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La pratica esoterica del mago di Strovolos - Meditazioni ed esercizi sotto la guida di Daskalos

 


È essenziale, per il conseguimento del nostro lavoro, che ci sforziamo di sviluppare la nostra capacità di:

Osservazione – Attenzione senza tensione. Senza l'abilità di osservare e ricordare dettagliatamente ciò che si è osservato, la vostra consapevolezza, la vostra sintonia con il Piano Divino non può considerarsi perfetta. L'Osservazione è un'espressione della nostra natura divina.


Concentrazione – Questa è una delle necessità primarie per il pensiero creativo e la guarigione. Dovete imparare a concentrare tutti i pensieri sul soggetto contemplato o su di un oggetto nella mano. Quando si è concentrati, si deve, come sotto una lente d'ingrandimento, focalizzarsi tanto da annullare qualsiasi forza esterna e rendere possibile un assorbimento che crea una sospensione del sé presente (sintonia e fusione).


Visualizzazione – Imparando a osservare con attenzione e a concentrarsi totalmente, la capacità di visualizzare in modo appropriato diverrà sempre più facile. Alcuni lamentano il fatto di non saper visualizzare, ma in realtà tutti noi visualizziamo in modo subconscio nel creare gli elementali. È in tale modo che creiamo il nostro mondo. Non vi è nulla di più potente del pensiero e la visualizzazione è il processo di imbrigliamento del pensiero in modo costruttivo per l'espansione della consapevolezza e per poter aiutare coloro che hanno bisogno.


Introspezione – Un'esplorazione interiore che permette di rintracciare le cause del vostro comportamento emotivo e atteggiamento mentale, con lo scopo di strutturare con autoconsapevolezza la personalità e il suo subconscio. La determinazione di liberare l'io dalle limitazioni dell'egoismo, purificando “la vostra coscienza dalle opere morte” (Ebrei 9:14), vi condurrà verso la dolce, amabile e saggia voce dell'Anima.


Meditazione – I potenziali interiori di introspezione diventano le possibilità esterne di meditazione, man mano che l'esplorazione va oltre l'esperienza soggettiva della personalità presente e giunge all'oceano sconfinato della Mente, verso l'allineamento con l'universale e l'eterno.

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Il primo lavoro da realizzare rimane quello della purificazione della nostra personalità, per poter vedere con maggior chiarezza dove ci troviamo e verso dove ci dirigiamo. Solo dopo che un individuo si è ben riconosciuto nella sua personalità (e questo non è lavoro da poco), solo allora potrà iniziare a muoversi verso faccende celesti. Mano nella mano con l'espansione della coscienza, vi è la necessità di raffinare e dirigere la nostra consapevolezza conscia.

Vi è sempre il pericolo, quando si inizia un lavoro, di volerne prevedere o immaginare la fine. È da considerarsi una verità e anche una delle follie umane, il fatto che più controlliamo il futuro con le nostre idee, i nostri concetti e le nostre aspettative, e meno saremo in grado di vedere la realtà delle cose. Di rado le nostre aspettative si accostano all'esperienza e quasi sempre sembrano compromettere il nostro accesso alla reale natura delle cose. Dobbiamo imparare a essere attenti con le idee che creiamo, in quanto esse possono alla fine servire anche alla creazione di noi stessi. Ora, dal punto in cui ci troviamo, come potremmo misurare e vedere ciò che abbiamo fin qui realizzato nella nostra indagine?

È una fortuna il fatto che la ricerca della Verità sia stata cara ai cuori di molti che ci hanno preceduto. Saggi, maestri, profeti e insegnanti da tutto il mondo e in ogni epoca ci hanno offerto grandissimi tesori. Ogni sentiero e ogni religione è il riflesso di un aspetto delle sfaccettature della grande gemma che è la Verità. 

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Alcune domande

Quale è il momento migliore nella giornata per impegnarsi in questo lavoro?

Qualsiasi momento è buono, l'importante è sentirsi a proprio agio. Potremmo dire che all'alba la vitalità eterica abbonda, per cui lavorare in tale momento del giorno è di grande beneficio. Mentre al contrario è opportuno evitare di meditare al tramonto, momento in cui molte energie pericolose sono attive. Suggeriamo la pratica di un esercizio al mattino, completando con un esercizio alla sera (dopo il tramonto). Se è possibile praticare un breve esercizio anche a metà giornata, tanto meglio. A seconda del tipo di risultato che si vuole ottenere in tale periodo, si sceglierà la linea di lavoro. E quando è calata la notte, consigliamo di non praticare esercizi oltre l'introspezione giornaliera. L'introspezione giornaliera, uno degli esercizi più validi, è un'ottima pratica come preparazione al sonno.


È giusto praticare d'abitudine?

L'impegno è necessario, ma noi non chiediamo mai di meditare se uno non se la sente, perché non ne ricaverebbe nulla di buono. In questo lavoro non ci deve essere sforzo. Se è possibile e vi sentite a vostro agio, provate a esercitarvi almeno una volta al giorno. Ciò che è buono è il fatto di permettervi di avere del tempo tutto per voi, nel quotidiano. Certi esercizi necessitano di pratica per raggiungere lo scopo (per esempio lo sviluppo delle mani eteriche, delle sfere di luce, l'introspezione quotidiana).


Il digiuno aiuta la concentrazione?

Joshua disse: “Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo” (Matteo 15:11). D'altra parte una pancia piena può essere una vera distrazione. Noi non siamo né per l'ascetismo né per l'eccessiva indulgenza.


Quale è la posizione migliore? Seduti su una sedia, a gambe incrociate sul pavimento, o quale altra posizione?

Trovate la posizione che vi permette di sentirvi comodi, sia essa su una sedia, sul pavimento o anche coricati sul letto. Ricordatevi che l'Anima è sempre in uno stato di adorazione e venerazione. Cercate di rilassare il corpo nella posizione che vi permetta di lavorare nel modo più proficuo. Cercate, infine, senza procurarvi disagio, di mantenere la spina dorsale ben diritta, per permettere all'energia di fluire correttamente.


Come posso cogliere la differenza tra reali forme psico-noetiche e quelle che io immagino?

Bisogna essere molto attenti che l'immaginazione non interferisca con il nostro lavoro. Le forme psico-noetiche sono reali e continueranno a vivere anche dopo che la forma materiale si sarà dissolta. A noi è stata donata l'autorità di creare immagini psico-noetiche, non forme. Noi possiamo solamente invocare le forme Divine. Nelle nostre visualizzazioni noi riflettiamo il lavoro dell'Essere Assoluto e non dovremmo permettere alle nostre fantasie di invaderci. Quando lavoriamo dobbiamo creare elementali per poi colmarli con gli eteri appropriati. Col tempo, man mano che diverremo più abili, tali forme verranno colmate con l'aiuto degli Arcangeli e diverranno conformi alle forme universali.


Ho un po’ di difficoltà nel separare le volte in cui sperimento il mio corpo psichico dalle volte in cui lavoro con il mio corpo mentale. Come posso sentire la differenza?

Intossicata dalla materia, l'umanità è solo in grado di vedere le cose con occhi materiali, quando invece i nostri corpi psichici e noetici hanno realtà molto più grandi di quella del corpo materiale; poiché “é lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla” (Giov. 6:63). Tutti noi possiamo distinguere quando siamo motivati da un desiderio o da un'emozione dalle volte in cui siamo guidati da un'idea o da un ideale. Questi sono i nostri corpi separati che si esprimono tramite la personalità. Imparando ad ascoltare le loro voci (gli elementali) presto divverrà chiaro che ogni corpo è distinto nei suoi specifici bisogni e scopi.


In molti esercizi ci viene chiesto di “alzare o abbassare le nostre vibrazioni a differenti livelli”. Potresti spiegarci come viene fatto?

Ogni forma ha il suo modello vibratorio che regola la sua esistenza. Per poter entrare in contatto con forme specifiche è necessario aggiustare la nostra vibrazione per poter corrispondere con la frequenza con cui desideriamo entrare in contatto. Spesso può voler dire che ci innalziamo fino all'energia Divina, mentre altre volte può significare che abbassiamo il nostro ritmo a “più basse”, meno complesse forme di vita (fiori, frutti, uccelli, ecc.). Questo è un qualcosa che bisogna sperimentare. Durante una meditazione ci si deve sbarazzare delle emozioni forti e delle idee ribelli. Come l'acqua raggiunge il bollore a una certa temperatura, così noi dobbiamo imparare, durante una meditazione, ad abbandonare il sé inferiore per poter raggiungere stati più elevati. E quando giunge il momento di ritornare alla personalità presente (abbassando le vibrazioni), allora impariamo a ricomporci.


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Respirazione esemplare

Vi è un infinità di esercizi di respirazione, certi buoni, certi dannosi. Dobbiamo essere estremamente cauti quando decidiamo di interferire con il nostro sistema respiratorio, poiché il modo in cui respiriramo ha un effetto su ogni altro aspetto del nostro benessere, sia fisiologico che psicologico. Abbiamo riscontrato che molte delle tecniche orientali di respirazione possono avere un effetto deprimente sulle menti e sui corpi degli occidentali, storpiando i loro sistemi nervosi con una prematura eccitazione dei centri di energia eterica.


Tecnica di respirazione basilare

Iniziate rilassandovi più che potete. Dimenticate gli oneri di ieri, i problemi di oggi e i pensieri di domani. Liberate la mente e il corpo da qualsiasi attività. Respirate in modo calmo e sistematico: a una inspirazione completa segue una totale espirazione.

E ora inspirate dalle narici, contando mentalmente tre battiti del cuore. All'uno colmate l'addome, al due la parte mediana del torace, al tre tutto il torace si è dilatato. Iniziate ora a rilasciare il respiro dalla bocca, iniziando dall'addome e continuando in salita, contando ogni battito del cuore, fino al totale svuotamento dei polmoni. Ripetete tale esercizio per alcuni minuti, quotidianamente, fino a quando diverrà naturale e senza sforzo.

Quando sentirete che il conteggio di tre sarà divenuto facile, provate con il quattro, dividendo il torace in quattro sezioni, sempre partendo dall'addome per arrivare a espandere la parte alta del torace; indi rilasciate partendo dalla sezione più bassa per arrivare infine alla cavità toracica.

Col tempo, quando i vostri polmoni si saranno adeguati al lavoro, potrete desiderare di tentare un conteggio di sei, cioé sei dentro, sei fuori. Più avanti poi potrete passare al sette, all'otto. Ognuno troverà il proprio tempo di conteggio. Vi prego di evitare il conteggio cinque, in quanto tale numero potrebbe avere effetti psichici avversi. La respirazione sistematica non è tanto un esercizio, quanto la base di molti esercizi. Gli Arcangeli, collaboratori nel mantenimento della buona salute, gioiranno man mano che guadagnerete un controllo sempre più consapevole sul respiro.

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Osservazione, concentrazione e visualizzazione

Forse l'abilità più importante nella realizzazione di un esercizio, è la facoltà di formare immagini e scene psico-noetiche. Lavoro conosciuto col nome di visualizzazione. Le immagini psico-noetiche sono elementali costituiti dalla supersostanza della Mente a varie frequenze vibratorie. Una volta creata, un'immagine possiede una sua reale esistenza multi-dimensionale, più duratura di qualsiasi altro oggetto materiale grossolano.


Non dobbiamo confondere questo lavoro santo e benedetto con la fantasia. Modellando la sostanza (usando l'etere cinetico, creativo, stampante e sensibile), cerchiamo di ripetere il lavoro del Logos e dello Spirito Santo, riproducendo fedelmente forme mentali. La visualizzazione è utilizzata come veicolo di espansione della consapevolezza, in quanto linguaggio di unione tra il mondano e il Divino. Costruendo forme e scenari specifici, permettiamo l'interazione con le energie Divine. Inoltre la visualizzazione è indispensabile nel lavoro di guarigione, in quanto si invocano immagini di salute e perfezione dove vi è malattia e disagio.

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Disegnare e visualizzare

Un buon modo per iniziare a creare le immagini psico-noetiche è quello di scegliere alcuni semplici oggetti di casa e studiarli nei minimi dettagli per un certo numero di giorni. Osservatene i contorni, lo spessore, il peso e il colore con totale e inesauribile attenzione

E ora, che sappiate disegnare o no, prendete un foglio di carta e una matita e, con l'oggetto in mano, fate del vostro meglio nel riprodurlo disegnandolo varie volte in modo dettagliato. Con ogni disegno scoprirete che potete aggiungere sempre nuovi dettagli.

Dopo aver disegnato l'oggetto per vari giorni, nascondetelo alla vostra vista e disegnatelo a memoria. Lentamente, ma certamente, l'immagine che si è impressa nella vostra memoria (con l'aiuto dell'etere stampante) si riverserà dettagliatamente sul foglio.

Il giorno dopo, o la settimana dopo, disegnate l'oggetto a memoria e scoprirete che all'interno del vostro subconscio è rimasto un elementale ben vivido. Immagazzinate nella vostra memoria vi sono migliaia di forme viventi tridimensionali che potete richiamare a vostro piacimento.


Un limone

Fate pratica dell'esercizio datovi in precedenza con un limone. Disegnate un vero limone per alcuni giorni, poi per un paio di giorni disegnatelo a memoria fino a conoscere perfettamente la sua forma esteriore.

Prendete ora un limone e rigiratevelo nella mano. Quanto pesa? Sentite la sua struttura, grattatene la superficie e inalate la sua ricca fragranza. Notate le migliaia di pori nella scorza. Cosa vi fa provare, sentire? Tagliatene ora una fetta. Piccole gocce di olio escono dalla buccia. Il succo della polpa succulenta vi scorre sulla mano. Spremetevi alcune gocce in bocca e assaporatene il gusto penetrante e piccante.

Pulitevi le mani, sedetevi e rilassatevi. Portate alla mente un limone intero. Visualizzatelo nella vostra mano eterica, con gli occhi chiusi. Portatelo davanti ai vostri occhi eterici. È molto simile al limone che avevate in mano poc'anzi. Potete sentirne il peso e la scorza cerea. Notate come il limone non è totalmente giallo, notate il colore cedrato che ha sulla corona.

Tagliate il vostro limone visualizzato. Osservatene la polpa scintillante. Potete sentire l'olio della scorza sulle dita. Portatevi il limone alla bocca, spremete e succhiatene alcune goccioline. Forse vi ritroverete a socchiudere gli occhi per timore di riceverne gli spruzzi. Il sapore brusco vi fa raggrinzare la bocca. Con tutti i vostri sensi, i vostri sensi interiori, state facendo esperienza di questo limone psico-noetico.

La settimana seguente provate un altro frutto e man mano che crescerà la vostra abilità di riprodurre fedelmente le forme, godrete dello sviluppo dei vostri sensi interiori.


Una rosa

Prendete in mano una vera rosa rossa. Studiatela in modo accurato, da vicino: la sua forma, la misura e il colore. Giratevela di fronte agli occhi e notate tutti i suoi dettagli. I petali sono morbidi come il velluto, con ricche sfumature d'intenso cremisi.

E ora mettete da parte la rosa, chiudete gli occhi e inspirate profondamente. Visualizzate ora la rosa nella vostra mano eterica. State usando l'etere stampante per vedere e l'etere sensibile per sentire. Girate il fiore di fronte a voi. Cosa vedete? Potete vedere i sepali verdi. I calici si piegano sotto la rosa. Sentite il gambo nella vostra mano.

Decidete ora di cambiare il colore della rosa. Osservate i petali che da rossi diventano bianchi. Lentamente il colore muta fino a divenire una pura rosa bianca. Utilizzando l'etere stampante è facile cambiare il colore della vostra rosa. Trasformatela poi in giallo e ancora in rosso.

Studiate ancora la rosa per alcuni minuti e poi visualizzate una persona con cui avete avuto un diverbio. Offritegli la vostra rosa psico-noetica, con amore e pace.

È così vasto ciò che possiamo vedere e sentire con il dono Divino della vista interiore.

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Un paesaggio pastorale

Respirate in modo sistematico e rilassatevi completamente. Visualizzatevi seduti vicino a un prato in un bellissimo pomeriggio di primavera. Create nelle vostre mani eteriche un piccolo passerotto e permettetegli di prendere il volo. Osservatelo mentre svolazza sul prato fino a posarsi sul ramo di un melo in fiore.

Vedete ora in lontananza, stagliata contro il cielo blu, una grande aquila bianco avorio che si libra nell'aria. Essa si tuffa e s'eleva con un minimo movimento d'ali. Veleggia sulle correnti d'aria.

E ora studiate il prato in fronte a voi. Tanti sono i profumi che riemergono dopo il lungo inverno. Il terreno è tiepido e umido e l'aria ancora fresca. Vedete ora una mucca che pascola vicino a uno stagno. Sta godendo di questa erba fresca e novella, dopo un inverno di fieno. Di che colore è la mucca? Marrone e bianca? Nera? Decidetelo voi.

Potete tracciare un piccolo corso d'acqua che esce dallo stagno. Le libellule volano come frecce sul ruscello gonfio di pioggia. Come è dolce e calmante il suono dell'acqua corrente!

Sul lato più lontano dello stagno c'é un gregge di pecore e agnelli. Contateli, quanti sono? Un pastore governa il suo gregge. È appoggiato al suo bastone e si gode il calore del sole, mentre il suo cane è seduto al suo fianco. Potete sentire lo scampanellio delle pecore che si muovono tra l'erba. Vi sono piccoli agnellini che belano mentre saltellando giocano tra di loro.

E ora vagabondate dentro il prato. Margherite gialle sbucano qui e là. Andate dove preferite. Il vostro passerotto vola in tondo e va a posarsi vicino allo stagno. L'aquila vola sempre alta e le pecore si allarmano un poco man mano che vi avvicinate. Notate come il soffice terreno sprofonda a ogni vostro passo. Sentite l'umidità inzupparvi le scarpe. L'aria è umida e fresca. La mucca vi osserva per un attimo, poi continua a mangiare. Andatele vicino e sentite il suo manto soffice. Adora farsi grattare dietro le orecchie.

Dopo un poco ritornate da dove avete iniziato e guardate lo scenario del vostro prato. Vi sono serenità e armonia ovunque. Questo è un centro di pace e quiete in cui potete tornare ogni volta che volete sollievo. Augurate a tale pace e armonia di espandersi su tutto il piano materiale.


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Concentrazione e osservazione

L'osservazione è un aspetto della nostra natura Divina. L'osservazione e la concentrazione ci rendono sia umani che dei, in quanto possiamo esplorare i mondi sia esterni che interni con grazia e abilità. È per mezzo dell'osservazione che siamo in grado di espandere la nostra consapevolezza cosciente fino a inimmaginabili vette. 


Man mano che si diviene consapevoli del mondo che ora ci circonda, maggiore sarà la consapevolezza nei mondi dell'aldilà. E ciò si può applicare anche alle nostre uscite notturne (exomatosi) e anche eventualmente al trapasso dal mondo materiale ai mondi più sottili. Intensificando la nostra capacità di osservare, otterremo l'abilità di vedere oltre i limiti apparenti e potremo controllare il corso delle nostre esperienze sia nei mondi psichici che noetici. L'esercizio che segue è uno strumento utile per risvegliare e sintonizzare la vostra facoltà di essere percettivi e vigili.

Scegliete un luogo all'interno o nelle vicinanze della vostra casa: il vostro soggiorno, un giardino, un parco o un prato. Scegliete un momento della giornata in cui potete starvene in pace, da soli. Mettetevi seduti per un poco, diciamo cinque minuti, e respirate con il conteggio di quattro. Quando sentite che i vostri sensi si sono innalzati, alzatevi e iniziate a muovervi molto lentamente in tale area.


State osservando ogni dettaglio: i colori, le misure e gli odori di tutti gli oggetti che vi circondano. Notate come ogni cosa è in relazione, l'una con l'altra. Per quindici minuti girate intorno e assorbite con l'attenzione, più che potete. Poi ritornate al punto di partenza. Ripetete tale esercizio per alcuni giorni, ogni volta scoprendo e imparando sempre più cose di tale area di ricerca.


Quando sentirete che lo scenario vi è diventato familiare, dopo i quindici minuti di movimento e osservazione tornate al punto da cui siete partiti e rilassatevi. Ora, usando l'etere stampante e l'etere sensibile, cercate di visualizzare nei vostri pensieri tutto ciò che avete appena osservato. Ormai sono alcuni giorni che studiate tale scenario, per cui vi risulterà facile richiamarne le immagini. Ricreate ogni dettaglio: le strutture, gli odori, i suoni e le sensazioni. Potete vedere i colori di ogni cosa. Vedete tutto esattamente come avete fatto pochi minuti prima.


Ritornate il giorno dopo e controllate, guardandovi intorno, cosa non avete notato il giorno precedente. State incominciando a osservare con sempre maggiore attenzione. Sedetevi ora su di una sedia e ancora ricreate mentalmente lo scenario. Noterete che l'etere stampante ha memorizzato e immagazzinato una buona parte della scena con notevoli dettagli.


Quando sentirete che la sintonia con tale scenario è totale, semplicemente restate fermi nella sedia e per quindici minuti, in modo cosciente ispezionate il paesaggio multidimensionale (volendo potete anche muovervi in esso) che avete immagazzinato nella memoria. Fate pratica di questo esercizio in cicli bi-settimanali, scegliendo per ogni periodo un luogo differente.


Scoprirete che con la pratica potrete facilmente inserire nella vostra coscienza una lista di scenari messi insieme con tale esercizio. Potrete anche cercare di riportare alla memoria luoghi dell'infanzia che vi collegano a momenti felici: forse una vecchia casa, un luogo nel vicinato o una scuola da voi frequentata.


Sedetevi tranquillamente, rilassatevi e portate alla mente dettagliatamente tutto ciò che riuscite a ricordare di un luogo. Scoprirete ben presto che i panorami, che vivono nella memoria, disegneranno loro stessi le loro immagini dettagliate e voi potrete starvene seduti o anche muovervi in essi e osservare tali scene che tornano in vita.

Portate la vostra consapevolezza nelle attività di ogni giorno. Se quotidianamente passeggiate, o se per raggiungere il posto di lavoro percorrete sempre lo stesso tragitto, o se per andare al mercato la strada è una sola, cercate di notare sempre più dettagliatamente ciò che è parte della strada e del paesaggio. Osservate l'effetto che ha il mutare delle stagioni sui vari elementi della via. L'osservazione non dovrebbe limitarsi agli esercizi. È un modo di essere.


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I doppi eterici

All'interno del corpo materiale grossolano di tutti gli organismi viventi esistono correnti di energia chiamate “etere”, fornitore di vita e salute. Il flusso, la distribuzione e l'immagazzinamento di tale energia hanno luogo all'interno di un campo che circonda e permea il corpo. Noi chiamiamo tale campo “doppio eterico”.


Ogni corpo materiale, psichico e mentale ha un suo doppio eterico. Ogni atomo e cellula del corpo possiede un suo doppio eterico individuale: insieme contribuiscono alla formazione del doppio eterico di un corpo.


I doppi eterici servono quali modelli in cui i corpi vengono formati. Gli Arcangeli degli elementi operano dal doppio eterico nella costruzione di un corpo, atomo per atomo, molecola per molecola. Un corpo, una volta costruito, viene mantenuto dal doppio eterico, che fornisce e distribuisce la vitalità eterica ai suoi vari siti. I doppi eterici, sempre perfetti e inalterabili, sopraintendono al corso vitale di una forma espressa, a seconda del suo Ciclo delle Possibilità.


Un corpo non può vivere senza un doppio eterico, come un doppio eterico non può vivere separato dal corpo.


Un doppio eterico non può staccarsi dal suo corpo, se non quando il corpo è in fase di dissolvenza.


Anche i corpi psichici e mentali hanno i loro doppi eterici, che vengono utilizzati come congiunzione attiva tra i corpi. Oltre al sopraintendere alla distribuzione dell'energia all'interno del corpo materiale, i doppi eterici sono usati come canali, per il flusso della vitalità eterica, tra i corpi materiali, psichici e mentali.


Conoscere e familiarizzare con i nostri doppi eterici è per noi di grande interesse. È di vitale importanza il nostro divenire intimi con la loro natura, così da poter controllare la salute all'interno dei nostri corpi e aiutare gli altri nei casi in cui necessita la guarigione. La meditazione e gli esercizi sono i primi mezzi di apprendimento per meglio conoscere i nostri doppi eterici.


La vitalità eterica

Correnti di energia attraversano il doppio eterico, sia penetrando il corpo, sia estendendosi all'esterno. La Vitalità eterica è la supersostanza Mente, che in determinati modelli vibratori permette il fenomeno della vita. Non bisogna pensare che tale forza venga creata dalla carne, dal sangue o da un sistema nervoso. Sarebbe come dire che l'elettricità è creata da un filo elettrico. Il filo è conduttore di elettricità, ma non è in grado di crearla. La vitalità eterica ci è donata come nostro “pane quotidiano” (Matteo 6:11).


Una vedova che soffriva di emorragia toccò il lembo del mantello di Joshua ed Egli chiese: “Chi mi ha toccato?” I discepoli restarono perplessi, una gran folla premeva da ogni parte. Joshua continuò dicendo “Ho sentito che una forza è uscita da me” (Luca 8:45-46). In un'altra occasione Egli guarì centinaia di persone con la vitalità eterica: “Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da Lui usciva una forza che sanava tutti” (Luca 6:19). “Forza” qui si riferisce alla vitalità eterica.


Noi tutti viviamo in un oceano di vitalità eterica che ci impregna e ci circonda. In molte occasioni Joshua attinse alla vitalità eterica che copre il nostro globo e la modellò in pesci e pane per nutrire migliaia di persone (Matteo 14:19-21 & 15:32-39).


Gli eteri

La vitalità eterica si suddivide in stati distinti che servono a particolari funzioni nel mantenimento dei tre corpi. Nel doppio eterico abbiamo identificato quattro classi di sostanza eterica: l'etere creativo, l'etere sensibile, l'etere stampante e l'etere cinetico. Questo non vuol dire che il corpo eterico è diviso in parti separate, ma che la supersostanza della Mente, che in sé contiene tutte le condizioni, si adatta in ogni istanza a particolari richieste.


L’etere creativo è usato, sotto la supervisione e in accordo con la volontà dello Spirito Santo, per costruire e mantenere tutti i fenomeni della vita. Lo Spirito Santo e i Santi Arcangeli, guidati dalla Totale Saggezza, Totale Potere e Totale Amore, usano l'etere creativo per costruire, mantenere e curare il giusto funzionamento del corpo. In qualsiasi parte del corpo dirigiamo il nostro studio, sia esso il tessuto del cervello, il fluido degli occhi, i diversi organi dei sensi, l'operare delle ghiandole, dei polmoni, del fegato, degli intestini, tutti testimoniano la perenne presenza dello Spirito Santo e dei Santi Arcangeli.

L’Etere stampante è usato per dare la forma di immagini psiconoetiche alla vitalità eterica, importantissimo quindi per il nostro lavoro di visualizzazione. L'utilizzo dell'etere stampante ci permette di memorizzare e immagazzinare le immagini. Quando usato per registrare immagini, ci aiuta a vederne le forme nelle varie misure, colori e disegni.

L’Etere sensibile è l'etere che dà la sensibilità. Grazie a esso facciamo l'esperienza del piacere o del dolore. Utilizzato insieme all'etere stampante crea il fenomeno della memoria.

L’Etere cinetico facilita il moto. Tutti i movimenti, sia consci che inconsci, incluse le azioni autonome (per esempio la cicolazione sanguigna, la respirazione, l'assimilazione e l'eliminazione delle sostanze), avvengono con l'aiuto dell'etere cinetico.


Dobbiamo usare la vitalità eterica in modo equilibrato, senza interferire nell'operato creativo dello Spirito Santo, rendendoci in tal modo meritevoli di espressione logoica.


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Gli elementali usano tali centri, per il meglio o per il peggio, quali entrate di accesso alla personalità. In modo subconscio noi creiamo, invitiamo e assorbiamo elementali nei nostri centri energetici e qui essi intaccano il funzionamento della nostra personalità. È perciò importantissimo che, insieme allo studio di tali centri, noi impariamo a conoscere il subconscio.


La seguente serie di esercizi vi farà familiarizzare sempre più con la vitalità eterica nel vostro corpo, vi insegnerà a comprendere le differenze tra le varie caratteristiche degli eteri e vi permetterà di lavorare gentilmente e in modo autoconsapevole con certi centri eterici.


Concentrazione sulle dita

Con questo esercizio inizieremo a controllare gli eteri. A nostro piacere possiamo direzionare la vitalità eterica come etere cinetico verso differenti parti del corpo e poi sentirlo come etere sensibile. Questo esercizio si rivelerà di grande utilità per coloro che fanno affidamento sulle loro mani: guaritori, pianisti, dattilografi, chirurghi e molti altri. Anche se questo esercizio pare di grande semplicità, esso necessita di molto allenamento e concentrazione.

Chiudete gli occhi e alzate le mani di fronte a voi. Rilassatevi e iniziate a respirare sul conteggio di quattro. Inspirate e vedete la vitalità eterica innondarvi le mani. Espirate e vedete ciò che è ombra rilasciarsi nell'atmosfera.

Unite ora le punta delle dita, lasciando uno spazio aperto tra le palme. Iniziate focalizzandovi sulla sensazione tra le punte dei mignoli. Ignorate le altre dita, benché si tocchino senza pressione. Voi premete solo la punta dei mignoli. All'inizio può sembrare che tutte le dita vogliano premere. Voi state cercando di concentrare l'etere sensibile solo su queste due punte. E poi rilassatevi.

E ora focalizzate l'attenzione, utilizzando l'etere cinetico, ai vostri anulari mentre lentamente rilassate i mignoli, pur mantenendo loro e le altre dita in lento contatto. Concentrate l'etere sensibile nei vostri anulari mentre premete le punte. Restate in tale posizione e osservate le sensazioni che ne risultano in tutto il corpo. Continuate a respirare in modo calmo e sistematico e poi rilassatevi

Continuate con la pressione delle punte delle dita di mezzo, solo le dita di mezzo, e percepite l'etere sensibile che passa dalla punta di un dito all'altro. E ora che cosa sentite?

Spostatevi sugli indici e premetene le punte. Rilassate le altre dita, pur mantenendo un leggero contatto, e focalizzate l'etere sulle punte degli indici. E rilassate.

Premete ora la parte laterale dei pollici, tutte le altre dita rimangono in contatto senza pressione. E rilassate.

Premete tutte le punte delle dita insieme. Sentirete una considerevole quantità di energia nelle mani. Quindi continuate l'esercizio in senso contrario, fino a ritornare alle punte dei mignoli.

Raccogliete tutta l'energia tra le palme, modellatela in un globo di luce bianca e mettetela su una parte del corpo dove avete un dolore (giunture doloranti, ossa in fase di recupero, occhi deboli, una ferita), oppure, se conoscete qualcuno che necessita di energia, offritegliela.

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Energizzare il corpo

Mettetevi seduti, o in piedi o coricati con la schiena ben diritta. Rilassatevi completamente per cinque minuti, fino a quando sentite che le vostre emozioni e pensieri sono diventati calmi. Questo esercizio è una combinazione di respirazione sistematica e direzione volontaria dell'energia attraverso il corpo. Benché questo esercizio ci farà muovere l'energia attraverso i vari centri eterici, non ci concentreremo in tali punti.


Iniziate respirando sul conteggio di quattro. Dopo alcuni minuti disegnate un cerchio che inizia sotto i vostri genitali e si muove in senso orario fin sopra il fegato, attraverso il plesso solare e giù oltre la milza, per terminare ancora sotto i genitali. Al momento dell'inspirazione salite verso la cima del cerchio, al plesso solare, e come espirate continuate e completate il cerchio ai genitali. Vedete una bella luce blu che si irradia da tale cerchio, mentre continuate respirando in quattro per cinque minuti. Ogni volta che espirate, espellete le eventuali macchie che incontrate in questi centri e inspirando vedete un globo di luce blu che prende forma.

E ora spostatevi su verso il plesso solare. Nel plesso solare voi potete concentrarvi e immagazzinare energia senza alcun pericolo. Questa volta iniziate a disegnare un cerchio che inizia sopra il vostro polmone destro, si muove sopra il cuore continuando verso il polmone sinistro, per poi tornare al plesso solare. Ancora una volta, contando quattro, inspirate mentre tracciate il cerchio verso l'altro e intorno alla zona del cuore ed espirate mentre ritornate al plesso solare. Continuate per cinque minuti, sentendo e vedendo una calda luce rosata che si irradia da tale centro.

E infine tracciate un cerchio che inizia appena sopra la zona del cuore e si muove sopra e oltre la spalla destra per raggiungere il suo apice alla corona della testa e poi scende oltre la spalla sinistra e ritorna alla zona del cuore. Tale cerchio ha il suo centro nella ghiandola tiroidea. Contando sempre quattro, inspirate fino alla cima della testa ed espirate ritornando al punto di partenza appena sopra il cuore. In questo caso il cerchio si colma di luce dorata intorno alla testa, mentre una luce arancione circonda la ghiandola della tiroide nel suo centro. Disegnate questo cerchio per cinque minuti e poi rilassatevi. I cerchi che avete creato si sovrappongono, ma le sfere e i colori rimangono distinti.

È con l'etere cinetico che dirigete il flusso dell'energia, con l'etere sensibile la sentite e con l'etere stampante i cerchi acquistano colore e forma. Praticate questo esercizio quotidianamente e velocemente, senza sforzo, sarete in grado di muovere la vitalità eterica a vostro piacimento.


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Sviluppare le vostre braccia eteriche

Sedetevi in una sedia comoda, il vostro gomito destro appoggiato su un tavolo. Un tavolo bianco o una tovaglia bianca forniranno il giusto contrasto tra la superficie e il vostro braccio materiale.


Iniziate ora a sollevare lentamente dal tavolo il vostro braccio destro, fino a toccare la spalla destra, poi ritornate al tavolo. Ripetete tale movimento per cinque volte, notando il modo in cui il braccio si muove.

Ancora sollevate e abbassate il vostro braccio per cinque volte, ma questa volta ruotate la mano. Sentite e osservate il movimento dei muscoli. Vedete la rete delle vene e delle arterie. È importante che osserviate ogni dettaglio. Non abbiate fretta. State iniziando a sentire il flusso della vitalità eterica all'interno del vostro braccio.

E ora, con gli occhi chiusi, sollevate e abbassate molto lentamente il vostro braccio materiale. Con gli occhi della mente vedete il braccio che si muove, vedete i particolari della pelle, dei muscoli e delle ossa mentre il braccio si muove nell'aria. Il doppio eterico del braccio si muove in perfetto unisono con la sua controparte materiale. Potete vedere il braccio materiale brillare di luce bianca.

Ora, sempre mantenendo gli occhi chiusi, lasciate il braccio materiale appoggiato al tavolo. Vedete e sentite il vostro braccio illuminato da luce bianca sollevarsi fuori dal braccio materiale. Muovetelo nell'aria e portate la vostra mano eterica e traslucida fino a toccare la spalla. Potete sentirla? Poi lentamente muovete il braccio eterico verso il basso e riponetelo nel braccio materiale. Per cinque volte sollevate e abbassate il braccio, sempre studiando i contorni e il movimento del vostro braccio eterico mentre flettete la vostra mano eterica. Potete vedere tutto in dettaglio. Potete persino sentire una leggera brezza che l'accarezza mentre si muove.

Dopo aver praticato per un po’ di tempo, potete provare questo esercizio unito a una respirazione sistematica. Seguendo la stessa sequenza descritta, provate a respirare sul conteggio di tre, inspirando mentre muovete il braccio (prima quello materiale e poi quello eterico) verso la spalla e poi espirando mentre abbassate il braccio fino al tavolo. Se preferite un conteggio di quattro o di sei, sentitevi liberi di provare. E dopo aver terminato col braccio destro, passate al braccio sinistro.


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fere di luce e mani guaritrici

Scoprirete che, mentre create le sfere di luce, state magnetizzando le vostre mani, energizzandole con potere di guarigione. Questo è un esercizio utile per quegli studenti guaritori che desiderano diventare buoni canali per lo Spirito Santo. Una perfetta capacità di controllare le vibrazioni nelle mani è importantissima per il lavoro di guarigione. Ogni colore possiede una vibrazione specifica a cui si può attingere, tramite la forza di volontà e la visualizzazione, per poter modificare gli squilibri energetici.


Chiudete gli occhi. Unite le punta delle dita delle vostre mani materiali e concentratevi sullo spazio tra i palmi. Con l'etere sensibile potete sentire lo spazio. Con l'etere stampante create ora un globo di luce bianca che colma l'apertura tra le mani. La sfera si energizza mentre si illumina e irradia luce bianca. Sentite il calore emanarsi dalla sfera e dalle mani. Fate alcuni respiri profondi e rilassatevi.


Continuate a tenere il globo e osservatelo ora mutare e divenire verde smeraldo. Con ogni respiro la sfera di illumina sempre più di luce verde smeraldo. Respirate profondamente.


E poco dopo la sfera inizia a irradiare una luce rosata, il colore diviene sempre più intenso a ogni respiro.


Dalla luce rosa passate ora a una sfera di ardente luce rossa. Tra i vostri palmi state tenendo una palla di fuoco mentale. Potete realmente sentirne il calore, ma non bruciarvi. Vi fa sentire bene e colma il vostro corpo fisico di vitalità.


Come il rosso diminuisce, la sfera diventa giallo oro. Tenete tale sfera per alcuni minuti e notate come sia facile ora mettere ordine nei vostri pensieri. La vostra mente è in pace. Le vostre mani stanno diventando mani benedette, mani guaritrici.


Con i vostri occhi eterici, vedete le vostre mani materiali diventare bianche come la neve, come se steste indossando dei guanti di radiosa luce bianca. Respirate profondamente sul conteggio di quattro e con i pensieri concentrate l'energia nelle vostre braccia, dalle spalle giù fino alla punta delle dita. Ora la sfera di luce si trasforma in una sfumatura di chiaro verde smeraldo, e così facendo anche le vostre mani si colorano di verde smeraldo. Continuate a respirare sul conteggio di 4:4.


Poi vedete la sfera passare dallo smeraldo al blu, blu cielo, e subito dopo anche le vostre mani si colorano di blu.


Poi la luce blu diviene rosata e ancora anche le vostre mani seguono, ora avete un paio di mani rosa.


Poi la sfera e le vostre mani si colmano di un forte colore rosso. Respirate profondamente e riempite i vostri polmoni di tale energia.


Ora la sfera si cambia in giallo canarino e così pure le vostre mani. Mantenendo le punte delle dita unite, appoggiate i pollici al petto e inspirate la vitalità eterica. Con consapevolezza sentite l'energia che inonda il vostro petto dalle mani. Chiedete allo Spirito Santo di benedire le vostre mani per poter aiutare i vostri simili.

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Un guscio di luce

Durante il giorno potete sentirvi affaticati da una continua attività. Abbiamo bisogno, di tanto in tanto, di fermarci ed riequilibrarci, per timore che lo stress delle nostre vite febbricitanti ci porti a una cattiva salute.

Sedetevi in un luogo comodo e quieto. Calmate i vostri pensieri, le vostre emozioni, abbandonate tutte le preoccupazioni.

Mentre respirate sentite la vitalità eterica che colma i vostri polmoni e si estende in tutto il vostro corpo. L'ossigeno è nei vostri polmoni, ma la vitalità eterica si diffonde in tutto il corpo.

Con il respiro una luce si accende dentro di voi. Con ogni inspirazione tale luce diviene sempre più lucente. E a ogni espirazione le tenebre interiori vi abbandonano. La luce continua a brillare e tutto il vostro corpo scintilla ora di luce bianca. Vedete la luce che continua a espandersi e prende ora la forma di un uovo. Questo uovo bianco vi circonda da ogni lato.

Inspirate la luce bianca. Siete puliti, sani e pieni di energia. Augurate buona salute ai vostri tre corpi e alla vostra personalità presente.

Vi suggeriamo di praticare questo esercizio dopo l'introspezione della sera e prima di partire da casa alla mattina. Immergendovi in una culla di luce bianca riceverete due tipi di benefici. Uno, i livelli della vostra energia si manterranno alti, in quanto non permetterete alla vitalità eterica di sgocciolare via in modo subconscio dal vostro doppio eterico. Secondo, il guscio di luce ritarda qualsiasi elementale negativo, sia che sia diretto a voi o che sia fluttuante nell'atmosfera comune.


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Introspezione quotidiana

Ogni notte, poco prima di addormentarvi (quando il vostro subconscio è più spugnoso), rilassatevi completamente e inspirate contando quattro. Sia che vi corichiate nel letto o che restiate seduti (l'importante è non addormentarsi!), iniziate a richiamare alla mente la giornata, dall'inizio alla fine. Ripassate gli eventi e gli incontri del giorno. In totale impunità e benevolenza verso voi stessi e verso gli altri, chiedetevi:

Che cosa ho pensato o provato che non avrei dovuto pensare o sentire?

Che cosa non ho pensato o provato che avrei dovuto pensare o sentire?

Che cosa ho detto che non avrei dovuto dire?

Che cosa non ho detto che avrei dovuto dire?

Che cosa ho fatto che non avrei dovuto fare?

Che cosa non ho fatto che avrei dovuto fare?


Lo scopo non è sgridare (e nemmeno premiare!) voi stessi o gli altri, ma semplicemente studiare il vostro agire come un osservatore imparziale. Lavorate per correggere il vostro comportamento. Col tempo imparerete a vedervi sempre meglio e troverete che la vostra vita morale, spirituale e mistica ha acquisito velocità e crescita.


Imparare ad amare un nemico

Spesso ci ritroviamo in conflitto con altri membri della comunità, anche nella nostra stessa famiglia. Per alcuni è difficile perdonare e covano rancori per lunghi periodi di tempo. Man mano che progrediamo spiritualmente ci rendiamo conto che nel non amare gli altri causiamo più danno a noi stessi che al soggetto della nostra ostilità. Rabbia, odio, inimicizia e altre basse emozioni bruciano la vitalità eterica in tale quantità da renderci prede di disagi psichici e fisici. Impariamo inoltre che è inutile odiare gli altri, dato che si appartiene alla stessa fratellanza collettiva. Il Signore Buddha l'ha spiegato in modo conciso quando ha detto “l'odio non cessa con l'odio; l'odio cessa con l'amore”.


Rilassatevi completamente. Portate alla mente il volto di qualcuno con cui avete avuto dei problemi. Forse di recente avete discusso di una faccenda di poca importanza, o magari da anni non vi parlate in preda a una reciproca delusione. Ora non ha più importanza. Semplicemente visualizzate il volto di tale persona di fronte a voi.


Se vi sono divergenze con tale persona, vedrete il suo volto arrabbiato o scontento. Tale è il riflesso dei vostri sentimenti. Dimenticate le divergenze che hanno danneggiato la vostra relazione.


Vedete un sole di luce che irradia dal vostro cuore. La luce è di un soffice colore rosa e illumina e accarezza il volto della persona di fronte a voi.


Purifica i nostri cuori per riflettere il Tuo Amore verso Te e verso tutti gli altri esseri umani. Il nostro amore è il Tuo Amore.


Con il pensiero dite al vostro amico: “Non desidero più che vi siano divergenze tra di noi. Dimentichiamo il passato”. Potete vedere sul sul volto comprensione e accordo. Questa persona non può più odiarvi.

Ora potete vederlo soddisfatto e felice. Egli vi esprime amore e voi ricambiate tale amore. Tutte le divergenze sono sparite. Egli è felice, non è più arrabbaito.

Lo avete aiutato e avete aiutato voi stessi. Se non sarà possibile avvicinarvi nel piano materiale, non ha importanza. Ai piani superiori la pace è stata fatta. Avete eliminato il veleno dell'odio e del lamento, che limitano la personalità e recano malanni al corpo materiale. Augurate buona salute e felicità a tale persona.


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Il corpo psichico si estende intorno a noi per miglia. E il corpo mentale in modo ancora più vasto. Mentre ci muoviamo, migliaia di persone attraversano i nostri corpi più sottili e in modo subconscio facciamo esperienza dei nostri attributi psico-noetici.


Joshua Emmanuel il Cristo, quale pura espressione del Logos, poteva, camminando tra le folle, guarire migliaia di persone. Noi tutti seminiamo pace e amore o odio e malizia, semplicemente con il nostro essere e vivere in mezzo agli altri. Possiamo guarire o ferire, a seconda della qualità della nostra coscienza.

E man mano che avanziamo e mettiamo ordine nella nostra dimora, purificando la nostra personalità, impariamo ad avere un controllo consapevole sul nostro contribuire a una comunità psico-noetica più grande. E iniziamo a mantenere pura la supersostanza della Mente, formando elementali di benevolenza e guarigione.

tratto da "Insegnamenti Esoterici di  Stylianos Atteshlis".



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