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La zoccola etica - Esercizi per diventare una brava zoccola - Guida pratica al poliamore, alle relazioni aperte e altre avventure

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Consigli tratti da "La zoccola etica  - Guida pratica al poliamore,  alle relazioni aperte e altre avventure".


Chi è la zoccola etica?

Molte persone sognano di avere amore, sesso e amicizia in abbondanza. Altri pensano che vivere una vita del genere non sia possibile, perciò si accontentano di molto meno, finendo per sentirsi sempre un po’ soli e un po’ frustrati. Altri ancora tentano di realizzare il loro sogno, ma sono ostacolati da pressioni sociali esterne o dalle loro stesse emozioni, e decidono che quei sogni devono restare confinati entro il regno della fantasia. Ma una minoranza persevera, scoprendo che non solo è possibile vivere apertamente rapporti di amore, intimità e sesso con più persone, ma anche che ciò può rivelarsi assai più gratificante di quanto non immaginassero.

Per molti secoli si è praticato con successo l’amore libero, spesso in maniera semplice e naturale, senza tanto scompiglio. In questo libro condivideremo con voi le tecniche, le competenze e gli ideali che hanno fatto sì che tale libero approccio per i nostri antenati funzionasse.

Chi sono, allora, le zoccole etiche? Noi lo siamo. Moltissime altre persone lo sono. Forse lo siete anche voi. Se sognate libertà, se sognate un’intimità che sia allo stesso tempo profonda e ardente, se sognate una profusione di amicizie, seduzione e affetto, di seguire i vostri desideri e vedere dove vi portano, avete già compiuto il primo passo.


AVVENTURIERE SESSUALI


In genere il mondo considera le zoccole avventuriere senza dignità, persone depravate, promiscue, pronte a darsi a chiunque, ciniche e immorali, distruttive, fuori controllo e mosse da una qualche forma di psicopatologia che impedisce loro di costruire una sana relazione monogamica. Oh, già, e senz’altro non etiche.


Ma noi ci consideriamo invece persone determinate a trovare un equilibrio positivo nel sesso e nelle relazioni, e a concedersi la libertà di godere del sesso e dell’amore sessuale in tutti i modi appropriati. Non sempre sappiamo cosa vada bene per noi senza averlo prima provato, perciò siamo tendenzialmente curiose e avventurose. Quando incontriamo qualcuno che attrae la nostra attenzione ci piace sentirci libere di reagire, e poi, nell’esplorare la nostra reazione, di scoprire cosa ci sia di speciale in questa persona nuova e affascinante. Ci piace relazionarci con gli altri e stare in compagnia, godendo della vicinanza di persone diverse: le differenze ampliano i nostri orizzonti e ci permettono di scoprire modi sempre nuovi di essere noi stesse.


Le zoccole tendono a volere un sacco di cose: diverse forme di espressione sessuale, diverse persone – ora uomini, ora donne, ora persone che stanno nel mezzo, o un po’ di questo e un po’ di quello. Siamo curiose. Per esempio, ci chiediamo: che effetto farebbe combinare le energie di quattro o cinque persone in un incandescente incontro sessuale? Come sarebbe condividere l’energia erotica con qualcuno che da anni è il nostro migliore amico, o la nostra migliore amica? Come sarebbe condividere la vita domestica con un gruppo di amici e amanti? Come sarebbe entrare in intimità con una persona completamente diversa da noi?


Senza dubbio ogni zoccola è unica, ha i propri vizi, le proprie virtù, i propri bisogni e valori. Alcune di noi esprimono diversi aspetti di sé con persone differenti; alcune amano flirtare per il gusto stesso di farlo; alcune fanno del sesso una forma d’arte. Per alcune di noi questi aspetti della vita sono tanto importanti da concorrere a definire l’identità; altre invece si sentono zoccole a seconda delle circostanze e del flusso del proprio desiderio.


Le zoccole non sono necessariamente atlete del sesso – per quanto, in effetti, molte di noi facciano più esercizio della media delle altre persone. Il valore del sesso per noi non sta nello stabilire dei record, ma nel piacere che ci procura e nella gioia di condividere una bella esperienza con persone meravigliose.


Noi amiamo l’avventura. Il termine “avventuriera” è di norma caricato di un significato peggiorativo, in quanto suggerisce che la persona in questione sia immatura o superficiale, non disposta a “crescere” e a “sistemarsi” entro uno stile di vita che si presume debba essere improntato alla monogamia. Ma, ci chiediamo, che c’è di male nell’avere delle avventure? Forse che non possiamo avere delle avventure e allo stesso tempo crescere dei figli, acquistare case ed esercitare la professione che amiamo? Certo che possiamo; anche le zoccole fanno richiesta per accedere a mutui bancari, esattamente come le altre persone. Ci piace avere vite un po’ complicate, e la sfida di riuscire a mantenere una carriera e un quotidiano stabile scoprendo al tempo stesso persone e idee nuove è proprio ciò di cui abbiamo bisogno per mantenere vivo il nostro interesse e il nostro impegno.


Una delle cose più importanti che si possono imparare da stili di vita sessualmente aperti è che tutto il nostro atteggiamento nei confronti dell’amore, dell’intimità e del sesso può essere riprogrammato. Quando cominciamo a mettere in discussione tutto ciò che ci è stato insegnato riguardo a come dovremmo essere, possiamo cominciare a correggere i nostri vecchi schemi, e ridisegnarli. Rompere le regole ci consente di liberarci e di recuperare il nostro potere.


Noi detestiamo annoiarci. Siamo persone che bramano di sperimentare tutto ciò che la vita ha da offrire, e generose nel condividere ciò che hanno da offrire. Ci piace che tutti stiano bene con noi.


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ESERCIZIO: zoccole che ammiriamo


Fate una lista di tutte le persone di vostra conoscenza non monogame, inclusi personaggi della televisione, del cinema, della letteratura eccetera. Quali sentimenti vi suscitano? Che cosa potete imparare (in positivo o in negativo) da ciascuno di loro?


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MITI SULLE ZOCCOLE


Una delle principali difficoltà che la zoccola etica si trova a dovere affrontare consiste in quell’atteggiamento tipico della nostra cultura a cui fa eco la frase “lo sanno tutti”, come se un’idea dovesse essere vera solo perché tutti la pensano. Noi vi esortiamo a valutare con grande scetticismo tutte quelle frasi che iniziano con espressioni quali “tutti sanno che…”, “è il comune buonsenso a dirci che…” o “è cosa nota che…”. Spesso queste espressioni sono indicatori di sistemi di credenze culturali antisessuali, monogamocentriche e/o codipendenti. Mettere in discussione “quello che fanno tutti” può essere arduo e disorientante, ma nella nostra esperienza ne vale la pena: la critica è il primo passo verso la creazione di un nuovo paradigma, il vostro personale paradigma di come voi volete essere.


I sistemi di credenze culturali possono essere molto radicati nella letteratura, nel diritto e negli archetipi, e questo è il motivo per cui scrollarli dal vostro ethos personale può essere molto difficoltoso. Ma per poterli esaminare è senz’altro necessario, prima di tutto, prenderne coscienza.


Mito #1: le relazioni monogamiche a lungo termine sono le sole vere relazioni

Mito #2: l’amore romantico è il solo vero amore

Mito #3: il desiderio sessuale è una forza distruttiva

Mito #4: amare qualcuno ci autorizza a controllare il suo comportamento

Mito #5: la gelosia è inevitabile e non può essere superata

Mito #6: le relazioni esterne riducono l’intimità all’interno della relazione primaria

Mito #7: l’amore fa miracoli


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ESERCIZIO: perché essere una zoccola? E perché no?


Scrivete una lista di tutte le ragioni che vi vengono in mente per le quali una persona qualunque potrebbe desiderare di essere una zoccola. Potete fare questo esercizio da soli, con un amico o con un amante. Quali, tra le motivazioni che avete elencato, indicano il genere di zoccola che voi non volete essere? E quali invece sono per voi ottime e valide ragioni?


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ESERCIZIO: affermazioni positive per cominciare


Io merito amore.


Il mio corpo è attraente così com’è.


Chiedo tutto quello che voglio, e dico di no a tutto quello che non voglio.


Trasformo le difficoltà in opportunità di crescita.


Io ho in me tutto ciò che mi serve per vivere una vita piena di gioia.


Il sesso è una meravigliosa espressione della mia capacità di amare.


Sto percorrendo il mio personale cammino verso l’estasi.


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Il flirting e il cruising sono arti raffinate le cui tecniche si possono imparare, benché solo pochi siano in grado di acquisirle dall’oggi al domani.


Che differenza c’è tra flirting e cruising? Alcuni pensano al primo come a qualcosa che si fa in ambienti non orientati all’erotismo, e al cruising (abbordaggio) come a qualcosa che si fa nei locali, nei bar, nei ritrovi e in altri luoghi nei quali le persone spesso cercano partner sessuali. Oppure potreste considerare il flirting come una sorta di “manovra introduttiva”, e il cruising come ciò che si fa quando si sa per certo di essere interessati. Entrambe queste arti comportano uno scambio di energia sessuale, attraverso il contatto visivo, il linguaggio del corpo, i sorrisi, il calore e i sottili lampi di energia erotica che ci si può scambiare molto prima che si creino le condizioni per un contatto fisico.


I ruoli sessuali possono complicare parecchio le cose. Agli uomini la nostra cultura insegna a fare pressioni, a insistere e a non accettare mai un “no” come risposta, e alle donne a essere schive, a rifiutare, a non dire mai un “sì” diretto. In quest’assurda equazione binaria, più ci confiniamo entro gli stereotipi, e più finiamo col respingerci a vicenda, con risultati che vanno dal ferire i sentimenti altrui alla violenza vera e propria.


La buona notizia, tuttavia, è che questi set di comportamenti possono essere disappresi, e che più ce ne liberiamo, meno ne avremo da scrollarci di dosso. Quando, a prescindere dal proprio genere, ci si sente liberi di rispondere “sì” o “no” senza alcun’altra preoccupazione che i propri desideri, allora è possibile accedere a una comprensione più autentica e a una sessualità più positiva.


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ESERCIZIO: dire di sì e dire di no, in pratica


Scrivete un breve discorso – bastano poche frasi – che potreste utilizzare per invitare qualcuno a fare sesso con voi. Poi scrivetene un altro che potreste usare per rifiutare un’offerta sessuale in modo educato e gentile.


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ESERCIZIO: come vivete la gelosia?

Prendetevi un po’ di tempo per dedicarvi all’introspezione. Riportate alla mente delle occasioni in cui avete provato gelosia, e scrivete come vi siete sentiti. Forse la vostra mente era occupata da pensieri riguardo a cosa gli altri stessero facendo. Potrebbe occorrervi un po’ di pazienza per richiamare i vostri sentimenti di allora: rabbia, dolore, disperazione, desolazione, ansia; la sensazione di essere perduti, brutti, soli, indegni; o qualunque altro sentimento peculiare alla vostra personale esperienza della gelosia. Siamo spesso tentati di accusare noi stessi per i nostri sentimenti negativi, come se avessimo bisogno di una giustificazione plausibile per sentirci a terra. Cercate di avere compassione per voi stessi quando state così male.

Oppure scrivete un testo a ruota libera sulla gelosia: impostate un timer per cinque o dieci minuti e scrivete semplicemente tutto ciò che vi viene in mente. Quando avete finito di scrivere, siate clementi con voi stessi. Potreste volere ripetere questo esercizio più volte, a distanza di tempo, come una sorta di diario… Che solo voi potrete leggere, o da far leggere a un amico fidato, o a un terapeuta.

O ancora, scrivete una lettera alla vostra gelosia. Chiedetele quale sia il suo scopo. Chiedetele consiglio. Poi fate in modo che sia lei a scrivere una lettera a voi.


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Esercizio: rassicurazione


Ecco un esercizio che potete fare insieme al vostro partner per imparare a farvi “povero piccolo” l’un l’altro nei momenti difficili.


Fate una lista di dieci cose che lui o lei potrebbe fare per rassicurarvi.


Evitate concetti astratti: concentratevi sui comportamenti, non sulle emozioni. “Amarmi di più” fa riferimento alle emozioni ed è perciò piuttosto arduo da tradurre in pratica: come potreste sapere se il vostro partner vi ama effettivamente di più? “Portarmi una rosa” è un comportamento che chiunque disponga di qualche spicciolo può attuare. Scrivete la vostra lista in privato, mentre il vostro partner farà lo stesso, poi riunitevi e scambiatevi le liste che avete scritto. Resterete sorpresi nel constatare quanto sia facile rassicurare una persona quando si ha una lista che ci indica come fare.


Questo compito potrebbe risultarvi più complicato di quanto non sembri. Potrebbero sorgervi molte domande: come potrei chiedere questa cosa? Ma il mio partner non dovrebbe saperlo già? Se mi amasse veramente, non lo starebbe già facendo?


Se state covando pensieri come questi, provate a immaginare come vi sentireste se fosse il vostro partner a chiedervi rassicurazione. Non vi farebbe piacere sapere cosa potreste fare per aiutarlo? Nessuno può leggere nei pensieri dell’altro, ma certamente il suo benessere ci sta a cuore, e una volta che ne siamo a conoscenza, possiamo fare qualcosa per aiutarlo.


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ESERCIZIO: quindici modi per darvi conforto


Stilate una lista di quindici semplici cose che potete fare per darvi conforto: per esempio, “andare a comprarmi un fiore”, o “immergere i piedi in acqua calda e massaggiarli”. A volte è utile chiedersi: «Cosa potrei fare per sentirmi più sicura, o per stare meglio, o per prendermi cura di me?». Procuratevi delle schede e riportate su ognuna una voce della vostra lista. La prossima volta che vi sentirete turbati e avrete bisogno di un gesto di conforto, pescate una carta e fate ciò che prescrive.


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ESERCIZIO: litigare per finta


Questo è un esercizio buffo, e che dà molta soddisfazione. Puntate un timer per due minuti. Disponetevi in piedi uno di fronte all’altro, leggermente distanti. Esprimete simultaneamente la vostra rabbia con l’atteggiamento del corpo e la gesticolazione: pestate i piedi, agitate le braccia e rivolgetevi al vostro partner emettendo suoni completamente inarticolati – gemiti, lamenti, sospiri, grugniti (se non è chiaro che cosa intendiamo con questo, pensate a Paperino quando ha una delle sue crisi isteriche).


È difficile descriverlo a parole, fatto sta che quando si mette su un dramma, liberi dal bisogno di articolare delle frasi, o di stabilire chi abbia ragione e chi abbia torto, o di fare alcunché di sensato, si finisce per comunicare molto bene i propri sentimenti – e alla fine ci si fa una bella risata. Questo è un ottimo modo per sfogare la rabbia e spezzare la tensione prima di una conversazione seria.


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ESERCIZIO: parole d’amore


Scrivete una o più lettere che non invierete a uno o più dei vostri partner esprimendo i sentimenti che provate per loro: che cosa amate di loro, quanto li amate.

Fate dieci minuti di scrittura libera: che cosa vi imbarazza di dire alle persone che le amate?

In seguito potete decidere se volete condividere qualcosa di ciò che avete scritto con qualcuno dei vostri cari.


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ESERCIZIO: una separazione sana


Inventate una storia su una rottura sana e costruttiva. Includete dettagli su come ognuno degli attori affronta i sentimenti difficili. Inventate accordi per il periodo immediatamente successivo alla rottura, per sei settimane dopo, per sei mesi dopo.


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ESERCIZIO: appuntamento con voi stessi


Prendetevi un paio d’ore per fare questo esercizio. Spegnete il telefono, chiudete la porta ed eliminate ogni distrazione. Quindi preparatevi come se aveste un appuntamento con qualcuno da cui siete molto attratti: mettete sul letto lenzuola pulite e morbide e posizionate tutti i vostri sex toys preferiti in modo da averli a portata di mano. Poi fatevi un bagno caldo con schiuma e candele, o una lunga doccia (potete approfittarne per depilarvi, nel frattempo), con musica soft e sensuale in sottofondo. Sistematevi con cura i capelli, profumatevi, limatevi le unghie, cospargetevi di crema idratante in modo che la pelle di tutto il vostro corpo sia soffice e piacevole al tatto. Indossate un paio di boxer di seta o biancheria da notte sexy. Se lo desiderate, versatevi un bicchiere di vino.

Quando siete pronti, abbassate le luci e sdraiatevi. Accarezzatevi dolcemente, sentendo il tocco morbido delle vostre mani come se fosse quello del vostro amante ideale. Prendetevi tutto il tempo che volete. Solleticatevi con lunghi preliminari, usando le mani, o anche la bocca, e se volete anche un sex toy o due.

Solo quando arrivate al punto in cui l’eccitazione diventa intollerabile – quello in cui implorereste di lasciarvi venire, se ci fosse qualcuno da implorare – concedetevi di portarvi all’orgasmo, tutte le volte che volete.

Restate sdraiati ancora, e assaporate la dolce sensazione di amarvi abbastanza da regalarvi questo piacere, con lentezza e attenzione. Il vostro amante ideale è a vostra disposizione ogni volta che lo desiderate… nella vostra stessa pelle.


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ESERCIZIO: fate chiasso


Perché non avete mai sentito i vostri vicini mentre fanno sesso? Perché loro non hanno mai sentito voi?

Pensate che il vostro partner debba fare molto rumore ma che voi non dovreste? E perché?

Masturbatevi facendo quanto più rumore possibile. Oscillate i fianchi al ritmo del vostro respiro. Aprite la bocca e la gola il più possibile. Fate respiri pesanti, gemete, gridate, urlate.

Vedete quanto chiasso riuscite a fare con il vostro partner la prossima volta che farete l’amore.

Sorridete ai vicini quando li incontrate.






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