginatelo come una forma di lavaggio del cervello che può portare ("chiunque di noi") a compiere azioni inopportune, aggressive e sconclusionate.
L'unico rimedio a questo virus è quello di smettere di difendere continuamente le nostre idee: smettere di voler convincere e di voler cambiare gli altri; smettere di condurre delle crociate personali contro tutto e tutti.

Fregatevene dell'opinione altrui e pensate soltanto con la vostra testa:
il fanatico non riesce a pensare con la propria testa, ma pensa con la testa di qualcun altro (il proprio leader, il guro, il Vip, l'idolo, l'eroe, l'amico/a del cuore, il collega...) o qualcos'altro (ideologia, gruppo d'appartenenza, famiglia, gruppo religioso, etc.).
Ovviamente, poiché è un meccanismo automatico, inconscio e istintivo, l'individuo medio non si rende conto di difendere/attaccare qualcuno o qualcosa che non interferisce direttamente sulla propria vita.
L'unica cosa che condiziona la propria vita è la propria mente.

Il fanatico vede minacce ovunque e crea nemici immaginari: 
è come un Don Chisciotte che combatte ingenuamente contro dei mulini a vento, scambiandoli per pericolosi giganti...

Il fanatismo non può essere eliminato dall'oggi al domani perché è anche un elemento caratteristico della società in cui viviamo:
l'unico mezzo a nostra disposizione per ridurre l'incalzante fanatismo è quello di ridurre l'importanza a tutto e a tutti; accettiamo il mondo (con tutti i suoi problemi), la società, gli amici, i parenti, i colleghi di lavoro, i genitori, i figli per quello che sono; proviamo, una volta ogni tanto, a non tentare di cambiare gli altri, lasciamo che ognuno si renda conto del modo in cui è meglio parlare, agire e pensare.
Abbandoniamo ogni velleità e osserviamo tutte le questioni, i problemi, le situazioni e gli episodi che ci circondano senza intervenire direttamente

Fate attenzione a ogni senso di difesa...
Prendete l'abitudine di chiedere a voi stessi: 
Che cosa sto difendendo?
Cosa succede se non intervengo direttamente?
Di cosa mi dovrei preoccupare se non gli do corda e faccio finta di niente?

Un'identità illusoria, un'immagine nella mia mente, un'entità fittizia, un finto problema, un falso allarme...?
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Zewale Rovesta

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Commenti

Anonimo ha detto…
Purtroppo sono d'accordo con te, e soprattutto con la conclusione finale, con la precisazione che non è che accade oggi, accade da diversi millenni e proprio per questo la tua conclusione è ancora più condivisibile....

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