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LE CORDE ENERGETICHE (liberarsi dai legami opprimenti)

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Spunti tratti dal libro di Emanuela Bertozzini (Le Corde energetiche - liberare la propria energia)


Noi siamo energia, tutto quello che è intorno a noi è energia in varie forme con differenti vibrazioni e differente consistenza.


Le vibrazioni sono più o meno veloci, nei vari corpi, dal più solido al più sottile.

C’è energia in una roccia, come nell'acqua, nel pensiero e nella luce; la differenza è nella velocità di vibrazione. Il contatto fra i vari corpi energetici avviene sia direttamente, che indirettamente, attraverso filamenti e corde energetiche di connessione. 

In natura non esiste un vuoto energetico, l’energia trasportata attraverso l'etere riempie tutto lo spazio esistente. 

Le corde energetiche hanno come primo scopo il contatto, l'esplorazione del mondo intorno a noi. Possono avere la consistenza di piccoli filamenti molto sensibili o di vere e proprie corde più spesse resilienti, hanno colori e sfumature diverse a seconda della loro natura, del momento e dell'utilizzo. 

Una corda affettiva può essere di colore più intenso, quanto più intenso è il rapporto, da rosa pallido a rosso corallo fino a rosso scuro. Una corda intellettuale può variare dal giallo pallido al giallo dorato al verde chiaro, una corda sessuale dall'arancione al terracotta.

Emettiamo istintivamente una corda quando incontriamo qualcuno, ci agganciamo per conoscere una persona o un ambiente attraverso uno scambio energetico. Se il rapporto, di qualsiasi natura esso sia, continua, la corda resta e ci assicura la connessione mentre, se l'incontro non ha seguito, la corda viene sganciata.


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Abbiamo intorno a noi un campo elettromagnetico che gli antichi chiamavano campo aurico che funziona scambiando energia con l’ambiente circostante.

Il luogo di questo scambio come abbiamo visto è l'etere, questo veicolo, invisibile, impalpabile fa sì che tutte le energie siano in contatto e che fenomeni incredibili come il comportamento di piante e animali a distanza di chilometri e senza contatti sia simile. 

Una delle ricerche più affascinanti è stata fatta da Rupert Sheldrake, proprio in questo settore: il pensiero viene trasmesso ad una velocità ancora non misurata.

Prima di stringere la mano di una persona, abbiamo già avuto un contatto con il suo campo energetico e ne abbiamo avuto la prima impressione così come, entrando in uno spazio chiuso in cui ci sono persone, sentiamo l'energia che circola.

Lo stesso vale per i luoghi, le case, gli ambienti. Abbiamo un primo contatto attraverso l'energia che quel luogo emana, energia immagazzinata dalle precedenti presenze.

Questo primo scambio avviene attraverso il nostro campo energetico che funziona da sensore ed è gestito da punti di maggiore attività presenti su tutto il nostro corpo, distribuiti sulla pelle che è uno strumento sensoriale , qui esistono centri di energia che trasmettono informazioni.


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Emettiamo queste corde dal nostro campo energetico, hanno la consistenza di piccoli tentacoli simili a quelli di una medusa e la stessa mobilità e fluidità, servono a esplorare cose e persone che sono fuori dal nostro campo energetico. Queste corde sono spontanee, si soffermano appena su quello che non ci interessa o ci disturba mentre continuano ad esplorare quando abbiamo un interesse.

Quando il contatto diventa più saldo, le corde prendono energia e diventano più consistenti agganciandosi al campo energetico delle persone o delle cose che ci interessano.

La corda spontanea, evanescente in principio, diventa così volontaria e ci permette di mantenere il contatto. 

Dove c'è un interesse le corde energetiche seguono questo flusso, da generiche ed esplorative diventano più specifiche e partendo da un nostro Chakra si agganciano allo stesso livello della persona a cui siamo interessati.

Le corde generiche relative ai Chakra sono molto simili alle corde ombelicali e ci connettono alle persone che vengono in contatto con noi, hanno consistenza, aspetto e colore differente a seconda della loro natura. Alcune di queste corde si connettono ai genitori prima della nascita e rimangono connesse dopo che il cordone ombelicale è stato tagliato e anche dopo la morte.

Questi legami invisibili ci connettono alle persone per noi importanti.

Sono, per chi può vederli, dei filamenti trasparenti di consistenza e colore differenti a seconda della situazione e servono a ricevere e trasmettere energia, sono dei sensori invisibili ma sempre attivi.

Relazioni affettive sane e flusso energetico di scambio sono a doppio senso mentre nelle relazioni non sane non c'è equilibrio, a volte neanche scambio, questo provoca stress, stanchezza, irritabilità sia per il donatore involontario che per colui che vorrebbe usufruire della tua energia.

Le corde che si stabiliscono si espandono con lo sviluppo dei Chakra, possono invecchiare, perdere di elasticità, assumere colori non piacevoli in seguito al accumularsi di problemi non risolti o ricordi sgradevoli. 

Nel bambino, che ha ben sviluppato il primo Chakra, ci possono essere corde che lo connettono al primo Chakra dei genitori, che diventano così più sensibili alle sue necessità. Durante la prima infanzia le corde connesse con i genitori sono quelle agganciate al cuore e al primo Chakra, ogni corda ha un effetto e un significato differente a seconda del Chakra cui è agganciato.

Il valore di queste corde può essere differente se è agganciato nell'aspetto anteriore o posteriore del Chakra, può cambiare anche la consistenza e la permanenza in quel Chakra. Le corde agganciate dietro vanno sempre tagliate, le altre possono essere pulite e ricondizionate se si riferiscono a legami affettivi indissolubili, quelle agganciate ai genitori, fratelli e familiari, generalmente non vanno tagliate ma ben ripulite e riconnesse in modo che l'energia fluisca facilmente.

Queste sono una importante via di comunicazione con i nostri cari, dovunque essi siano, anche nell'altra dimensione.

Si lavora sulle corde energetiche relazionali facendo una profonda pulizia che deve essere seguita e sostenuta dalla consapevolezza e partecipazione del soggetto a recidere quei legami energetici che non hanno più motivo di esistere; ci sono corde che ci tengono legati a situazioni vecchie che hanno bisogno di essere chiarite che diminuiscono la nostra vitalità.

Essenziale  è lavorare ai problemi personali non risolti lasciando andare il passato e vivendo in pieno nel presente, senza ansie per il futuro, ma creando mentalmente quello che desideriamo nella realtà e di conseguenza creando un presente e un futuro più piacevoli. 

Molte corde sono profondamente connesse al nostro sistema energetico e penetrano negli organi fisici connessi, impedendone il giusto funzionamento.


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Come abbiamo visto le corde sono come dei filamenti che si estendono dai nostri centri energetici verso l'esterno a tutto quello che è visibile ma anche a quello che non lo è.

L'energia viaggia nell’etere a velocità incredibile, quella del pensiero, possiamo immaginare quindi quanto siamo collegati anche a eventi passati oltre che a quelli futuri e come possiamo creare col pensiero situazioni ed eventi. Alcune volte le corde possono essere annodate fra loro, ce ne accorgiamo quando c'è mancanza di chiarezza e di coerenza nel nostro pensiero, mancanza di energia e vitalità.

Proprio come facciamo scorrere il pettine tra i capelli per sciogliere i nodi così possiamo far sciogliere i nodi che si formano fra le corde energetiche, percependole e sciogliendole energeticamente.

Può essere un'operazione veramente “meccanica”, fatta con tecniche specifiche e questa operazione deve seguire poi un lavoro su se stessi. Un problema irrisolto, un trauma subito va ad allacciarsi a nuovi eventi, a creare un nodo, un blocco nella crescita.

Questo lavoro deve essere fatto prevalentemente da un terapeuta, infatti richiede tecnica, pazienza ed assoluta imparzialità, oltre che una grande compassione, ma il risultato deve poi essere mantenuto dal cliente.

Il taglio, la ripulitura ed il ri-condizionamento può essere fatto anche a distanza.


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Le corde transitorie non rimangono a lungo nel nostro sistema e non interferiscono molto, a volte sono fastidiose per i riflessi che hanno su di noi, possono essere di varia natura: quelle più comuni e più superficiali sono quelle che possiamo definire “spazzatura” e sono proprio come la posta indesiderata.

Generalmente si agganciano in modo superficiale ai Chakra inferiori e sono tentativi di controllare o esplorare quello che è intorno a noi.

Le corde transitorie più comuni sono quelle esplorative che utilizziamo per conoscere chi e cosa è intorno a noi. Sono corde spontanee che possono diventare intenzionali quando scopriamo un interesse per quella persona o cosa, non sono pericolose per la loro caratteristica ma possono essere fastidiose per chi è particolarmente sensibile, hanno come caratteristica quella di interessare i Chakra inferiori.

Il terreno più ricettivo per questo tipo di corde sono le persone che non hanno dei confini personali ben delimitati, i sintomi dati dalla presenza di queste corde sono stanchezza e confusione da parte di chi viene agganciato, altri sintomi più gravi possono manifestarsi se l'aggancio ha un fine molto negativo, ma in questo caso non sono proprio transitorie perché tendono a radicarsi.

Possiamo individuare le corde transitorie quando siamo sollecitati da venditori o quando ci sentiamo invasi da domande e richieste anche pesanti e continue da persone che non conosciamo e con le quali non intendiamo mantenere dei rapporti. Sono riconoscibili dai toni inquisitivi, spesso insistenti di chi si aggancia per avere informazioni su di noi o per succhiare energia. Queste sono le corde inutili, più facili da eliminare, che a lungo andare potrebbero però diventare molto fastidiose se lasciate “morire” in un Chakra perché ne bloccano l'energia.

Una volta tagliate l'energia torna a fluire normalmente, si ha un grande senso di benessere. Il terzo Chakra è il  più interessato a queste corde transitorie che spesso le persone lasciano morire in loco e provocano quasi un soffocamento del terzo Chakra, ne sono affette le persone esposte al pubblico proprio per le continue richieste e domande che ricevono.

Le corde di transizione che noi utilizziamo, sono quelle con le quali sentiamo quello che è intorno a noi: sono dei piccoli filamenti che si agganciano e sganciano quando esploriamo persone, cose, luoghi intorno a noi. Queste corde sono molto utili a percepire il livello energetico, il tipo di energia intorno a noi e ci possono collegare anche al passato più remoto di un luogo o di una persona.

Servono principalmente come orientamento, ci consentono di ricevere informazioni o trasmettere i nostri pensieri e le nostre sensazioni. Queste corde ci toccano quando l'altro è curioso ma non interessato ad avere una relazione permanente e quindi poi possono essere staccate.

Ci rendiamo conto del loro funzionamento quando chiediamo un'informazione quando la nostra attenzione è temporaneamente attratta da qualcuno o da qualche cosa, questo sistema è passivo e non infrange i confini personali  nostri o dell'altro.

Generalmente queste corde non rimangono agganciate quindi non c'è bisogno di tagliarle, comunque un'attenzione troppo prolungata o intensa tende a caricare la nostra energia producendo fenomeni come la timidezza e la paura di parlare in pubblico.


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Liberarsi delle corde  diviene una necessità per poter sentir fluire naturalmente la propria energia.

Quando decidiamo o accettiamo un contatto personale più approfondito con un'altra persona, inviamo e riceviamo delle corde che si agganciano più profondamente nella struttura dei nostri Chakra, creando dei legami più persistenti o addirittura permanenti.

Sono questi i legami che abbiamo con i genitori, i fratelli, la famiglia in generale, i figli.

Agganciamo queste corde anche ai nostri partners, che siano fidanzati, mariti, amanti , con questi il legame affettivo e sessuale è  a volte un gioco di potere.

In questo caso le corde sono agganciate al secondo per la sessualità e il potere e al quarto Chakra per l'affetto e l'amore che proviamo.

Altri legami possono essere con gli insegnanti, maestri e mentori e questi sono sia affettivi che intellettuali, interessano il quarto e il sesto Chakra.

Ci sono poi i legami lavorativi che agganciamo con le persone con cui lavoriamo, queste corde interessano il terzo e il quinto Chakra.

Le caratteristiche del legame definiscono quello della corda e variano a seconda del rapporto che scegliamo di avere con l'altro.

Tutte queste corde possono far scorrere l'energia sia positiva che negativa, influenzando  a vicenda i vari livelli emotivi, razionali e di consapevolezza.


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Oltre le corde relazionali ci sono quelle legate ad oggetti o esseri viventi importanti come gli animali, la casa, un gioiello, un oggetto. Si può anche essere agganciati a qualche cosa di astratto come un obiettivo che si vuole raggiungere, una situazione desiderata.

Molte di queste corde hanno breve durata e si risolvono rapidamente, sono le corde che rimangono quelle che danno i maggiori problemi.


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Come si agisce sulle Corde?

Prima di tutto è importante individuare nel corpo dei punti di tensione o gonfiore o debolezza, si può far scorrere una mano lungo il corpo e se ci sono dei Blocchi sono generalmente localizzati nei punti dei Chakra o degli organi principali.

Le prime corde che vogliamo scoprire ed eliminare sono quelle negative che possono essere state agganciate intenzionalmente o no. Si formano molto facilmente quando si pensa intensamente ad una persona o una situazione, l'energia crea un legame: la corda.

Alcune corde seguono il pensiero che vuole raggiungere uno scopo e possono essere finalizzate a controllare una situazione o una persona.

La consistenza e la residenza di queste corde è direttamente proporzionale all'intensità del pensiero e del desiderio del   

“mittente ”.

Ci si può sentire agganciati ad una persona  o situazione anche attraverso un oggetto, un animale e un'altra persona che fanno da tramite.

Gli oggetti sono carichi di energia portano la nostra energia quando li indossiamo e trasmettono l'energia di altre persone quando veniamo in contatto con loro.


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Tutti nella vita di relazione ci agganciamo naturalmente a tutto e tutti per “conoscere”, per controllare sentirci sicuri ed altro , dobbiamo considerare la possibilità che ci si agganci a noi per trovare forza o anche per utilizzare le nostre debolezze.

Poiché le corde trasportano energia ed è un modo di comunicare, possono trasmettere attraverso pensieri negativi e  ripetitivi ansia e paure.

Quando ci sentiamo in quello stato d'animo domandiamoci sempre se ci appartiene e da dove viene, spesso l'immagine o il nome di qualcuno affiora oppure affiora quello di una situazione.

È sempre importante comprendere se c'è una corda e che cosa significa per noi, che cosa guadagniamo tagliandola, così con la consapevolezza e la convinzione evitiamo che venga riagganciata.

Tagliare le corde non danneggia nessuna delle due persone né può influire negativamente su una relazione di qualsiasi natura.

Il taglio consente spesso di sentirsi liberi e più vitali per il maggiore flusso energetico mentre la corda crea dipendenza e vulnerabilità.





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